"L'amore
È per sempre,
Se è reale."
#chiara_artemozioni10 anni dopo
«Non bisogna mai disperare, piccola», mi diceva nonna ogni volta che piangevo, guardandomi con i suoi occhi grandi color nocciola. Nel farlo, le si alzava l'angolo destro del labbro a scimmiottare un sorriso. Lei era così, difficilmente rideva o ti lasciava intravedere che si stava divertendo, ma era sempre pronta a confortarti. La vita era stata difficile per lei e con molta fatica si era dovuta rialzare in numerose occasioni eppure non si lamentava mai. Sgobbava dalla mattina alla sera anche quando ero piccola pur di dare conforto a sua figlia, mia mamma, che lavorava tutto il giorno. Io passavo molto tempo con lei, era quasi la mia seconda mamma. Era orgogliosa e forte, nulla nella vita era riuscita a piegarla e aveva ragione nel dirmi di non lasciarmi abbattere.
Non l'ho fatto quel San Valentino, quello in cui sembrava che il mondo mi fosse crollato addosso. Mi sono ripresa a stenti e con difficoltà ma sono arrivata a ricevere un bacio l'anno successivo e da quel semplice bacio fugace è cambiata di nuovo la mia vita e in meglio.
L'amore l'ho ritrovato. È stato improvviso, un colpo di fulmine che mi ha letteralmente scombussolato l'esistenza. Un tornado che ha capovolto ogni mia certezza e mi ha fatto ritrovare il sorriso che avevo perso, lo stesso che non ero mai stata in grado di vedere sulle labbra di mia nonna. Lei lo aveva perduto per sempre e non la potevo biasimare. La sua felicità era amara, al gusto di sale e frutta acerba, quel sale che fa bruciare le ferite e arriva fin nel profondo.
Non avevo mai capito a sufficienza quello che aveva dovuto sopportare nella vita, ma adesso riesco perlomeno ad immaginarmelo. Il mio dolore di dieci anni fa non è nemmeno lontanamente paragonabile al suo, ma le sue parole mi hanno fatto bene e mi hanno permesso di riprendere in mano la mia vita.
Nonna...nel pensarla mi sfugge una lacrima triste e solitaria, la nostalgia mi prende sempre quando ricordo i pomeriggi passati con lei mentre mi abbracciava. Era triste nonna, nonostante cercasse sempre di non farlo trasparire. Aveva perso due dei suoi beni più preziosi.
Mio nonno non l'ho mai potuto conoscere e il fratello maggiore di mamma, mio zio. Li perdette entrambi una sera. Un incidente funesto in fabbrica, le portò via due delle persone che amava di più a questo mondo. Un solo istante e la sua vita cambiò drasticamente, ma lei non si diede per vinta. Ricominciò a piccoli passi per mamma e gli altri due figli che aveva, i miei zii che adoro. Non è stato facile e in confronto io mi sono pianta addosso per un nonnulla, ma quell'anno sembrava tutto per me.
Adesso a pensarci sorrido capendo esattamente la differenza abissale tra quel mio dolore e il suo. Non riuscirei a immaginare la mia vita senza Riccardo, figuriamoci senza mio figlio.
Non so se sarei in grado di andare avanti, lei ci riuscì ma smise di ridere. Non rise più, nemmeno una singola volta. «È dura la vita piccola», mi diceva spesso quando era lei ad essere giù di morale, aveva lo sguardo triste e gli occhi lucidi. Chinava il capo guardando le foto di suo marito e suo figlio e pregava con il rosario in mano e le ginocchia giunte. Si inginocchiava anche quando arrivò ai novant'anni e le articolazioni ormai le facevano male e ormai le era diventato difficile riuscire ad alzarsi e l'agilità di un tempo ormai l'aveva lasciata del tutto.
«Piccola,» affermava con convinzione ogni volta «lo farò finché mi sarà concesso vivere, fosse l'ultima cosa che potrò fare. La devo a loro», mi ripeteva convinta ogni giorno che passava. Ci riuscì fino all'ultimo giorno. L'ultimo ricordo di nonna è proprio lei inginocchiata con in mano le foto di mio nonno e di mio zio. Vidi solo quelle foto di loro e nient'altro. Non ebbi la gioia di conoscerli, ma era come se facessero parte di me per tutti i racconti che nonna mi aveva fatto su di loro. Ne parlava spesso e solo in quelle occasioni il suo labbro superiore si alzava. Un sorriso smorzato a mostrare ancora che un pizzico di gioia poteva far parte della sua vita.
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Senza Cercarti
RomanceCome ti comporteresti se la tua vita cambiasse improvvisamente? Una forte delusione d'amore, un cuore spezzato, una ferita profonda, la convinzione di voler chiudere per sempre le porte all'amore. Camilla all'alba dei suoi trent'anni si ritrova sola...