<< il nuovo capo è proprio uno stronzo, non ha niente a che fare con il padre>> dico arrabbiata a Mandy, la mia migliore amica nonché collega di lavoro.
<< che è successo?>> dice
<< sono andata nel suo ufficio a chiedergli se valeva lo stesso la promozione come assistente che mi aveva proposto il padre, in poche parole mi ha detto che non le serve un'assistente e mi ha urlato contro>> dico
<< però c'è da dire che è proprio bello cavolo>> dice Mandy.
<< ok si su questo non ci piove, ma è un bastardo>> dico.
<< di chi state parlando?>> dice la ragazza più odiosa di tutta l'azienda.
<< del nuovo capo>> dice Mandy.
<< non hai alcuna possibilità con lui>> dice Candice
Ma chi si crede di essere?
<< perché tu ce l'hai? E poi stai tranquilla che non è mia intenzione prenderlo come sposo. Ti dico che lo odio>> dico con un sorrisetto.
<< facciamo una scommessa... vince chi conquista il suo cuore>> dice lei porgendomi la mano.
<< ci sto>> dico soddisfatta di me.<< cosa cavolo hai fatto?>> dice Mandy.
<< cosa?>> dico io
<< sai che candice ti farà passere l'inferno, se tu mai dovessi vincere...>> dice
<< non vincerò mai contro Candice, quella è bella>> dico.
<< perché tu sei brutta? Tu sei meravigliosa>> dice Mandy.
So che lo dice solo perché sono sua amica ed io la ringrazio di vero cuore, ma competere con Candice è come competere contro un leone. Lei un leone ed io una formica.
Vedo l'ennesima chiamata di mio padre, decido di non rispondere come tutte le altre. Lo sto evitando da ormai 7 anni. La mia infanzia non è stata del tutto facile per colpa sua, era un violento con mia madre e con me, e 7 anni fa, la nostra ultima chiacchierata mi ha detto di dover cambiare cognome e sangue, beh per quest'ultimo non credo ci sia soluzione, per il primo ancora non ho avuto tempo, anzi fin da piccola immaginavo di cambiare cognome una volta sposata, odio il mio Cognome perché rappresenta mio padre e l'essere spregevole che è.
Lui ha una nuova compagna da ormai 10 anni con la quale ha avuto altre due figlie, una ha 15 anni e l'altra 14 ma io non ho nessun rapporto con loro. Non è colpa delle bambine lo so, ma io non ce la faccio proprio ad avere un rapporto come delle sorelle.
Forse è per il fatto che la compagna di mio padre, nonché mamma delle bambine mi ha trattata male fin da piccola o perché non le ho viste nascere e quindi nemmeno crescere, le ho viste solo 4 volte in tutta la mia vita.
Io provengo da una famiglia non tanto benestante, mia madre non mi ha fatto mai mancare nulla e per questo le sarò per sempre grata, mi ha fatto studiare e grazie a lei ho una laurea in mano.
Fin da piccola sono stata una bambina con tanti sogni, andare in California, andare in Africa per fare beneficenza, innamorarmi e vivere una storia d'amore come nei film, sentirmi dire che sono bella, avere una famiglia numerosa e unita, ciò che non ho avuto io da bambina.La mia giornata a lavoro è terminata. io vivo in un appartamento a Greenwich village, un quartiere di Manhattan, non è tra i grattacieli ma bensì è formato da case unite tra loro, per farvi un idea, come la casa di Carrie di sex and the city.
Amo questo quartiere, uno perché c'è lo stacco tra lavoro che è al centro di Manhattan e casa che è poco distante dal centro.
Entro in casa e vengo accolta dal mio cucciolo, è un Labrador retriever a pelo lungo, si chiama Charlie ed è un cane davvero dolce, lo amo immensamente già dalla prima volta che l'ho preso, ora ha un anno ed è tutta la mia vita.
<< ciao amore>> dico dandogli tante carezze.
<< ora ti porto fuori a fare i bisogni>> dico mettendogli il guinzaglio.
Sono fuori e sto andando al parco quando alla mia vicina le cadono le buste della spesa.
<< signora l'aiuto io>> dico prendendo la busta delle spese.
<< Grazie tesoro>> dice la signora sorridendomi.
<< vuole che l'accompagni a casa?>> dico
<< no tesoro grazie, c'è mio nipote>> dice la signora.
Alzo lo sguardo la non vedo nessuno, fino a quando non vedo una sagoma.
Lo guardo bene ed è il nuovo capo, pure qui devo vederlo... che cazzo.
<< nonna>> dice venendo contro la signora.
<< stai tranquillo tesoro, mi ha aiutata questa bella ragazza>> dice la signora prendendo la mia mano, io la guardo e sorrido.
<< si figuri>> dico.
<< nonna andiamo a casa>> dice lui prendendo la nonna sotto il braccio.
<< tu aspettami qui, devo parlarti>> dice.
Non capisco cosa voglia ma ok!
Dopo 5 minuti lo vedo venire contro di me.
<< Grazie per ciò che ha fatto per mia nonna, ma ora sta alla larga ok?>> dice
<< ma è pazzo? Alla larga da una signora?>> dico confusa.
<< si ha capito bene>> dice
<< ma lei sa chi sono? Lavoro per lei>> dico arrabbiata.
<< ricordo bene la sua faccia tosta>> dice
A me faccia tosta? Candice sta a pennello con lui, stesso carattere di merda.
<< io faccia tosta? Ma chi si crede di essere?>> dico
E Charlie abbaia contro di lui.
<< Charlie sta buono>> dico
<< deve stare a bada lei non il cane>> dice.
E dopo questa parola la mi mano tocca la sua guancia, non può permettersi di dire queste parole soprattutto ad una sua dipendente.
<< come si permette?>> dice fuorioso prendendomi dal polso e strattonandomi.
<< lasciamiiiiiii>> dico urlando.
<< stai attenta ragazzina>> dice lui buttandomi un occhiataccia per poi andare via.Ma che persona di merda, non ha nulla a che vedere con il padre. Lui si che era buono e gentile, da chi ha preso questa bestia? È solo una bestia e basta.
Dopo che Charlie ha fatto i suoi bisogni andiamo a casa ed io mi infilo dentro la doccia e mi rilasso. Voglio solo dimenticare questa giornata di merda e soprattutto quell'uomo di merda.
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Il potere dell'amore
Romancelui (Richard Clifford) 30 anni. Freddo e senza emozioni. Proviene da una ricca famiglia britannica stabilitasi a New York. È figlio del capo di un'azienda multimiliardaria di New York. non sa cos'è l'amore fino a quando non incontra la persona che l...