Capitolo 3

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Mi sto pentendo di aver deciso di aspettarlo di fuori, perchè sto congelando, ma non volevo stare dentro con mio padre che mi guardava male e mi faceva domande su Simone.Mio padre è molto geloso di me , e non gli ho mai tutta la verità su Simone.Prendo il telefono e scrivo a Simone di sbrigarsi.Sento una strana puzza di fumo, sollevo la testa verso l'altro.Spalanco gli occhi appena lo vedo appoggiato sulla ringhiera del suo balcone.Rudy.Quindi la macchina è davvero la sua? Ma soprattutto cosa ci fa qui?Continuo a guardarlo: ha una maglietta nera lunga a maniche corte, dei jeans neri e delle vance.Sembra che il destino voglia giocarmi un brutto scherzo,siamo praticamente vestiti uguali!?Seriamente?!Non voglio guardarlo in faccia, mi farebbe male vedere quanto è cambiato.Prendo coraggio e lo guardo in viso.Sono contenta di constatare che è rimasto uguale, cioè pallido,gli occhi scuri e i capelli neri o castani, non lo so, è troppo buio per capirlo.Ha un piercing sul sopracciglio, non gli sta male, ma vederlo su di lui mi fa uno strano effetto.Abasso lo sguardo e noto che sulla mano ha un anello nero.Vederlo così,a primo impatto, mi sembra il classico bad boy, ma spero con tutto il cuore che non lo sia diventato.Ok che mi piace leggere le storie dove ci sono,ma di sicuro non ne vorrei mai conoscere uno.Non avrei la pazienza.Dopo averlo fissato per qualche secondo e essermi fatta un'idea di lui riabbasso lo sguardo.Che gli dico?Che faccio ora?Bè prima di tutto dico gli dico ciao e- oh merda sta scendendo.Ok respira, pensa che tra poco arriverà Simone e riuscirai a sfuggire da questa conversazione.

<<Come te la passi?>>

Ingoio rumorosamente.La sua voce è più bassa di quanto immaginassi.Lo osservo meglio e ignoro totalmente quello che mi ha appena chiesto.Faccio passare il mio sguardo dalla punta dei suoi piedi fino hai capelli e devo dire che si è fatto un bel fisico.In un certo senso mi ricorda Kevin Cimmino, il ragazzo di Tik Tok.

<<Come mai sei tornato dopotutto questo tempo?>>

Non so con quale coraggio gli ho detto quella frase, ma una cosa che so è che voglio andarmene il più presto possibile.Ma dov'è Simone.Rudy però non sembra sorpreso dalla mia domanda,anzi,non si scompone nemmeno.

<<Volevo passare l'estate qui.>>

La cosa mi stupisce, perchè è tornato solo ora?Insomma, se voleva passare l'estate qui poteva farlo quando voleva...

<<Oh e come mai?>>

<<Mi piace la tranquilità che c'è.>>

Ci fissiamo per qualche secondo e per poi ritorno a guardare per terra, lui guarda le stelle.Vorrei tanto sapere perchè e venuto a parlarmi vorrei chiedergli qualcos'altro ma,una macchina entra nel vialetto,è Simone.Grazie a dio, posso finalmente svignarmela da questa situazione.Mi affretto a salutare Rudy ed entro in macchina.

<<Chi era?>>

<<Rudy, il padre abita al piano di sopra e oggi è ritornato dopo un lungo periodo che non si è fatto vedere.>>

Mi giro per guardare fuori dal finestrino, e mi accorgo che lui non ce più.

<<Aspetta, quel Rudy?Non è quel ragazzino con cui giocavi quando eri piccola?>>

Non mi ricordo di avergli mai parlato di Rudy, o almeno credo.

<<Si,ma tu come fai a saperlo?>>

<<Ma come non ti ricordi una volta me ne hai parlato,io ti avevo chiesto chi abitasse di sopra e tu mi hai parlato lui, e di come da piccoli giocavate spesso insieme.>>

Ah, giuro che non me lo ricordo, però gli credo.Infondo che motivo avrebbe di mentirmi, soprattutto su Rudy.Però mi ha dato fastidio che nemmeno mi ha salutato.

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