Capitolo 8

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Dopo l'ennesima notte insonne decido di iniziare la mia giornata, fortunatamente oggi sono nel mio letto e nella mia casa.

Esco un attimo fuori al balcone e noto che le temperature si sono alzate e che il cielo è limpido.

Giorno perfetto per andare in spiaggia, penso.

Io e mia mamma amavamo andare in spiaggia, anche non facendoci il bagno al mare.

Era sempre stato il nostro luogo dove parlare, ridere ed emozionarci.

Ricordo che in inverno finivamo sempre per inzupparci di pioggia, però a noi piaceva divertirci così: non pensavamo mai due volte prima di fare qualcosa, prendevamo sempre tutto alla leggera.


Pensierosa indosso il mio outfit da moto primaverile e, mentre raccolgo i guanti dal cassetto, mi guardo le nocche con i segni della mia rabbia e Justin si fa spazio nei miei pensieri, chissà come sta.

Senza lasciarmi distrarre troppo prendo il mio zaino e scendo nel garage.

Una volta davanti al mio bolide mi accorgo di aver dimenticato le chiavi.

Mannaggia a quello stupido angelo.

Cerco nelle tasche dei pantaloni e della giacca, dove, al posto delle chiavi, trovo un bigliettino.

Sopra c'è scritto un numero di telefono ed è firmato: "il nerd".

Noto che la calligrafia è chiara e sottile, la firma invece è molto elegante. Ed entrambe sono omogenee e perfettamente proporzionate, non immaginavo che un nerd come lui avesse una tale manualità nello scrivere.

Sul serio con tutto quello che è successo è riuscito ad infilarmi nella tasca il suo numero?

Pensandoci mi spunta un sorriso sul volto, e, ridendo tra me e me torno al mio appartamento per cercare le mie chiavi.

Una volta trovate prendo il mio telefono, inserisco il numero tra i contatti e invio un messaggio.

"Tra dieci minuti alla spiaggia, non fare tardi"

Happily ever after? Il mio lietofineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora