➸𝑪apitolo quattro

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"Mi spieghi perchè quella camuffata tra i due sei tu?"

Abbiamo appena deciso di andare a fare un giro in città visto che il rosso per oggi ha finito gli allenamenti. Sarei dovuta andare con papà a guardare l'ennesima partita, ma il rosso l'ha convinto a lasciarmi andare con lui.

Ora che siamo in giro ho il cappuccio e gli occhiali da sole, perché quando tutto ciò è successo mi ero appena svegliata. Mentre il rosso, la vera celebrità tra i due, gira tranquillamente con i suoi ricci rossi in vista.

"Perché ho i capelli scombinati e non sono nemmeno truccata"

Jannik interrompe la sua camminata obbligandomi ad alzare il gomito. Con tranquillità lo alza mandandomi a fanculo.

Io sbuffo, lasciandolo però togliermi almeno il cappuccio.

"Al massimo ti do il cappello in cambio degli occhiali"

Mi propone e trovo abbastanza equo lo scambio, anche se c'è un sole accecante.

Così mi infilo a contrario il suo cappellino con la visiera che stranamente si abbina al mio outfit rosso.

"Sta meglio a me"

Constato guardandomi attraverso lo schermo del mio iphone.

"Io mi immagino un ragazzo che ci vuole provare con te e tu gli rubi tutte le battute. Poverino"

"Poverino cosa, se gli ho perfino permesso di provarci con me dovrebbe essere solo onorato"

Non risponde alla mia ennesima scenata di egocentrismo, adocchiando una gelateria niente male.

"Gelato?"

"Come potrei dirti di no?"

Così entriamo nel piccolo locale, optando io per il cono e lui per la coppetta.

"Io non penso che la tua dieta permetta il gelato"

Stiamo aspettando che siano pronti, davanti al bancone di vetro.

"Uno sgarro ogni tanto ci sta"

"Non quando devi giocare"

"Tanto nessuno lo verrà a sapere"

Lo guardo come per chiedergli se sia sicuro di ciò, ma non lo ricambia dato che gli vengono dati in mano i due cibi.

"Mi spieghi chi prende il gelato fragola e limone? È così scontato"

"Scusami mister fantasia. Dovresti fare il gastronomo invece del tennista, perché nessuno aveva mai pensato a pistacchio e cioccolato insieme"

Siamo entrambi estremamente scontati, ma è divertente punzecchiarci a vicenda.

Lui ad un tratto scoppia a ridere e io infastidita gli chiedo il perché. In risposta lui prende il suo telefono e mi scatta una foto dove è palese la macchia di gelato sulla punta del mio naso.

Prima ancora che io possa pulirmi, lui con il pollice preleva quella piccola quantità di gelato leccandola poi via dal suo dito.

"Si, scontato"

"Stai zitto, pel di carota"

➸ Let it bet? || Jannik SinnerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora