Sangue

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Rosa POV.

Sento le sirene in lontananza mentre Carmine lotta per tenere gli occhi aperti ma proprio mentre l'ambulanza svolta l'angolo vedo che perde conoscenza.
"Vi prego vi prego aiutatemi" urlo mentre i medici corrono verso di noi con una barella.
"Signorina da quando è incosciente?" mi chiede uno di loro ma io riesco solo a fissare Carmine bianco come un lenzuolo e inerme.
"Signorina?"
"Rosa ti prego rispondi" a risvegliarmi dal torpore è la voce del Comandante di cui non mi ero minimamente accorta.
"Da poco da poco nemmeno cinque minuti" esclamo mentre loro lo caricano
"Io nun o lasc, voglio andare con lui" dico cercando di salire
"Rosa lasciali andare, noi li seguiamo con l'auto, stai tranquilla, ti portiamo in ospedale" mi consola Beppe portandomi verso la macchina della polizia mentre il comandante fa cenno ai medici di partire.
In auto continuo a piangere e a sfregarmi le mani incrostate di sangue fino a quando Beppe non mi passa delle salviette imbevute e riesco un po' a pulirle. La corsa in ospedale mi sembra infinita e rapidissima allo stesso tempo, mi ritrovo in corsia dietro i medici che corrono con Carmine sulla barella, fino a quando ci chiudono le porte in faccia.
"Fatemi entrare, fatemi entrare, io devo sta con lui" dico con voce spezzata e sento le forze venirmi meno ma prima che possa cadere a prendermi sono le braccia di Maddalena, arrivata qua con la direttrice.
"Shhh shhh piccerè, i dottori devono fare il loro lavoro, stai tranquilla, siediti un po', stai stremata" mi dice dolcemente accarezzandomi i capelli e portandomi su una delle sedie mentre Beppe mi offre un bicchiere d'acqua e solo bevendolo capisco quanto ne avevo bisogno.
"Rosa so che non è il momento ma ci devi dire quello che è successo" interviene la direttrice ma viene interrotta da un medico che esce dal reparto e viene verso di noi
"Allora Massimo" dice rivolgendosi al
Comandante, credo proprio lo conosca, "non potrei dirvi niente perché la madre ancora deve arrivare ma essendo il ragazzo sotto la custodia dell'ipm faccio uno strappo alla regola. La pallottola è entrata nel fianco e ha sfiorato il fegato provocando una grossa emorragia, per adesso l'abbiamo arginata ma ora dobbiamo estrarre il proiettile da quell'area delicata, ci vorrà tempo, se tutto va bene 3/4 ore quindi se volete andare a rinfrescarvi, riposarvi un poco potete. Ora vado, quando arriva la madre le dirò le stesse cose, ci vediamo tra un paio di ore" conclude rientrando poi velocemente in sala operatoria.
Il comandante e Sofia mi guardano ma prima ancora che possano dire qualcosa li anticipo
"Ij nun me mov 'ra 'cca, se vulit possiamo andare da qualche parte dentro l'ospedale e vi racconto tutto, ma non esco da qua" esclamo dura.
"Va bene Rosa va bene. Facciamo così, andiamo nell'ufficio di Roberto, tanto lo conosco da una vita e non fa problemi" mi spiega il comandante cercando di tenermi calma "tu ci dici quello che è successo e poi torniamo qui, va bene?" sorride rassicurante e non posso fare a meno di alzarmi e seguire lui e Sofia nell'ufficio del medico che ha parlato poco fa, all'inizio del piano.
"Allora parti dall'inizio" mi esorta Sofia sedendosi dietro la scrivania

Comandante POV.

Guardo Rosa e per la prima volta da quando è entrata in ipm mesi fa mi appare come una ragazzina indifesa, fragile. In queste settimane si è sempre dimostrata indistruttibile, fredda, arrogante ma guardando i suoi occhi adesso capisco che era solo una maschera per non essere schiacciata, una maschera imposta dal cognome che porta.
"Io e Carmine abbiamo una storia" sussurra guardando verso il basso e non sono sicuro di aver capito bene, il mio sguardo scatta verso Sofia e anche lei è incredula.
"Puoi ripetere?" Le chiede dolcemente, non l'ho mai vista così dolce, evidentemente ha anche lei capito lo stato emotivo di Rosa in questo momento.
Si schiarisce la voce e alza lo sguardo "io e Carmine abbiamo una storia" dice a voce ferma "tutto è iniziato poco dopo che sono entrata, io o vulev accirer per quello che aveva fatto a Ciro ma cu chill occhi m'ha incantato" continua sorridendo dolcemente e io mi chiedo come è possibile che non mi sia accorto di nulla. Si ho sempre sospettato che avessero qualcosa, magari che si fossero scambiati qualche bacio come in dispensa ma percepisco che qui la cosa è molto più ingarbugliata.
"Rosa puoi definirci storia? Ti prego so che è difficile ma dobbiamo sapere i dettagli per capire meglio" la riprende Sofia
"Direttrì storia storia, poco dopo il nostro primo bacio durante una pausa in ipm ci siamo dati appuntamento alle piscine Mirabilis a Bacoli. Doveva essere la cosa di una volta, il levarsi uno sfizio prima di lasciarlo e farlo soffrire ma non è stato così. Mi ha portato a casa dello zio a Bacoli, siamo stati insieme in quel senso, ma il giorno dopo invece che essere pronta a vendicarmi, ero pronta a lasciare andare la vendetta". Sorride raccontando di un mazzo di fiori lasciato in acqua per Ciro e poi dei tanti incontri clandestini dentro e fuori l'ipm.
"Come a casa Di Salvo Rosa?!" esclamo quando mi racconta di aver passato la notte a casa di Wanda settimane fa dopo essere stata seguita da Edoardo
"Si comandà la verità è che nemmen ci ho pensato che era casa Di Salvo, ci stavano Carmine e Futura e andava bene così" e continua a ruota libera, come se non vedesse di raccontare tutto, di liberarsi da un peso, fino a quello che è successo questa sera alle piscine.
"È stato mio padre" dice dura guardandoci negli occhi "ha sparato lui a Carmine e ha ignorato le mie preghiere di chiamare i soccorsi. Se Carmine non avesse avuto un cellulare l'avrebbe fatto morì là come un cane comandà, o capit?" conclude nuovamente tra le lacrime
"Shhh Rosa stai tranquilla, ora ci stanno pensando i dottori a Carmine, stai tranquilla" le dico accarezzandole piano la schiena per calmarla
"Rosa io ho scritto tutto a verbale ma tu saresti pronta a ripetere questi davanti ad un magistrato? Sai cosa significa?"
"Si direttrì so cosa significa e sono pronta. Deve pagare ma non lascerò che mi faccia diventare come lui. Deve pagare secondo la legge" afferma sicura "e mo pozz turnà di là?"
"Certo Rosa vai" sorride Sofia accarezzandole la mano e sorprendendomi per questa premura.
Vedo Rosa uscire stremata dalla stanza e mi giro nuovamente verso la direttrice "pensi che testimonierà davvero contro il padre?" mi chiede lei speranzosa
"L'unica cosa che Rosa ha preso dai Ricci è che mantiene la parola data. Lo farà" affermo sicuro ma prima di poter aggiungere qualcosa delle urla ci distraggono e ci fanno correre fuori.

Il mare fuori e il vento dentroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora