"Ragazzi, il cappuccino caldo con miele e cannella è pronto" Max fa capolino dall'ingresso del bar invitandoci ad entrare e noi ci stacchiamo dalla mia moto per raggiungerlo.
"Quindi il tuo "solito" è un cappuccino con miele e cannella?" Justin si appoggia alla parete dove c'è la porta con l'insegna del "Cozy Cafè".
"Si." Rispondo decisa. "Non dirmi che non ti piace... Ma non dovremmo rientrare?" Mi avvicino a Justin tanto che il profumo di colonia mi riempie i polmoni.
Subito mi ritraggo. 'Non devi avvicinarti a lui Sally, non farlo' ripeto nella mia testa.
"Si, hai ragione" Inizia a guardarmi intensamente con il suo sorriso angelico. "Comunque adoro la cannella, ma ti immaginavo come una ragazza da caffè espresso, da bere senza zucchero."
"Nemmeno io credevo tu fossi un rapitore. Scusa ma mi stai dando della persona amara?"
Ignora la mia domanda con un altro dei suoi sorrisetti "Prima le donne." Dice mantenendo la porta aperta così da farmi passare, senza nemmeno ringraziarlo vado direttamente dal mio amico Max.
Cosa credi di fare con questi piccoli gesti, Justin?
"Eccoci Max, spero non si sia freddato nulla" Justin mi raggiunge.
"No, tranquilli. Certo che ce ne avete messo di tempo." Max appoggia sul bancone i due bicchieri di carta.
"Grazie Max, io adesso devo andare" Saluto il mio amico con un abbraccio caloroso e mi dirigo verso l'uscita ignorando Justin.
Sento una mano calda che mi tiene il braccio "Non te l'hanno insegnata l'educazione Red?" Sussurra avvicinandosi al mio orecchio.
"Staccati un po' di dosso Justin"
"Per caso ti ha morso una vipera?" Continua ignorando la mia richiesta e avvicinandosi sempre di più.
Lo spingo via e cade dallo sgabello con un tonfo che fa girare tutto il bar immerso nel silenzio più assoluto. Deve smetterla di trattarmi come se fossi una ragazza qualsiasi, e poi dovrebbe imparare a tenersi un po' più in equilibrio.
A passo svelto, esco fuori dal locale mentre sento la voce di Max e di Justin che mi chiamano.
"Si può sapere che ti prende?" Justin continua a seguirmi.
"La mia vita è stata distrutta, letteralmente, ecco cosa mi prende, sei felice Justin?"
Urlo come una forsennata scagliando un pugno al muro alla mia destra.
Gli occhi mi bruciano e non sento più la mano, inizio a sanguinare, ma questo è l'unico modo che conosco per calmarmi.
"Mi dispiace Sally, io non ne sapevo niente. Ti sei fatta male?" Justin si avvicina ma faccio un passo indietro.
"Mai stata meglio" corro verso la mia moto, me ne devo andare, Justin è in grado di tirare fuori il peggio di me, ma se non impara una volta e per tutte con chi ha a che fare allora non smetterò mai di essere così.
Una volta salita vedo Justin crollare e sedersi sulla scalinata del bar.
Cazzo, almeno mio padre poteva risparmiarsi di trasmettermi tutta questa rabbia.
Scendo dalla moto e raggiungo Justin.
"Non mi scuserò per come ti ho trattato, è il mio carattere" Non so che fare, prima c'era sempre lei a calmarmi. Io, da sola, non ci riesco.
Sento il cuore battere all'impazzata e i miei occhi bruciano come non mai.
"Avevo capito che eri irascibile, ma non mi aspettavo tutto questo" Dice puntando con la mano le mie nocche sanguinanti.
Mi siedo a fianco a lui rannicchiandomi.
"Hai ragione, comprendo che per chi non mi conosce sia difficile capire le mie reazioni" D'altronde nessuno, tranne mia madre, mi ha mai capita. Come posso pretendere che lui lo faccia? È un angelo e io sono Lucifero.
"Allora voglio conoscerti, voglio conoscere ogni parte di te, ti prego Red. Se non ci conosciamo non potremmo mai essere amici." Justin sembra davvero voler conoscermi, e a me sembra giusto spiegargli cosa mi sia successo.
"Vuoi che parta dal principio o..."
"Ho detto ogni parte di te"
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Happily ever after? Il mio lietofine
RomanceSally, una ragazza forte e appassionata al mondo delle moto ha appena perso sua madre. Margaret, per Sally, non era solo chi l'aveva cresciuta e educata, ma era anche la sua migliore amica, sua sorella e l'unica persona su cui faceva affidamento. Di...