11)il preparamento

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Andai in camera mia per cambiarmi e prima che potessi chiudere la porta, Riccardo entrò gli dissi <<esci>> non mi ascoltò e continuò a guardarmi con un sorriso malizioso, mi disse <<scelgo io cosa ti devi mettere>> non contestai la sua scelta perché non sapevo cosa mettermi però quel giorno faceva abbastanza caldo, però un caldo accettabile non un caldo che ti fa morire, quindi sperai che quel rincoglionito non prendesse un qualcosa di esageratamente corto per esempio come il pantalone e la maglia che teneva la puttana, (sì perché avevo alcune cose così però shhhh) e quindi glielo misi ben in chiaro ma lui non rispose, entrò nella piccola cabina armadio e lo seguii e dopo poco che rovistava tra i miei vestiti esclamò <<uh la la>> estrasse fuori da uno dei cassetti una maglia che mi avrebbe coperto solo la parte del seno e in più era semi trasparente , come non detto; non sapevo perché quel maledettissimo giorno in cui comprai quello straccio mi sentivo una puttana <<No>> dissi e iniziai a rovistare qualcosa io a un certo punto gridai<<ecco!>> Tirai fuori dallo stesso cassetto da cui Riccardo aveva preso lo straccio un top con le bretelle lilla su cui erano disegnati dei dinosauri bianchi, il ragazzo mi fece il pollice con la mano e iniziò a cercare un pantalone, <<wow hai anche un tanga>> esclamò il puttaniere di fianco a me mentre teneva in mano un tanga rosso fuoco, comprai quel coso lo stesso giorno in cui presi il top semitrasparente bianco, non sapevo il reale motivo, ma quel giorno mi andava così, gli risposi con aria di sfida <<e chi ti dice che non abbia già passato una notte passionale, con un ragazzo stupendo>> lui scoppiò a ridere <<TU? HAHAHAHAHHAHAHA, ALLORA IO SONO UN SANTO>>
sbuffai ma era così palese che ero vergine, bha.
Dopo poco presi da un cassettino un pantaloncino di jeans bianco con degli strappi e indicai al ragazzo di fianco a me l'uscita lui mi fece gli occhi dolci, lo presi per un braccio e lo trascinai fuori dalla porta che chiusi a chiave, indossai quello che alla fine avevo scelto io e uscii dalla camera, il ragazzo mi prese in braccio, questo era tutto fumato,infatti gli chiesi <<di cosa ti droghi?>> <<di te>> mi rispose con un sorriso malizioso, sbuffai e alzai gli occhi al cielo, quando arrivammo alla porta di ingresso trovammo Alessia che ci aspettava impaziente e ci urlò contro <<Ragazzi oggi avete rotto il cazzo>> e le risposi <<shhhh, idiota ti sentono>> lei sbiancò e si ammutolì immediatamente, il ragazzo mi lasciò e io feci lo sguardo triste, lui fece spallucce sorridendo, gli feci il dito medio. Decidemmo di arrivare al centro commerciale a piedi, non l'avessimo mai fatto, mezz'ora dopo stavamo ancora camminando per cercare questo maledettissimo negozio, eravamo tutti sudati e puzzolenti tranne Riccardo,che sembrava avesse appena iniziato a camminare,ma come cazzo faceva, era di metallo? Bha.
A un certo punto disse << Pare che mo svieni>> si io ero quella messa peggio di tutti, perché Alessia non si preoccupava di camminare anche trenta kilometri di strada per ottenere il suo scopo, anche io ero così, ma detto sinceramente quello non era il mio scopo, non risposi a Riccardo, ero troppo sfiancata, si affiancò a me e mi disse <<Sali>> indicandomi la sua schiena e io gli dissi <<e chi cazzo c'è la fa>>, lui mi prese di peso e mi carico sulla sua schiena, io mi buttai a peso morto su di lui, dopo poco disse <<ma che bello odorino che hai, però preferisco quello degli altri giorni>> Alessia rise, io diedi un morso sulla spalla, lui mi disse << si lo so che mi ami>>, io mi limitai a sbuffare, proprio non c'è la facevo a reagire,pian piano chiusi gli occhi e mi sembrò di...

