Capitolo 7

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Eveline's pov

Mi alzo di scatto dal letto, spogliandomi da tutti i vestiti che ho addosso. Apro uno dei cassetti del mio comò e caccio fuori un intimo di pizzo blu che mi affretto ad infilare. Sciolgo i capelli passandoci una mano attraverso. Prendo i tacchi dalla scarpiera: rimango allibita guardando l'altezza, penso siano circa una ventina di centimetri, come faccio a camminarci? In più di sicuro sarò più alta del mio papino, ma poco importa, a lui piace, e io voglio farmi piacere. Appena mi specchio per l'ultima volta sento il campanello suonare. Mi avvicino alla porta e apro: Louis, vestito con una maglia rossa che mette in risalto il suo tatuaggio It is what it is sul petto e i muscoli delle braccia e degli skinny jeans, si avventa sulle mie labbra con violenza e passione, quasi a farmi male ed entra in casa chiudendosi la porta alle spalle. Sento la sua lingua insinuarsi con insistenza nella mia bocca per cercare la mia, iniziando ad intrecciarla con essa. I suoi denti mordono il mio labbro inferiore, facendomi sentire il sapore del sangue in bocca, ma non ha importanza poiché ho sognato questa scena per troppo. La sua presa sui miei fianchi si intensifica, per poi prendermi in braccio.

"Eve...stringi le gambe attorno al mio bacino.."

Mi ordina mormorando tra un affanno e un altro a causa del bacio. Faccio come mi dice e sento il suo torace attaccato al mio petto, mentre mi poggia con la schiena al muro. Gli metto le mani tra i capelli, tirandoli e provocandogli un gemito dal piacere. Subito torna a mordermi le labbra, probabilmente più voglioso di prima.

"Ti avevo detto che il tuo papino ti avrebbe fatta sentire bene."

Le mie guance si colorano di un vivo rosso acceso e cerco di non far notare la mia vergogna al ragazzo di fronte a me. Lo guardo sorridere mentre mi lascia un bacio, più casto e semplice, sulle labbra.

"Forse è troppo presto per papino, limitati a Louis per stasera."

Rimango sbalordita alle sue parole, mentre l'unica cosa che mi viene spontanea da fare è annuire.

"...ti piace di più Louis?"

Ride mentre inizia a giocare con l'attaccatura del reggiseno provocandomi dei brividi alla schiena. Schiudo le labbra non sapendo cosa rispondere e facendomi scappare un piccolo mugolio che provoca una sua risata.

"..per così poco, piccolina?"

La sua voce è sottile, eccitante, mi fa venire ancora più voglia di lui. Annuisco mentre sento una sua mano scivolare nelle mie mutande iniziando a giocare con il merletto bianco.

"...sei così innocente..sarà stupendo prenderti."

Un sorriso si fa spazio sulle sue labbra mentre sussulto appena mi tocca all'apice delle gambe. Sussulto al tocco delle sue dita mentre stringo le gambe attorno la sua vita.

"...s..sì...Louis...prendimi.."

Sussurro in preda ad un'eccitazione sovraumana, mentre penso a cosa farebbe mia madre se fosse qui. Se fosse qui sarebbe tutto migliore, se fosse qui non avrei conosciuto Louis su Instagram, non avrei iniziato a chattare con lui, non mi sarei innamorata di quegli occhi, di quelle parole da stronzo che mi dice, di quel sorriso, se ci fosse lei non mi sarei cacciata in questa merda. Il desiderio di lui si fa sempre più forte in mentre non riesco a fermare questa voglia di baciarlo, di sentire le sue labbra sulle mie, il suo corpo stretto a me come se fossimo una cosa sola. Mentre sono distratta dalle mie osservazioni, il rumore del gancio del reggiseno si fa sentire e da lì capisco che ormai giace sul pavimento. Mi copro d'istinto il seno, facendo ridere di gusto Louis.

"Hai davvero vergogna piccola?"

Mi sposta le mani lungo il busto mentre posso sentire il calore delle sue labbra su uno dei miei capezzoli. Gemo a quella sensazione meravigliosa stringendogli le mani sulle spalle e poggiando la testa al muro.

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