CAPITOLO 7

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Alcuni giorni sono passati e James sta diventando sempre più insopportabile mi dà ordini di continuo e quando non me li dà mi ignora,sta anche iniziando a spaventarmi dalle cose che dice dai suoi movimenti dal modo in cui mi guarda penso sia arrivato il momento che ognuno vada per la propria strada. Così nel bel mezzo della notte mentre lui dorme prendo una sacca e ci metto più cibo possibile , non voglio sabotarlo ci siamo guardati le spalle fino ad adesso quindi non ho intenzione di distruggere nulla di suo ma queste risorse le abbiamo ottenuto insieme quindi una parte mi spetta di diritto e non fraintendetemi mi dispiace doverci separare ma è l' unico modo ho paura che se non me ne vado sarà lui ad uccidermi .
Così mi dirigo nella foresta ogni rumore mi terrorizza può sembrare strano ma la presenza di James mi rassicurava mi sento sola ancora più di prima , decido che per stare più al sicuro mi arrampico su uno degli alberi e rimango lì per la notte.
Vengo svegliata all' improvviso dal suono del cannone e dalle grida sono di Kasper il ragazzo del 9 mi ricordo il suo nome solo perché abbiamo avuto un breve chiacchierata  prima dell' intervista lui stava morendo di ansia tanto da attirare su di sé tutta l'attenzione e io gli dissi un paio di parole di conforto anche se non sono mai stata brava in questo poi mi ricordo di come mi rivolse un dolce sorriso alla fine della sua intervista e mi augurò buona fortuna.
Mi dispiace che sia morto era un bravo ragazzo magari in altre circostanze saremmo potuti essere amici.

Inizio a sentire puzza di bruciato e a vedere del fumo ci metto poco a realizzare che la foresta è  a fiamme!! e stava arrivando verso di me in moto incredibilmente veloce , scendo dall'albero o meglio cado dall' albero facendomi male la gamba ma corro lo stesso il più veloce possibile non pensando al dolore .

Sorpasso le ceneri della cornucopia e mi butto nel fiume con la bocca serrata cercando di non berla . Il suono del cannone mi risuona più volte nelle orecchie ma io continuo a nuotare , grazie a Dio mia nonna mi aveva insegnato in quel piccolo fiumicello del 12 quando ero piccola altrimenti io sarei già morta .

Mi siedo sull'altra sfonda del fiume tutta la foresta brucia e io rimango un secondo a guardarla , ho bisogno di fermarmi la gamba mi fa malissimo temo si rotta  , in
lontananza vedo arrivare un ammasso di pelle bruciata viene verso di me a fatica , non può essere definita come una persona a causa di tutte le ustioni in particolare sul volto  l'unica cosa rimasta integra  é una ciocca di capelli biondi e solo dopo aver visto i suoi occhi che capisco chi è...James
É irriconoscibile il suo bel volto é rovinato ora i giochi l' hanno reso brutto sia dentro che fuori . Le sue grida di dolore mi straziano le orecchie mi implora di aiutarlo ma c'è solo una cosa che io posso fare, mi avvicino a lui e gli metto la pasticca di veleno in bocca vedo che pian piano i suoi occhi si chiudono e finisce sul terreno  , io mi faccio il segno della croce e gli sussurro dei ringraziamenti all' orecchio mi allontano sento il cannone ora siamo rimasti solo in 3...
La fine é vicina.
Mi arrampico nuovamente sopra uno degli alberi con molta fatica piango per tutto il resto della giornata piango a squarcia gola non mi interessa di sembrare debole agli occhi di Capitol l'unica cosa che mi interessa é tornare a casa al 12 voglio rivedere i miei amici, voglio dormire nel mio letto ,voglio mangiare nella mia cucina , voglio ritornare nel prato voglio vedere gli spettacoli alla locanda ,  voglio tornare alla mia normalità...il mio pianto viene interrotto da uno dei regali lo apro é da parte di Peter all' interno c'è una rosa bianca e un bigliettino

-sei bella anche quando piangi -Peter

Mi sfugge un lieve sorriso, giro e rigiro la rosa nella mia mano osservando tutta la sue bellezze non avevo mai visto una rosa bianca dal vivo prima d'ora. É davvero bellissima . Mi addormento stringendola forte. Sotto al mio albero sento dei rumori vedo Jack che combatte contro il ragazzo dell' 11 osservo la scena ansiosa per fortuna sembra che non mi abbiano notato affatto, il loro combattimento dura un bel po' ma il ragazzo del 11 ha la meglio vedo la faccia sofferente di Jack che mi nota e mi guarda negli occhi, posso vedere quella sua luce pian piano sparire il cannone risuona nelle mie orecchie, il ragazzo dell' 11 con le mani ricoperte di sangue tiene gli occhi fissi sul corpo di Jack non mi ha notato minimamente. Lui si siede sotto al mio albero e chiede gli occhi , o adesso o mai più penso tra me e me caccio l'ultima pastiglia e la spezzo facendo finire tutto il contenuto addosso a lui in modo che lo respiri lui inizia a tossire ripetitivamente si mette la mano intorno al collo si stende si butta sul pavimento e sento per l'ultima volta il suono del cannone la prima volta in cui sono sollevata nel sentirlo .

"ECCO A VOI LA VINCITRICE DEI 47 HUNGER GAMES ANNE KENNETH DAL DISTRETTO 12 " non ci credo che ho vinto il cuore mi batte forte così forte che quasi mi esce dalla gabbia toracica , é finita grazie a Dio é finita ora posso finalmente tornare a casa.

Nota autrice
Lo so questo capitolo é breve e non é un granché ma prometto che il prossimo non vi deluderà se volete aggiungete una stellina <3

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