Aprii gli occhi sentendo urlare <<SVEGLIATIII>> dritto dritto nel mio timpano e qualcun'altro dire <<posso farti un succhiotto su questo meraviglioso collo>> aprii gli occhi e mi ritrovai davanti un'incantevole -ma rincoglionito- ragazzo e una ragazza esaurita, si proprio loro due, uh cazzo mi ero addormentata <<Hai fatto un bel pisolino sulla mia schiena, com'era comoda?>> Disse il ragazzo <<Cazzo Fede è da 20 minuti che ti stiamo chiamando, siamo davanti al centro commerciale>> arrivarono subito dopo le urla della ragazza, senza parlare e con lo sguardo corrucciato scesi dalle braccia del ragazzo e mi risistemai i capelli, loro non dissero niente ed entrammo nel centro commerciale, iniziammo a guardare qualche vestito, ma Alessia voleva un semplice pantaloncino e maglietta, non so come ma ad un certo punto ci ritrovammo nel reparto di intimo, ma QUEL TIPO di intimo, come mi aspettavo il puttaniere disse <<lo vuoi>> indicando un perizoma blu marittimo, << Compralo a quella grande e brava donna di tua sorella>> lui disse <<menomale che sono figlio unico>> risi, Alessia si allontanò da noi e si avviò verso il reparto di magliette estive, notai che prese una gruccia su cui c'era una maglietta estiva senza machine di colore bianco, si girò verso di me, me la indicò e io le feci cenno di sì con la testa e mimai un "provala" con la bocca, intanto un presenza dietro di me mi cinse i fianchi e mi fece girare <<lo sai che eri proprio bella quando dormivi>> disse, io con sfacciataggine gli risposi << io sono sempre stupenda>> detto questo appoggiai il mio mento sulle mani e lui ribattè <<peccato che non me la vuoi dare, se cambi idea però, sono sempre qui>> mi fece l'occhiolino, io <<non penso che cambierò idea>> alzò entrambe le sopracciglia per dire tipo "tu credi?", A quel punto Alessia uscì dal camerino, io le corsi incontro e dissi <<Wow amo stupendaaa>> lei mi rispose <<sì anche a me piace troppo, la prendo, mi cambio e vado a cercare un pantalone>> <<ok>>, quando uscì nuovamente dal camerino la seguii verso il reparto dei pantaloni di tuta, poco dopo <<Questo>> esclamai indicando un pantalone di tuta nero, che aveva due pregi uno sarebbe stato molto comodo, due avrebbe comunque fatto il suo effetto, e soprattutto sul corpo lei urlò euforica <<siii è perfetto, vado a provarlo insieme alla maglia>> andò nel camerino e uscì qualche minuto dopo, io e Riccardo dicemmo all'unisono <<S-T-U-P-E-N-D-A>> e io aggiunsi << e se te lo dice un puttaniere significa che va bene, è un outfit semplice ma che spacca, andiamo a pagare e ho portato con me la beauty-case>> lei annuì e si diresse in cassa, usciti dal negozio presi la mia gigante borsetta per il trucco bianco panna, Alessia non voleva un trucco troppo elaborato e decidemmo di farlo bianco, prendemmo spunto da internet e scegliemmo di fare per gli occhi questo *Foto* per gli occhi
Mentre per la bocca questo *Foto²*

Aprii gli occhi sentendo urlare <<SVEGLIATIII>> dritto dritto nel mio timpano e qualcun'altro dire <<posso farti un succhiotto su questo meraviglioso collo>> aprii gli occhi e mi ritrovai davanti un'incantevole -ma rincoglionito- ragazzo e una rag...

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Decidemmo che gli avrei fatto il trucco a casa, perché dovevamo farci tutti una bella doccia, salii sulla schiena di Riccardo e dopo un'oretta arrivammo a casa si erano ormai falle le 11

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Decidemmo che gli avrei fatto il trucco a casa, perché dovevamo farci tutti una bella doccia, salii sulla schiena di Riccardo e dopo un'oretta arrivammo a casa si erano ormai falle le 11. Andò per prima Riccardo a farsi la doccia che uscì 10 minuti dopo, poi andai io che ci misi 30 minuti e infine Alessia che ci mise quanto me, ero ancora in accappatoio e stavo per toglierlo per cambiarmi quando Riccardo e entrò in camera, lo ritrassi subito, urlò <<Ciao bellissimaaa!!>> Io gli dissi di uscire e lui per una volta mi ascoltò, chiusi la porta a chiave e presi dall'armadio una maglia bianca che mi lasciava la pancia scoperta con sopra un piccolo Spongebob e presi un pantaloncino nero di tuta che mi arrivava due dita sotto al sedere e mi scioli e pettinai i capelli, uscii dalla camera e c'era Alessia già vestita con gli abiti che avevamo preso e che stava aspettando solo me per il trucco, andammo nella stanza dei ragazzi e ci sedemmo sul tetto di Riccardo presi la beauty-case dal comodino del ragazzo e cacciai un pennello, una palette e un eyeliner, Alessia mi passo il suo rossetto e la sua matita e iniziai a truccarla. Finito il trucco, ci dirigemmo in cucina dove ci stavano aspettando tutti, quando suonò il campanello.
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Spazio autrice:
Hola guysss, come state? Spero bene
Non mi aspettavo che questo capitolo
Venisse così lungo, quindi ci sarà un'altra
Parte in cui ci sarà il pranzo e poi per
Concludere la giornata una serata dove
Accadrà una cosa molto bella, non so se questi
Due capitoli verranno in due capitoli o in uno
Vabbè detto questo ditemi le vostre considerazioni
Nei commenti,
P.s
Grazie mille per le stelline e le quasi 400 letture, vi amoo
Ciao bimbiii
❤️⭐

Tutta colpa di Lucifero!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora