Capitolo 1

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99% delle persone sono fortunate, e poi ci sono io quel misero 1%quello sfortunato, credo di essere la persona più triste del mondo?bhe può essere, vivevo in Italia ma i miei genitori hanno improvvisamente deciso di trasferirsi in una cittadina sperduta della Florida il nome? Jupiter.
Mio padre é un psicologo è una cosa orribile perché crede di saper tutto di me ma invece si sbaglia di grosso è solo un idiota, mia madre è una casalinga e spera tanto di avere un altro bambino il perché non lo so non riesce a crescere me che oramai ho 16 anni e sfortunatamente ho dovuto imparare da sola a pulirmi il culo nel vero senso della parola mi ricordo che quando avevo un anno ero capace di cambiarmi il pannolino da sola ma questi sono stupidi particolari che non voglio ricordare. La casa dove ci siamo trasferiti è un luogo abbastanza lugubre secondo me , la mia stanza e al 2 piano, decido di decorarla in base ai miei gusti visto che la mia vecchia stanza era decorata con dei fottuti unicorni rosa e arcobaleni sulle pareti, questa volta sarebbe stata a modo mia stile Violet harmon.
Le pareti si tingevano di un viola scuro , spostai il letto sotto la grande vetrata che affacciava sulla casa difronte che sembrava 1000 volte più normale della mia, le lenzuola del letto erano grigie e la coperta era nera con i cuscini abbinati un grande armadio nero sulla parete affianco al letto con affianco una scrivania abbastanza grande per fare i "compiti", dopo il duro lavoro mia madre mi informò della festicciola di vicinato che ci sarebbe stata a casa nostra dicendomi "violet tesoro dobbiamo adeguarci come si deve in questo quartiere e i nostri vicino sono adorabili" mi viene il volta stomaco non ho voglia di vedere nessuno ma come sempre deve decidere tutto lei, entrai nel bagno che c'era nella mia camera è riempì la vasca con tanta acqua e bolle di sapone un bagno era quello che ci voleva per togliere la vernice dai miei capelli rossi, passai la spugna sulle miei braccia sfregando con cura sulle cicatrici, una volta finito mi avvolsi un asciugamano intorno al corpo che aderì perfettamente, asciugai i capelli tenendoli lisci indossai un vestito nero corto sul ginocchio, un cardigan viola e le mie adorate convers nere , niente trucco non mi piacciono queste cose, scesi nel enorme salotto dove i miei genitori stavano sistemando le ultime cose, ad un tratto sentii bussare alla porta , diamo inizio alla festa.
#questa storia è realizzata in modo personale sulla serie americana American horror story spero che vi piaccia se volete commentate e votate ci tengo a sapere che vi piaccia✌️😘

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