Capitolo 48. Hamelh vs Dhalan

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Hamelh's pov

Una volta giunti nel campo di battaglia lo troviamo in piena devastazione. Sia quei mortali che i nostri genitori sono tutti al tappeto stremati e quando ci vedono i loro sguardi sembrano rasserenati
-fatevi da parte- dico aiutando tutte quelle persone ad alzarsi -ora ci pensiamo noi, grazie per il vostro aiuto-
-già- aggiunge Ahsel -ci pensiamo noi-
E detto quello ci lasciano spazio mentre Seunghyo si dedica a curare le ferite sue e delle persone che hanno combattuto con lui
-Oh guarda chi abbiamo qui- fa un sorriso sghembo il Padre -Hamelh, colui che dovrebbe abbattermi-
-esatto!- dico deciso -ti ridurrò in polvere!-
L'uomo fa una risata, una risata che sembra scuotere la terra, e si mette in posizione di attacco e in quel momento scatto in azione
-pronti ragazzi?- chiedo ai miei alleati e vedo tutti annuire e il nostro piano scatta eseguito a regola d'arte. I ragazzi non sbagliano niente e in men che non si dica il Padre è già al tappeto e vediamo una figura eterea uscire dall'unico albero rimasto intatto
-arrenditi Dhalan- intima quella figura -Ellehim merita un nuovo sovrano e io la libertà!-
-Ammallah- intima il Padre alla donna -fatti da parte o ti ucciderò una volta per tutte-
-non mi ucciderai mai Dhalan- nega ferma nella sua convinzione
-staremo a vedere cara Ammallah- ghigna Dhalan -fatti da parte, ricordi forse che il tuo essere in vita dipende dalla mia magia?-
-meglio soccombere che assistere a quello che stai facendo ai miei figli- disse ferma -li hai ridotti in stracci con il tuo clima di terrore. Non erano questi i patti!-
-Ammallah, ho fatto male ha imprigionarti- punta. la spada verso di lei -avrei dovuto ucciderti!- ringhia con forza e i due cominciano a combattere
-hai detto a tutti loro la verità Dhalan?- continua a colpirlo -digli la verità, digli chi ha deciso che si sarebbero potuti riprodurre tra di loro, digli chi ti aveva messo in guardia da quello che chiami "saggio albero"! Sei stato ingenuo Dhalan e codardo. Hai avuto paura di perdere potere, un potere che hai ottenuto inquetando timore ai nostri figli. Come hai potuto?!-
-tu non capisci!- continua a controbattere Dhalan -tu, Mileh, Hansu e Hamelh mi eravate d'intralcio. Io devo regnare su Ellehim! Me l'ha detto il saggio albero!-
-quel dannato albero ti ha trasformato- singhiozza Ammallah -ti ha reso uno spietato sovrano, non una guida giusta, come saresti dovuto essere per i nostri ragazzi!-
-cazzate!- sbraita -solo cazzate!-
-ora basta!- intervengo fermando tutto quello -lady Ammallah, lasciate fare a noi-
-va bene ragazzo- si fa da parte e mi preparo a mettere fine a quel combattimento.

