K:" c-che...che cos'è quello?"
Il braccio teso in avanti...
Il dito indice che trema appena, puntato sulla schiena di Izuku che viene coperta da una maglia a maniche lunghe, e gli occhi ancora spalancati verso un orrore a cui non era minimamente preparato...
Katsuki si è mosso ancora prima di rendersi conto che non c'erano più le pareti del bagno a schermare il suo panico o i suoi dubbi...
Si è mosso inseguendo Izuku, che appena arrivato in camera ha afferrato una maglietta per coprirsi, ed ora è dietro di lui sul limitare della porta
I:" la mia valigia...non volevi che partissimo?"
Il trolley viene sollevato dalle mani del verdino, continuando a girare la schiena verso l'Alpha , e Katsuki si trattiene a malapena dal ringhiargli contro o dall'andargli sotto
K:" non sto parlando di quello! Dimmi che cosa cazzo hai fatto sulla schiena!!"
Le spalle di Izuku si irrigidiscono per un attimo, con il trolley ancora sollevato a mezz'aria, prima di lasciarlo cadere e sospirare stringendo i pugni lungo i fianchi
I:" ...no..."
Una semplice parola...una negazione...
Ma basta questo all'omega per zittire l'ennesima protesta del maggiore, anticipata dal prepotente odore di peperoncino, e per farlo smettere di incalzarlo con quelle domande
I:" tu non puoi fare così Kacchan..."
Le iridi verdi si girano verso di lui, cariche di determinazione e tristezza, e Katsuki quasi fa un passo indietro quando riconosce in quello sguardo lo stesso che aveva quel giorno in clinica
I:" tu non puoi fare domande... Tu non puoi obbligarmi a rispondere... Tu non puoi usare la tua voce da Alpha,con me, e pretendere che io torni ad essere il Merdeku che avevi alla tua mercè in passato... Abbiamo fatto un contratto ed abbiamo stabilito delle regole...e non ci sono giornalisti in questa stanza... Quindi puoi anche smettere di interpretare il ruolo del marito perfetto come io posso smettere di far finta di essere il tuo compagno... Volevi che andassimo in ferie e ti ho accontentato..sto preparando la valigia... sono andato a salutare mia madre...ho... h-ho sistemato le ultime cose per questi 15 giorni... Non farmi pentire delle mie scelte..."
Ancora una volta l'istintivo ringhio che stava per nascergli in gola viene soffocato a fatica, da Katsuki, ed il biondo fa un passo avanti cercando di trattenere la sua furia
K:" e questo che cazzo vuole dire ah? Non posso nemmeno farti una fottuta domanda? Non posso nemmeno chiedere niente? "
Katsuki gli arrivò di fronte, inspirando l'odore tranquillo di Izuku a pieni polmoni, solo per rendersi conto che quelle iridi verdi, da sempre espressive e piene di curiosità e sentimenti, sono in quel momento vuote e perse
Izuku sospira ancora, lasciando definitivamente il manico della valigia che stava ancora stringendo tra le mani, e fa un passo verso l'Alpha guardandolo diritto negli occhi
I:" io non sono il tuo omega Kacchan...."
Silenzio.,...
Il marchio ancora fresco sul collo dell'alpha sembra pulsare, mentre l'odore di peperoncino si estende di colpo, e quel ringhio riesce finalmente a sfuggire dai suoi denti serrati
K:" la pensavi diversamente stanotte..."
Una piccola scintilla incrina i lineamenti apatici del verdino, che fa un istintivo passo indietro, prima di chinare il capo e stringere i pugni lungo i fianchi
I:" quella è stata una reazione istintiva al marchio...e tu lo sai..."
K:" è stato solo per quello?"
Katsuki fa due passi avanti, arrivando faccia a faccia con il verdino, ed il suo odore viene azzerato completamente facendo sgranare gli occhi verdi ancora rivolti al pavimento
K:" guardami...e dimmi che è stato solo per quello...."
Il corpo caldo...
L'odore di nitroglicerina che è così familiare, al naso del minore, ed Izuku scuote il capo rifiutandosi di alzare lo sguardo
I:" si.. è stato solo istinto..."
Un'altro mezzo passo viene fatto dalle gambe del biondo, costringendo il verdino a retrocedere ed a ritrovarsi con la schiena schiacciata contro il muro, e le ginocchia di Katsuki si piegano per riuscire ad arrivargli faccia a faccia
K:" guardami..."
Le palpebre tremano , come il labbro del minore, ed i pugni si stringono ancora di più lungo i fianchi coperti dai jeans
Il respiro caldo di Katsuki gli solletica il naso, mentre il biondo sposta il viso da destra a sinistra per riuscire a guardarlo, quando l'ultima briciola di pazienza viene persa...
La mano di Katsuki si insinua sotto il mento del minore, facendo una leggera e delicata pressione, ed il viso gli viene sollevato finché non riesce a vedere di nuovo quelle due gemme di smeraldo davanti ai suoi occhi
K:" ... tieni il tuo maledetto sguardo su di me e rispondimi... è stato solo quello?"
Gli occhi di Izuku si perdono ad osservare le pagliuzze dorate nelle iridi rosse del maggiore, sentendo il cuore perdere un battito, per poi scendere sulle labbra piene e tremare appena
I:".... s-si..."
La bocca di Katsuki si spinge in avanti, arrivando a far sfiorare i loro archi di cupido, ed una mano si posa sul fianco del minore accarezzandogli un piccolo lembo di pelle scoperto
K:"...mmm...dimostramelo..."
L'odore continua a rimanere azzerato nel corpo del maggiore, che respira ancora sulle labbra del verdino, ed Izuku deglutisce a vuoto socchiudendole appena
I:"....co...come?"
Un sospiro....
La voce del minore è rotta dai respiri sempre più veloci, e dal ripetuto deglutire a vuoto, mentre le labbra di Katsuki si avvicinano ancora di più
K:"...respingimi adesso...se ci riesci..."
Un tocco...
Un leggero sfiorare di epidermide che gli fa quasi il solletico...
Le iridi verdi che non si riescono a staccare dalle labbra dell'altro, che si passa lentamente la lingua sul labbro superiore, ed i piedi fanno leva per alzarsi un po'...
La mano di Katsuki si stringe sul suo fianco, tenendolo fermo di fronte a lui, e la testa si muove ancora una volta piegandosi a sinistra
K:"...dimostralo..."
Un'altro sussurro dato con quella voce roca che ha accompagnato tutta la sua vita, e che gli fa ancora tremare le gambe per quanto vorrebbe negarlo, ed un'altra boccata di saliva viene deglutita a forza dalla gola del verdino
I:"... Ka-cchan..."
Le palpebre si chiudono...
I piedi si impuntano..
La mano di Katsuki sale, sul fianco del minore, e si stringe sulla sua nuca attirandolo verso di sé... respirando sulla sua bocca...aspettando pazientemente che sia lui, questa volta, a fare il primo passo...
Ma il suono del cellulare rompe quella bolla, facendo immediatamente staccare Izuku e facendolo scappare da quella gabbia composta dalle braccia del biondo, e Katsuki lo sente allontanarsi velocemente ed uscire dalla stanza...
Mentre lui resta a fissare il muro, con lo sguardo carico d'ira, stringendo i pugni sulle pareti bianche e respirando velocemente...
Preparando, nella sua testa, la prossima mossa

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Shisen
FanfictionNon me ne frega niente il motivo per cui lo hai fatto. Ora sei mio... BoyxBoy 🔞 Omegaverse 🔞