Si sentì molto soddisfatto di quella chiacchierata con Elena, una giovane ragazza che non riusciva a superare la fine della relazione con il suo ragazzo. Davide era riuscito a trasmetterle vibrazioni positive ed era sicuro che avrebbe accettato i suoi consigli, intanto le diede un nuovo appuntamento dopo un mese per vedere gli effetti dell'esperimento. Più svolgeva il suo nuovo lavoro e più gli piaceva. Chiese a Rebecca, la segretaria, di chiamare la prossima cliente. Bussarono alla porta e rispose di entrare.
- Buongiorno.
- Buongiorno.
Rispose sorpreso Davide, guardando il nome femminile sulla lista e trovandosi invece un uomo.
- Posso dottore?
- Si, ma mi chiami semplicemente Davide.
- Piacere, Alessandro.
- Dica Alessandro.
Gli disse Davide deglutendo silenziosamente davanti al fascino disarmante di quell'uomo dai lineamenti latini, occhi castani chiarissimi, barbetta e capelli scuri ma brizzolati e con una camicia bianca sbottonata fino al collo.
- Sono qui per mia madre, la signora Bertolozzi.
- Si.
- Sono entrato per chiederle un'attenzione in più...è un soggetto un po' particolare ed è anziana.
- Assolutamente, stia tranquillo ma mi dia del tu.
- A patto che lo faccia anche tu.
- Affare fatto!
Risero.
L'uomo lasciò spazio a sua madre e dopo la visita rientrò nello studio.
- Davide, che ne pensi?
- Mi aspettavo peggio. Nulla che non sia risolvibile. La signora non parla tantissimo ma l'ho inquadrata e son sicuro che riuscirò a farla parlare.
L'uomo accese un sorriso:
- Grazie, veramente.
- Accomodati un attimo.
- Si, dimmi.
- Ce l'hai il papà a casa?
- Si.
- Non vanno d'accordo, vero?
- No, per niente. Te lo ha detto?
- No, percezioni.
- Davide, litigano continuamente e anche pesantemente, a volte e puntualmente mia madre sta male e piange, si offendono, si odiano...A volte ho pensato ad un divorzio, ma che senso ha a quest'età?
- Perché dici così? Sai, io sono dell'idea che tutti abbiamo diritto a quello che ci rende felici, al di là dell'età. Certo si, il divorzio sarebbe l'ultima spiaggia, ma anche se fosse perché dovrebbero vivere i loro anni infelici sotto lo stesso tetto e morire da infelici?
- Hai ragione...
- Io però penso ad un'altra cosa...Secondo me i tuoi genitori sono annoiati. Fanno tutti i giorni le stesse cose, restano in casa e non sono più ispirati, per anni hanno contato l'uno sull'altro e paradossalmente lo stanno facendo anche adesso, buttando sull'altro le repressioni che hanno. Credo che farli uscire, fargli fare esperienze diverse ma insieme li potrebbe aiutare...e tu dovresti pensare un po' di più a te stesso, stai rovinando la tua vita per loro, ti fa onore, si, ma non puoi assorbirti tutto e rinunciare a quello che vorresti...
Alessandro lo guardò stupito:
- Wow...Mi lasci di stucco...Cavolo se sei preparato. Quando mi han detto che eri giovane non mi fidavo, ma sei la prova che l'esperienza a volte non conta e la tua maturità è sconvolgente.
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Il Rumore dei tuoi Battiti ( Gay Love Story )
RomanceSe due persone sono destinate a stare insieme, troveranno davvero il modo?