Dhalan's pov

Quando quel ragazzino si fa avanti io lo guardo, questo é il bambino della profezia e io avrei dovuto insistere per uccidere lui e i suoi genitori. Soccomberò a lui, é scritto nella profezia e lui prenderà il mio posto. Guardo Ammallah, lei mi rivolge uno sguardo deluso e la mia memoria mi riporta all'origine del tempo, quando sono stato creato dalle divinità primordiali, io e Ammallah in quel momento eravamo gli unici a vivere a Ellehim, ed eravamo piuttosto felici e da quella felicità decidemmo di unirci per generare altre divinità, così creammo Chrinang, Sokan, Hansu, Mileh, Ahwan, Silex, Seunghyo e Yaanni. Decidemmo di dare a quei bambini un destino ben preciso dando ai miei pupilli, ovvero Hansu e Mileh, il ruolo di scandire il ritmo notte-giorno, così che i mortali sapessero quale era il tempo per lavorare e quello per riposare.
Tutto andò bene per molto tempo, almeno fino a quando non incontrai sul mio cammino Halanih, lo spirito delle profezie e mi disse di inglobare la sua essenza a un albero e li iniziò tutto, Halanih mi mostrò la verità e mi diede la profezia della divinità infante e mi mise in guardia dalla mia amata Ammallah. Mi disse che dovevo incatenare il suo spirito a un glicine, che dovevo bruciare il suo corpo e che dovevo dividere Ellehim in due creando i territori di luce, dove avrei messo tutte le divinità luminose, e quelli oscuri, dove ovviamente avrei messo quelle oscure. Mi mise in guardia che loro dovevano essere sicuri che quello fosse per il loro bene e non per torna conto personale, Halanih cominciò a pretendere che io la chiamassi con il nome di saggio albero e mi esortò a creare Serphys, così che potesse informarmi sui movimenti. Ma non avevo considerato che prima che venisse imprigionata la mia compagna avrebbe creato quel posto dove diciannove anni fa arrivai con l'idea di uccidere Hamelh. Tutta la causa dei miei problemi era sempre stata fin dall'inizio la compagna che mi ero scelto, Halanih mi convinse anche che una volta avuta la sicurezza di avere in pugno quel posto al cento per cento avrei dovuto liberarla e sposare lei, uccidere tutti i miei figli e ricominciare da capo con i loro cloni che stavo facendo creare a Ammallah.
Tutto quel piano era a dir poco geniale. Ma non avevo calcolato l'esistenza delle loro copie mortali e così il piano mio e di Halanih andò in fumo. Ora avrei perso tutto, però avrei combattuto fino alla fine, stringendo i denti e combattendo con onore fino alla mia fine.
-ragazzino fatti avanti- intimai a Hamelh -combattiamo solo io e te- dissi creando una barriera inespugnabile in cui ci chiusi dentro.
-ti distruggerò e mi prenderò il tuo trono- ringhiò forte il figlio di Hansu e Mileh -e dopo distruggerò il sacro albero-
-prima dovrai uccidermi- lo avvisai
-consideralo già fatto Dhalan- puntai la spada verso di lui e in men che non si dica cominciammo il duello, sfoderando entrambi dei fendenti potentissimi
-questa è la fine!- urla -pagherai per quello che hai fatto ai miei genitori!-
-i tuoi genitori hanno commesso un errore enorme!- urlai anche io -dovevano pagare per avermi disobbedito-
-taci- mi intimò -hai già parlato troppo durante questo scontro, fa lavorare meno la lingua e combatti!-
-con piacere- sorrido beffardo continuando il nostro scontro fino a quando non mi ritrovo al tappeto con quel ragazzo che mi sovrasta e la barriera da me creata che si sgretola mostrando la sua vittoria.
-Dhalan- dice freddamente -questa e la fine di tutto, spero che potrai trovare la pace- e con un fendente di spada mi taglia di netto la testa causando la mia morte.

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Note dell'autrice:

Bentornat*

Allora

Premetto che mi dispiace di avervi fatto aspettare fino a ora per sapere bene l'origine del "saggio albero" ma come ho detto nello scorso capitolo avevo altre cose da affrontare prima di questo. Comunque, ora che Dhalan è stato sconfitto da Hamelh, compiendo la sua rofezia, siamo davvero alla fine, mi dispiace abbandonare i miei amati protagonisti ma prima o poi dovevo porre fine a questa storia e per quanto mi sia affezionata io in primis alle gesta di queste divinità, riconosco anche che non avevo davvero altre cose da raccontare. Quindi niente la storia sta per finire e va bene così, comuuuuunque io ora la smetto di blaterare e vado via dandovi l'appuntamento a venerdì sempre alla solita ora di sempre, ciao ciao~
🌸𝐇𝓲𝓶𝓮 /사라🌸

𝐓𝐡𝐞 𝐛𝐞𝐠𝐢𝐧𝐢𝐧𝐠 𝐨𝐟 𝐭𝐡𝐞 𝓢𝓽𝓪𝓻𝓼 || 𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora