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I:" è stata una bellissima vacanza...vero Kacchan?"

Izuku sorrideva, circondato come sempre da fan scalpitanti e bambini, mentre ,in fila per il check-in, guardava Katsuki che si limitava a stare seduto su quelle sedie scomodissime...

Da quando era andato in bagno l'atteggiamento del biondo era cambiato, come se si fosse spento o fosse troppo stanco, e lo sguardo di Izuku continuava a posarsi sopra di lui continuamente....

Preoccupato che in qualche modo, anche se non riusciva a capire come, fosse stato qualcosa che aveva fatto o detto a ridurlo in quelle condizioni...

Senza considerare anche il fattore fan, che osservavano i due con occhio curioso, che si ritrovavano davanti una scena che poco collideva con l'immagine di due persone che stavano tornando da un viaggio di nozze...

L'ennesimo autografo fu dato nelle mani di un bambino, che ripagò il verdino con un sorriso enorme che gli fece sciogliere il cuore, prima che la sicurezza allontanasse tutti loro lasciando, alla coppia, la privacy di cui sicuramente aveva bisogno...

Anche Izuku si sedette, massaggiandosi le spalle sotto la camicia sottile, per poi girare il viso verso Katsuki e sorridere pienamente

I:" allora? Ti sei divertito?"

Un semplice cenno di assenso, con la testa che a malapena si muoveva ,fu l'unica risposta che il biondo esplosivo gli concesse...facendo aumentare la sua paura, e quella strana ansia che percepiva ormai da un'ora, e facendo spegnere il sorriso che aveva sul volto

I:" i-io...uhmmm...ho...h-ho fatto qualcosa?"

Un'occhio di Katsuki si aprì, unica concessione che gli fece in quel momento, e si posò sul volto del minore con uno sguardo carico di qualcosa che proprio non riusciva a capire

K:" Tsk... perché...te ne frega qualcosa?"

Una pugnalata...

Ecco cosa percepì Izuku, immerso ancora in quel sogno ad occhi aperti che erano stati i Caraibi, quando la voce di Katsuki arrivò alle sue orecchie con quell'inflessione dura che, ormai da giorni, non gli aveva più sentito...

Quante volte era bastato solo quello a farlo sentire sbagliato?

Quante volte era bastata solo un'occhiata? Uno schiocco di lingua?

Quante volte aveva sentito la paura strisciare, rimettendolo al suo posto, a seguito di un minimo gesto di quello che era diventato suo marito?

Le mani si abbassarono sulle ginocchia, così come il capo si chinò in avanti, ed anche nel cervello di Izuku qualcosa si spense...come, e soprattutto, nel suo cuore...

L'eroe Deku tornò a prendere possesso di lui, rilegando Izuku e soprattutto l'omega in un posto dove non potessero subire dolore, e gli occhi verdi si risollevarono con una luce più fredda al loro interno...

Una luce che, per quanto distratto, Katsuki raccolse immediatamente

I:" no... sinceramente no Kacchan... Ma siamo in pieno pubblico e se non vogliamo avere la stampa alle calcagna, già al nostro rientro, ci conviene portare avanti questa pantomima ancora un po'..."

La testa di Katsuki si mosse appena, guardandosi intorno e vedendo la gente in attesa che uno di loro si muovesse, per poi spostare il busto in avanti e poggiare il peso sui gomiti che erano appoggiati sulle ginocchia

K:" ah? Tutte queste comparse conoscono perfettamente il mio carattere... "

I:" si ma sei un uomo sposato adesso...e si suppone che qualcuno che si è appena sposato sia felice e sereno al rientro dalla luna di miele..."

K:" e quindi cosa dovrei fare ? Ah? Sputare fuori cuoricini ed affetto?"

I:" non pretendo questo...ma il contratto prevedeva che...."

K:" Tsk!...già...il contratto..."

La schiena di Katsuki toccò di nuovo la plastica dura di quelle sedie, che lo stavano irritando ancora di più, mentre la mano destra si allungava per prendere quella di Izuku ed intrecciare le loro dita

K:" ecco...sei contento adesso?"

Uno sguardo estasiato provenne dalle persone che li osservavano, compresi alcuni bambini che urlicchiarono felici, mentre Izuku guardava le loro mani unite e spostava lo sguardo dall'altra parte

I:" al mio rientro andrò via per mezza giornata..."

Immediatamente le spalle di Katsuki si irrigidirono, imprecando quando sentì il dolore che gli stavano causando quelle sedie, e gli occhi si riaprirono entrambi verso il verdino

K:" abbiamo ancora tre giorni liberi...dove cazzo devi andare?"

Le labbra di Izuku si piegarono in una linea dura, mostrando tutto il suo fastidio in quel semplice contatto tra le loro mani, e le spalle si sollevarono in un gesto indifferente

I:" perché? Ti interessa? In fondo cosa faccio, e dove vado, non sono informazioni che sono incluse nel contratto che abbiamo stipulato..."

La mano di Katsuki si strinse, allacciando le loro dita con ancora più forza, e le spalle si irrigidirono ancora di più facendo digrignare i denti di Izuku dal dolore

K:" e se insisto? Che cazzo succede se insisto?"

Uno sguardo freddo, che poco collideva con il sorriso fasullo rivolto ai fan, si palesò negli occhi del verdino che si limitò a scrollare le spalle

I:" i contratti si possono sempre rompere.... Katsuki..."

Il silenzio si propagò tra di loro, soffocato ancora di più dal vociare della gente, quando il viso di Izuku venne afferrato dalla mano libera del biondo, schiacciandolo tra pollice ed indice, e la sua faccia venne girata fino ad avere il viso di Katsuki di fronte e le sue labbra a pochi centimetri dalle proprie

K:" ma non il marchio...."

Rosso nel verde....

Gemme infuocate che si scontravano con freddi smeraldi, racchiusi nello sguardo destabilizzato del verdino, e Katsuki si fece ancora più avanti respirandogli sulla bocca

K:" sei il mio Omega ormai... Ed ora Izuku torna a sorridere....così quella che hai definito una pantomima potrà andare avanti...."

Uno sguardo stizzito piegò i lineamenti del verdino, che era ancora bloccato in quella posizione, per poi tornare a far allargare il sorriso sulla sua bocca e digrignare i denti

Mentre Katsuki si faceva avanti, velocemente, e si impossessava delle sue labbra...

Con una freddezza

che in quei giorni, chiusi in quel paradiso che stavano lasciando, non aveva più sentito


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