L'alto parlante segnalò l'arrivo dell'aereo diretto in Sicilia.
Al solo pensiero di volare così in alto nel cielo da superare le nuvole, mi tremavano le gambe ed ero sicura che i miei battiti non erano per niente regolari, non ero mai stata in aeroporto prima d'ora e tutto mi sembrava così strano e al contempo nuovo, anche se ero una delle tante diciottenni che partivano dal loro paese per andare all'università in un altra regione, cioè l'ultima tappa da completare per arrivare al proprio lavoro dei sogni.
Ero una semplice ragazza dai capelli castano scuro, con occhi dal colorito marrone-verde, quest'ultimo a malapena distinguibile.
La Campania era la regione in cui la mia splendida madre mi aveva messo al mondo, precisamente ad Avellino e mi stavo dirigendo -finalmente- in Sicilia per studiare alla facoltà di medicina veterinaria.In quella specie di nuovo mondo speravo di incontrare persone più mature di quelle che la vita mi aveva piazzato davanti, ma chissà se le avrei trovate per davvero.
Accanto a me, completamente immobile, c'era la mia migliore amica, Dije, la conoscevo dai tempi dell'asilo, eravamo sempre state inseparabili, tranne qualche litigata di percorso.
In quel momento sembrava molto calma, ma sapevo che come me, era super in ansia per la mia partenza e provava un'angoscia indescrivibile, perché quella distanza, o almeno era quello che pensavo io, non ci avrebbe fatto molto bene e chi poteva sapere se i nostri rapporti sarebbero cambiati? Nessuno.Di fianco a lei c'era il suo ragazzo, Antonio, un ragazzo dai capelli castani, altino, e dagli occhi color nocciola.
Con lui non andavo parecchio d'accordo, forse per le nostre immense diversità, litigavamo molto spesso e nella maggior parte dei casi per questioni davvero molto infantili, in cui io speravo di non cadere più.Stava accarezzando delicatamente la schiena alla fidanzata, appoggiandole la testa sulla spalla, i due si erano messi insieme in secondo media, da lì si erano lasciati di rado, quei soliti tira e molla tra coppie adolescenziali.
Tuttavia il loro fidanzamento era scontatissimo a tutti, mi ricordo perfettamente il periodo in cui ancora non si erano fidanzati e tutti li spacciavano per tali, e di fatti un mese dopo si misero insieme.Ma la persona, o meglio, l'animale che mi sarebbe mancato più di tutti sarebbe stato il mio cagnolino, Blu, pochi giorni prima aveva compiuto nove anni.
Mio padre lo aveva preso poiché era rimasto stupito dalla sua razza, era un Australian cattle dog, per dirlo in parole povere, un pastore tedesco, ma invece di tedesco era australiano, questa razza è molto particolare per via del manto rosso-blu dei cani.
Il mio amico a quattro zampe però, era di tutti i colori tranne che blu, ma gli volevo comunque un mondo di bene, era l'unico a farmi ridere per il suo buffo comportamento.Dieci minuti dopo, il medesimo altoparlante che aveva avvisato del decollo dell'aereo dal suo punto di partenza, segnalò il suo arrivo, a quel punto allora, presi la mia grande e pesante valigia lilla e salutando i miei amici, mi incamminai con fare lento verso la porticina dell'aereo.
Arrivata lì mi voltai per l'ultima volta verso i miei amici e subito notai che Dije stava lacrimando, ma era felice, sì era felice di vivere quel momento nella mia vita.
Anch'io non potei evitare di far scorrere delle lacrime sul mio viso, non tanto per lei, ma quanto per l'euforia di quel momento che sarebbe stato indimenticabile nella mia vita.
Prima ancora di salire su quel veicolo volante, mi accorsi di cinque chiamate di mia madre seguite da cinque messaggi: •Fede sei sull'aereo?
•Rispondi
•Mi vuoi rispondere
•Così mi fai preoccupare
•Te lo dico già appena arrivi a casa, ti caccio.Ridendo la chiamai e dopo tre squilli abbondanti finalmente rispose e perforandomi un timpano, esclamò «Ma dove sei che non rispondi a telefono!» ci misi un eternità per spiegarle che stavo salutando Dije e Antonio e avendo il telefono in silenzioso non aveva ne visto né sentito le sue chiamate, e che ancora l'aereo non si era schiantato drasticamente in qualche punto dell'Italia
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Tutta colpa di Lucifero!
RomanceFederica si trasferisce in Sicilia per studiare all'università di veterinaria, parte dalla sua amata Campania con molto felicità perché lì avrebbe incontrato la sua amica Ilaria per la prima volta,ma la sua felicità svanisce quando incontra un ragaz...