ne dimostro 20 ma ne ho più di 3.000-Hyunlix

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Descrizione:

Lee felix si era trasferito da poco a Seoul, in corea del Sud, durante il trasferimento nella casa però si accorge di non vivere completamente da solo.

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"La ringrazio, arrivederci, se ci sono dei problemi glielo farò sicuramente sapere"

Finalmente l'agente immobiliare gli aveva lasciato le chiavi e l'abitazione era completamente sua.

Felix era molto felice di essere venuto ad abitare in Corea dopo la morte della madre perchè ama da morire qualsiasi cosa sia coreana, dal cibo, alle tradizioni, alla musica, alle serie tv, infatti era ossessionato coi k-drama e il k-pop.

Entrò in casa portando le sue valige in sala prima di accasciarsi sul divano ancora impolverato, ma poco gli importava, il viaggio era stato molto lungo dall' Australia fino a qui ed era completamente sfinito.

'Certo che come casa è enorme, dalle foto sembrava più piccola' Pensò girando per la casa cercando la camera padronale.

-toc.......toc-

si sentì un rumore di passi poco promettente

"mh? c'è qualcuno?"

Aveva paura, non era mai stato uno da film horror e quella scena gliene stava facendo ricordare uno.

'sarà solo la mia immaginazione, visto che sta casa è molto grande mi avrà ricordato un film..già...solo questo' cercò di auto convincersi il biondo salendo le scale in legno che non facevano altro che scricchiolare

"hey..puoi sentirmi vero?"

Sentì un sussurrò

"EH?CHI SEI? CHE CI FAI IN CASA MIA? VIENI FUORI!"

Una figura alta, a tratti umana ma mezza trasparente uscì da una porta

"puoi vedermi..?" chiese la figura

"si? ma che ci fai in casa mia? e poi, perchè non dovrei vederti?"

"questa sarebbe casa mia..o almeno, lo era..se prometti di non dire niente in giro ti dirò tutto..per favore" lo pregò l'estraneo

"se dici che questa è casa tua allora portami in camera a posare queste, poi forse ti ascolto.." Felix pensò fosse solo un infiltrato che aveva bisogno di una casa perché per qualche assurdo motivo era stato cacciato dai suoi genitori.

Il più alto lo portò nella sua stanza e gli fece posare le valige.

"ora spiegami che ci fai qua"

"è una storia lunga, prendi posto sul letto, ti prego di credere a quello che dirò, e se non ci crederai te lo dimostrerò.."

"va bene va avanti" Disse il biondo sedendosi comodamente.

"Tempo fa, si parla di millenni, vivevo veramente qui, era la mia casa e io ero un umano come te."

One shot ship of stray kids - boyxboy or readerxboyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora