➸𝑪apitolo otto

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"Non so cosa sia peggio tra Alcaraz che è fuori, o il fatto che uscirò in semifinale con Novak"

"Ti piace giocare con Carlos?"

Gli domando mentre siamo impegnati a correre. In poche parole ha avuto la geniale idea di obbligarmi a correre per smaltire l'ansia all'una di notte.

Lui corre all'indietro mentre io fatico a seguirlo. Non sono più allenata, che volete.

"No! Per nulla! Ma almeno avevo una speranza. Medvedev è il male supremo per il mio gioco. Ma non arriverò nemmeno a sfidarmi con lui, perché se Novak si sveglia bene mi butta fuori in tre set"

Butta fuori tutti suoi dubbi riguardanti il torneo. Effettivamente ne lui e ne il suo team scommetterebbero per la sua vittoria. Non perché il rosso sia scarso o altro, ma ha davanti due partite complicate e stancanti.

In più tutti sappiamo che Jannik è un fenomeno, ma ha ancora dei tratti immaturi che ha tempo per migliorare. Insomma viene definito una promessa e questa idea di dover faticare ancora molto per essere un qualcuno con la Q maiuscola gli si è insinuata nella testa.

Io però credo che non solo vincerò la scommessa, ma che avrò un aiuto dall'alto. La stella cometa si è portata con sé il mio desiderio di vedere l'italiano vincere e sono una di quelle persone che credono molto negli astri.

"Io già mi immagino tutti i titoli, sai? Il più giovane a vincere questo slam, oppure il primo italiano dopo tot anni a vincere. Che orgoglio che saresti per l'italia, penso che la meloni ti dedicherebbe perfino un tweet, pure se hai un cognome straniero"

Scoppia finalmente a ridere, scaricando un po' della tensione accumulata. Ad un tratto si ferma sfilandosi di dosso la felpa Hermès, che mi lancia addosso.

"Stai congelando"

"Grazie, soprattutto per la delicatezza"

La infilo in fretta godendomi il suo profumo. Non so nemmeno quale sia, ma è estremamente attraente.

"Ora possiamo fermarci o devo smaltire pure la torta dei diciotto?"

"Mamma mia quanti lamenti per una corsetta"

"Jannik ti sotterro vivo, stiamo correndo da mezz'ora"

Lui mi fa una linguaccia, che io ricambio con un tranquillissimo terzo dito.

"Ma dopo l'Australia che farai?"

Mi domanda quando finalmente ci buttiamo sul prato verde, nonostante esso sia un po' umido.

"Seguito Lando e gli altri nei Gp. Poi non lo so"

"Se ti invitassi a qualche altro torneo"

"Dipende"

"Da cosa?"

Gli sorrido, volendo come sempre buttare una provocazione bella e buona.

"Se mi inviti come un'amica non vengo"

"E come vorresti essere invitata?"

Afferra la mia provocazione pronto a rispedirmela indietro.

"Sii fantasioso, se mi piacerà la risposta potrei anche accettare"

➸ Let it bet? || Jannik SinnerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora