2 settimane dopo
<< buongiorno>> dice Olivia svegliandosi.
Olivia è la ragazza con cui mi sto frequentando. Voglio dimenticare Victoria e sono sicuro che con altre ragazze riuscirò a farlo.
Io e Olivia non ci incontriamo a casa mia ma prendo sempre una stanza d'hotel, casa mia è off limits solo per mia figlia, per ora non dorme da me ovviamente perché ha bisogno del latte della mamma, ma appena si farà più grande starà anche da me.
<< buongiorno>> dico io uscendo dal bagno con l'asciugamano intorno alla vita. Lei si avvicina e mi toglie l'asciugamano per poi mettere il mio pene in bocca.
<< brava>> dico io eccitato.
Chiudo gli occhi e immagino Victoria al suo posto, non riesco a non smettere di pensarla, ci possono essere anche cento donne diverse ma io penserò sempre a lei.
Sento il telefono squillare, vedo chi è ed è Victoria.
<< basta>> dico io riferendomi ad Olivia.
<< pronto>> dico io.
<< scusa se ti disturbo ma mi serve un favore. Devo fare il primo bagnetto a Ivy e mi servirebbe l'amido di riso da aggiungere nell'acqua>> dice lei.
<< lo prendo subito e arrivo>> dico io.
Voglio assistere al primo bagnetto della mia piccolina.
<< ecco i soldi per il taxi>> dico io dando i soldi a Olivia.
Nella mia macchina non è mai salita e per ora non voglio farlo.
<< perché finisce ogni volta così? Quando ti chiama quella stronza corri subito da lei>> dice.
<< non esagerare con le parole Olivia>> dico mettendomi i pantaloni.
<< è la verità. In una settimana ti ha chiamato forse cinque volte e tu tutte le volte corri da lei e dalla mocciosa>> dice.
<<Olivia smettila cazzo, non ti intromettere nella mia vita privata, la mia priorità è mia figlia>> dico.
<< e non pensi a quando avremo noi dei figli? Non voglio lei intorno>> dice.
<< di quali figli stai parlando? Io e te non avremmo mai dei figli>> dico.
<< si ma se vuoi stare insieme a me devi vedere meno quella bambina, è figlia della tua ex, e quella ti sbava ancora dietro come un cane anzi è un cane>> dice mettendosi i tacchi.
La prendo dal braccio e glielo stringo, non deve nominare né Victoria e ne Ivy, sono le uniche donne che amo.
<< non parlare così di loro, altrimenti io e te non ci vedremo più>> dico urlando.
<< si ok stai calmo>> dice.
<< vai via, ho da fare>> dico.Una volta preso l'amido di riso per la mia piccola vado a casa di Victoria, busso la porta e mi apre.
È bellissima, non sembra nemmeno aver partorito due settimane fa.
<< ciao polpettina mia>> dico a Ivy che sta in braccio a Victoria.
<< papà si lava le mani e ti prende subito>> dico andando in bagno per lavare le mani.
<< vieni amore>> dico prendendo in braccio la mia bimba.
<< tieni l'amido>> dico a Victoria freddamente.
<< se ti ho disturbato scusami>> dice lei.
<< sono venuto solo per mia figlia>> dico duramente.
Victoria non risponde più e riempie la vasca per Ivy per poi mettere l'amido di riso in acqua.
<< la mamma ti sta preparando una bellissima vasca così ti lavi. Sei contenta amore? Il tuo primo bagnetto>> dico per poi iniziare a spogliare la mia bambina.
Lei inizia a piangere ed io la prendo in braccio.
<< amore mio shhh, ora ti metto nella vasca>> dico dandole un bacio in fronte.
Una volta messa la mia bimba nella vasca la lascio a Victoria, è troppo fragile per poterla lavare io, la mamma ha l'istinto materno e fa tutto con più delicatezza.
<< ti piace l'acqua eh>> dice Victoria bagnando il corpo di nostra figlia delicatamente.
<< non la vedo tanto convinta, ha il broncio>> dico io.
<< si sta rilassando>> dice lei.
<< ha preso da te. Ricordi quando ti ho lavata e ti sei addormentata?>> dico.
<< si certo che me lo ricordo>> dice lei.
Non ho dimenticato nulla di ciò che ho passato con lei, è impressa nella mia mente come un pennarello indelebile.
Dopo aver lavato la nostra piccola la cambio e Victoria la prende in braccio per poi darle il suo seno.
<< il bagno ti fa venire l'appetito>> dice lei guardando con tutto l'amore del mondo la nostra bambina.
<< quando ti ho chiamato si sentiva la voce di una donna. È la tua nuova fidanzata?>> domanda lei.
<< si. Si chiama Olivia>> dico.
Sono un cretino, so che magari lei ci potrebbe restare male ma continuo comunque a ferirla.
<< ah. Bene, Sono contenta per te>> dice lei sorridendo.
<< ti serve altro?>> chiedo
<< no nulla, ora che Ivy finisce di mangiare mi vado a lavare. Puoi stare con lei? il tempo che mi lavo>> dice.
<< si stai tranquilla>> dico.
Una volta avermi dato la bimba in braccio le faccio fare il ruttino e la guardo.
Mi sono innamorato per la seconda volta in vita mia, sono innamorato di mia figlia, lei è l'unica cosa in questa vita che mi sembra nuova dopo sua madre, emozioni nuove, pure e intense.Dopo circa 40 minuti Victoria ritorna in soggiorno dove sono con la piccola.
<< hai finito?>> dico io.
<< si, mi sento molto più pulita>> dice.
E profuma anche, adoro il suo profumo.
<< io vado, se hai bisogno di qualche cosa chiama>> dico.
<< stai tranquillo, non voglio chiamarti sempre>> dice lei.
<< mi hai chiamato così tante volte in questi cinque giorni, forse ti manco?>> dico avvicinandomi a lei per poi guardarle le labbra.
<< no, ma ti ho chiamata per tua figlia, se eri con la tua fidanzatina perdonami>> dice lei.
<< in realtà mi hai chiamato un paio di volte non per Ivy ma per te>> dico ridendo.
<< senti, non ti chiamo più>> dice lei.
<< so che non puoi sopportare il fatto che io stia insieme ad un'altra ragazza>> dico.
Lei mi guarda ma non risponde
<< non è così?>> dico io.
<< puoi stare con chi vuoi, perché io farò lo stesso>> dice lei.
<< in che senso?>> dico confuso.
<< pure io sto conoscendo un ragazzo>> dice.
No, no e ancora no.
<< vicino a mia figlia non ci sta nessuno>> dico.
<< smettila Richard, sei patetico. Tu stai con la tua Olivia io con un ragazzo>> dice
Ma cosa cavolo sta dicendo? Non voglio che mia figlia cresca con altri uomini.
<< sono io il padre di Ivy>> dico.
<< lo so bene che sei il padre, mi ricordo quando l'abbiamo concepita>> dice.
<< questo è l'importante, ma puoi fare ciò che vuoi>> dico.
<< infatti non ti ho chiesto il permesso>> dice lei.
Non ho più nulla da dire, sono solo amareggiato e disgustato da lei.
STAI LEGGENDO
Il potere dell'amore
Roman d'amourlui (Richard Clifford) 30 anni. Freddo e senza emozioni. Proviene da una ricca famiglia britannica stabilitasi a New York. È figlio del capo di un'azienda multimiliardaria di New York. non sa cos'è l'amore fino a quando non incontra la persona che l...