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TRIGGER WARNING: nella descrizione di Borgin Burkes sono presenti oggetti che rimandano al corpo umano e morte, se siete sensibili saltate quella parte.


«Ci vediamo in libreria alle 4.00, cerca di essere puntuale.»

Mi aveva detto Draco prima delle lezioni, questa mattina. Sappiamo benissimo che non sarà  così, ma questo lui ancora non lo sa. Povero ragazzo. E così accade, sono in ritardo di 10 minuti e sto correndo tra i corridoi più in fretta che posso. Draco mi ammazza. Raggiungo la libreria ed entro, analizzando la stanza in cerca di una figura che rimandi a Draco. Un ragazzo dai capelli biondi platino con la nuca abbassata, sta leggendo un libro mentre la gamba sotto il tavolo rimbalza. Mi avvicino e appoggio la borsa sul tavolo, lui senza neanche alzare lo sguardo mi rivolge la seguente frase.

«Sei in ritardo.»

«Giusto, però ora siamo qui e possiamo iniziare.»

«Di 10 minuti.»

«Non mi piacevano i capelli.»

Se c'è una cosa che mi irrita è non avere i capelli come desidero, mi manda in bestia.

«Ho già diviso le parti comunque, ti ho già trovato i libri su cui ricercare, sono affianco a te.»

«Grazie... pensavo ti arrabbiassi di più.»

«Milla, fai la ricerca.»

Trattengo una risata e lui scuote la testa con un mezzo sorriso. Le ore passano e immersi nella ricerca completamente, finiamo la parte fissata per oggi. Chiudiamo tutto e controlliamo l'orario, sono già le 6.30

«Fai qualcosa ora o scappi?»

Mi chiede Draco mentre ripone il suo laptop nella borsa. Rispondo con spallucce siccome non ho programmato nulla per il tardo pomeriggio.

«Non faccio nulla in realtà, tu?»

«Ti va di accompagnarmi a Hogsmeade? Devo prendere una cosa per mio padre ma possiamo fermarci a bere qualcosa.»

«Si certo, ti accompagno.»

Usciamo assieme dalla biblioteca e ci incamminiamo verso Hogsmeade.

«Ha aperto da poco un negozio presente a Diagon Alley, qui a Hogsmeade. Devo prendere un oggetto per mio padre, non gli è bastato insultarmi evidentemente.»

«Dai lo prendiamo assieme, che cos'è?»

«Una stupida sfera, non so nemmeno a cosa gli serva.»

«Mhh prevede il futuro tuo padre?»

Dico scherzosamente per sdrammatizzare.

«Perché mi sto immaginando mio padre chiuso in una stanza, che guarda una sfera di cristallo?»

«Non ho mai visto tuo padre, però semvra divertente.»

«Fidati, meglio se non lo vedi.»

Giunti davanti al negozio, entriamo e diamo un'occhiata in giro. Questo posto mette i brividi, ci sono oggetti di ogni tipo, oggetti con una storia particolare e lugubre... data la macchia di sangue su un mazzo di carte. I miei occhi si spalancano quando vedo una mano in una teca di vetro, armi del delitto e così via. Sento l'impulso di uscire, mi disturba l'energia all'interno di quel negozio. Esco senza dire nulla e dopo qualche minuto esce anche Draco, il quale aveva notato la mia assenza e si era affrettato a comprare ciò che cercava e a controllare che stessi bene.

«Mi dispiace, avrei dovuto informarti sul posto e avrei dovuto chiederti se ti desse fastidio.»

«Non preoccuparti, solo non voglio mai più entrarci.»

My sweet little creature Where stories live. Discover now