Capitolo 6

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Finalmente mi stacco da lui e, con i polmoni pieni del suo profumo, posso tornare a respirare.

"Non voglio essere invadente, ma se ti va di parlarne io ci sono, non sono brava ad esprimere i miei sentimenti, ma sono brava a comprendere quelli degli altri" dico la solita frase che mi uccide ogni volta.

La solita frase che serve per consolare gli altri ma per ghiacciare il mio cuore.

La solita frase dietro a cui mi nascondo ogni singola volta...

"Non crederai sul serio che dopo un giorno che ci conosciamo ti racconti tutto su di me?" cita la frase che ho detto poco tempo fa sdrammatizzando un po' la situazione che si è creata.

"Stronzo!" dico ridendo e dandogli un pugnetto amichevole sulla spalla.

"Moderiamo il linguaggio ragazzina." Ridiamo insieme, come se avessimo dimenticato cosa è successo qualche secondo fa.

"Vuoi sul serio che te lo racconti?" mi domanda serio Justin, mentre mi mette porge la giacca che avevo lanciato via dalla rabbia.

"Beh, nerd, qualcuno deve pur sempre iniziare a parlare..."

"E siccome non vuoi essere tu la prima devo confessarmi io, ho capito"

"Esattamente" esclamo con una risatina.

"Allora, sarò breve e non ti dirò tutto, sennò come faccio a mantenere l'aria da ragazzo misterioso?"

"Va bene, va bene, su dici" dico con fretta siccome noto che ormai è quasi sera, quanto tempo ho perso con questo nerd?

"Ecco... mio fratello ti assomigliava molto"

Happily ever after? Il mio lietofineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora