Capitolo 14

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Mi sveglio e lo amo, mi vesto e lo amo, faccio colazione e lo amo, vado a dormire e lo amo mi sveglio la mattina dopo e pensa un po'...lo amo ancora. Non c'è la faccio a vivere senza di lui ormai...io credo che saremmo stati quel niente che durava per sempre, io sinceramente di delusioni che mi fanno diventare più forte mi sarei anche un po' rotta le palle, vorrei essere debole ma felice , e credo che questo non potrebbe mai succedere se tate non torna da me, quando ieri mi ha detto che non ci saremmo mai più rivisti mi ha fatto stare malissimo io sicuramente non proverò a sostituirlo perché dimenticare una persona sostituendola con un altra è come fotografare il sole e sperare che la notte ti riscaldi, vorrei scrivergli ( mi manchi)su una pietra e lanciargliela addosso così capirebbe quanto fa male la mancanza di una persona. Nel tardo pomeriggio i mei genitori sarebbero tornati così per passare il tempo presi il mio iPod e cominciai ad ascoltare un po di musica , scorrendo sulla mia playlist trovai una canzone che non ascoltavo da tanto,Give You Whant You Like le parole di quella canzone mi fecero sognare cominciai a chiudere gli occhi e a svuotare la mente , a volte ci sono testi di canzoni che in 3 minuti ti fanno capire cos'è che non avevi mai capito prima , e poi ti accorgi di essere veramente triste quando invece di cantare una canzone , la ascolti e basta, io credo che alcune canzoni se chiudi gli occhi diventano persone e se poi non trovi sollievo neanche nella musica capirai di aver toccato il fondo e in questo momento ho capito che la musica non basta vorrei lui qui i suoi occhi così scuri in cui mi ci potrei perdere dentro , le sue labbra dio le sue labbra così belle adoravo avvicinare le miei alle sue ma solo sfiorandole, sorridere in modo cattivo, per poi allontanarle e vedere quanto lui ne fosse dipendente seguendole, credo che non mi sarei mai potuta annoiare in quel giochetto . Puoi a quel sorriso che mi capire che dopotutto la vita non fa così schifo che c'è una piccola possibilità che Dio abbia creato qualcosa di bello nel universo , quelle fossette di qui sono follemente innamorata dalla prima volta...fossette che ho baciato guance che ho accarezzato la sua pelle liscia e pallida come la porcella.e non posso ape mettere di ripetere ogni singola parte del suo viso con la paura di dimenticarlo lo voglio, le sue labbra da consumare , il suo collo da mordere e il suo viso da accarezzare, voglio i suoi occhi da fissare le sue mani da tenere nelle miei , i suoi capelli per giocherellare voglio i suoi pensieri da condividere il suo cuore da curare voglio lui da amare.

*****senza neanche che me ne accorgessi mi ero addormentate è una volta in piedi ho notato la macchina dei miei genitori nel vialetto, mi sistemo un po i capelli è scendo a salutarli , poi mi fermo sulla porta e penso che senso ha andare da loro perché alla fine sono la figlia che ogni genitore non vorrebbe mai avere, sono una delusione persino per me stessa...soprattutto per me stessa, mi ricordo l'unica volta in qui i mie genitori sono stati presenti...("ero piccola e avevo una serie di incubi che non riuscivano proprio a fermare e a dormire così la mia mamma mi raccontò una favola su una principessa imprigionata da un drago alla fine avevo paura dei draghi e mia madre mi disse- le fiabe no insegnano alle bambine che i draghi esistono, le fiabe insegnano alle bambine che i draghi si possono sconfiggere- dopo quel piccolo discorso mi baciò la fronte e mi diede la buona notte , dopo un po mi accorsi che il mio papà mi era accanto e dormì con me fino al mattino...quelli erano tempi felici , credo!") dopo essermi ripresa dei miei tanti pensieri decisi di scendere lo stesso perché quel piccolo ricordo mi aveva messo di buon umore poi un altro pensiero mi arrivò alla testa...come dirò ai miei genitori di essere un fantasma? E se non lo facessi? Si credo sia la cosa migliore da fare. Trovai mia madre in cucina così decisi di abbracciarla da dietro sentendo subito il suo buonissimo profumo , si girò e mi sorrise uno di quei sorrisi felici e sinceri così sorrisi anche io era da tanto che non la vedevo così felice così decisi di non rovinare il momento , andai da mio padre e lo salutai con un abbraccio.

-c'è una cosa per te in giardino-disse sorridendo , ma cos'è oggi è la giornata sorridiamo a violet?

-cosa è?- chiesi abbastanza curiosa

All monsters are human?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora