LANDO
Spielberg, 1° luglio 2023
Altro weekend di gara, stavolta a Spielberg, in Austria. Non appena ho messo piede fuori dall'aereo ad accogliermi ci ha pensato Daniel. Non poteva perdersi il Gran Premio di "casa" della RedBull. Lui e Max condividono la camera in albergo mentre a me hanno rifilato una singola.
Ho incrociato Carlos in giro per il paddock. Non parliamo da quella sera a Montreal. Tra di noi c'era un'aria pregna di tensione. È stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ha capito. E io non voglio pressarlo.
Dopo il Gran Premio voglio proporgli di andare a Bristol e giocare a golf. Ha bisogno di svagarsi, eliminare dalla mente Hélène. Lei, che ora è con Charles. La odio.
«Sbaglio, o ti piaceva Hélène all'inizio?»
Quasi non mi strozzo con l'acqua alla domanda di Daniel. Che cosa c'è nella sua RedBull?
«Scusami?» dico sconvolto, portandomi una mano sul petto.
«L'hai descritta con un corpo da urlo e belle tette. L'hanno notata tutti nel paddock. Avanti, non hai mai pensato a lei in quel modo?»
«Dan, sei impazzito? Sì, ha un corpo da urlo, ma non mi piace. Ho occhi solo per Carlos, ricordi?» lo rabbonisco. «Certo, certo. Olivia non conta», dice pensieroso.
«Heidi potrebbe ingelosirsi, sai?»
«Non so...credo che le cose stiano volgendo al termine», confida con una nota malinconica. Daniel è un romantico da far schifo. Lui e Heidi fanno coppia fissa da un paio d'anni ormai. Lei odia i riflettori, quindi la si vede poco nel paddock. Ho avuto modo di conoscerla e di stringere amicizia. È una ragazza simpatica e divertente. «Cosa te lo fa pensare?»
«Non c'è più un confronto diretto. Non risponde quasi mai ai messaggi ed è sempre su un set fotografico. Capisco la vita impegnativa che abbiamo entrambi, ma sono il suo ragazzo!»
Sotto quei sorrisi e buonumore si nascondono insicurezze dettate da relazioni fallimentari. Credevo che Heidi fosse quella giusta.
«Parlale. Non potete continuare in questo modo», consiglio, poggiandogli una mano sulla spalla. «È che sono stanco di trovarmi in relazioni in cui do tutto me stesso e non ricevo nulla in cambio», mormora, quasi cedendo alle lacrime che vogliono sgorgare. Ma non piange. Ha imparato a essere resiliente.
Beve quello che rimane della sua acqua e si alza.
«Vado da Max. Hai una sprint race da disputare».
Si allontana e lo vedo scomparire tra la folla. L'amore fa schifo. Ti rende debole e succube. Ma rende anche forti se trovi la persona giusta, quella per cui vale la pena combattere.
Mi reco verso il mio box e adocchio Hélène in un angolo in quello di Charles. Carlos gli lancia un'occhiataccia, poi incrocia il mio sguardo, rilassando i tratti del viso.
Saluto con una pacca Oscar, il mio compagno di scuderia, e vado a prepararmi. Le qualifiche sono andate piuttosto bene: mi sono qualificato quarto, dietro Carlos. Nella sprint qualifying, invece, ho ottenuto la terza piazza. Finora il weekend si sta rivelando positivo.
Per ultimo infilo il casco e lo allaccio. Seguo il mio ingegnere di pista verso il circuito e monto nella mia macchina, la numero 4. Mi sistemo meglio sul sedile e un meccanico aggancia le cinture. Man mano la pista si svuota e i semafori si spengono, dando inizio alla sprint race. La pioggia batte sull'asfalto. Spingo finché posso per accaparrarmi una posizione che mi permetta di rientrare nella zona punti, ma al termine della sessione vengo avvisato che ho chiuso nono e che Carlos ha siglato un podio in terza posizione.

STAI LEGGENDO
Flatline // CarLando
Fanfiction[SPIN-OFF DI ATLANTIS] Lando Norris e Carlos Sainz hanno condiviso due anni all'interno della scuderia McLaren di Formula 1. Carlos, accasatosi in Ferrari, non recide i rapporti con Lando. Quest'ultimo, invece, si innamora del suo vecchio compagno d...