Tregua Futura

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Carmine POV.

Io non so cosa cavolo mi è preso. Se prima Don Salvatore Ricci mi voleva morto, se sapesse che ho infilato la lingua in bocca a sua figlia credo che mi ucciderebbe nel modo più doloroso possibile. E non credo che il pensiero di mia madre sarebbe poi tanto diverso: un Di Salvo che bacia una Ricci mai si è visto e nella sua mente mai si dovrebbe vedere. Mentirei però a me stesso se non dicessi che non mi è piaciuto. Dopo tempo mi sono sentito vivo, s'è appicciat tutt cos e per quanto vorrei sentirmi in colpa nei confronti di Nina non ci riesco. Nina era il primo amore, l'amore puro, innocente che ha dato vita alla più bella cosa della mia esistenza: Futura.
Con Rosa non è nemmeno amore ma solo attrazione fisica, impulso e non voglio privarmene. Dopotutto mi merito pure io di divertirmi un po' no? E provocarla sta diventando uno dei miei passatempi preferiti.

Domenica mattina

"Futura amore mio come staiiii" esclamo prendendola subito dalle braccia di mia madre al cancello
"da da da da" mi accoglie lei felice abbracciandomi
"Allora signora stasera per le 18 se la viene a riprendere" le comunica Massimo
"Vabbuò" risponde lei non degnandolo di uno sguardo "tu che fatt vicin o cuoll?" mi dice fissando il segno violaceo che oggi è ancora più evidente
"Nient mà, sarà cocc allergia"
"Non si preoccupi signora ve lo trattiamo bene" interviene il comandante invitandola gentilmente ad uscire.
"Carmine può fa fess a mammt, no a me. Che avete combinato ieri tu e la Ricci?"
"Ma nient comandà"
"Io facc fint 'e te crerer ma tu statt accort"
"Scusat comandà devo sta attento a Futura" dico io per sfuggire a questa conversazione e mi precipito da mia figlia che ha iniziato a gattonare per il cortile.

Rosa POV.

Ho passato tutta la notte a tormentarmi, ripensando a quel bacio nella dispensa, a quanto avrei voluto continuare, ai sensi di colpa per Ciro, alla vergogna se mio padre venisse a saperlo, alla guerra che scoppierebbe con la madre di Di Salvo se lo venisse a sapere. E sono arrivata alla conclusione che per superare questa assurda attrazione devo viverla, che male c'è se prima di vendicare mio fratello mi diverto un po'? Anzi sarà ancora più soddisfacente farlo dopo. Con questa convinzione mi sistemo, indossando la mia minigonna in pelle, un crop top e degli anfibi che mi arrivano fin sopra la coscia e scendo giù in cortile. Fortunatamente la domenica ci lasciano un po' più liberi di girare nella struttura e visto che siamo in pochi oggi, per via dei permessi, possiamo stare ancora più tranquilli. Faccio un respiro profondo e vado in cortile, individuando subito la figura di Di Salvo di spalle, mi avvicino a passo spedito ma poco prima di raggiungerlo mi congelo quando lo vedo girarsi con in braccio una bambina, sua figlia.
"We Futura guarda chi ci sta? Un'amica di papà, Rosa" gli dice dolcemente lui prima di sorridermi in modo provocatorio
"Di Salvo te la cavi perché ci sta la bambina" sussurro a denti stretti prima di rivolgere la mia attenzione a Futura
"Ehi bambolina la vuoi un po' di cioccolata?"
"Da da da da" inizia ad urlare battendo le manine e facendomi sorridere, così caccio fuori dalla tasca la barretta Kinder che porto sempre dietro, un piccolo vizio che ho fin da piccola, mi ricorda mia madre che ce le regalava come premio quando io e Ciro ci comportavamo bene.
"Tieni piccerè" dico ridendo del suo entusiasmo, quasi si lancia dalle braccia del padre
"Ue Futura non mi far fare brutte figure, sembra che papà non ti fa mangiare" la rimprovera fintamente lui prendendo la cioccolata dalle mie mani e una scossa mi attraverso il corpo; dallo sguardo che mi lancia sento che l'ha sentito anche lui.
Si siede a terra con la bimba tra le gambe e inizia ad imboccarle un pezzetto alla volta.
"T si incantat?" sbuffa facendo segno di sedermi e non so per quale motivo lo assecondo "però devo dire... pure tu tien un cuore tenero anche se non sembra. La cioccolata ai bambini, la prossima volta come ci stupirai, con un sorriso spontaneo?" aggiunge
"Di Salvo ringrazia che ci sta la criatura e non ti posso dire quello che vorrei" rispondo ma prima che possa aggiungere qualcosa Futura inizia a piagnucolare perché non ha ricevuto l'ultimo pezzo di kinder
"Tieni piccerè, chill tuo padre è tutt scem" esclamo tirandogli il pezzo dalle mani e dandolo alla bimba che si fionda tra le mie braccia per poi essere distratta dai fiori dietro di noi e iniziare a giocarci.
Passiamo la mattinata così, parlandoci poco o niente e dedicando tempo a Futura, cosa che mi va più che bene. Ho sempre adorato i bambini e nelle mie lunghe giornate di solitudine a casa la cosa che mi faceva stare bene era fare da babysitter ai due gemellini della nostra governante mentre lei sistemava tutto e cucinava per la famiglia.
Noto che da lontano il comandante ci guarda con sguardo preoccupato e sento addosso lo sguardo anche degli altri ragazzi ma non me ne curo troppo, sto solo giocando con una bambina santo cielo. E pure mio padre non avrebbe poi nulla da dire, li ho sentiti spesso dire in passato che donne e bambini non si toccano e io sto solo rispettando quel pensiero.
Dopo qualche oretta veniamo divisi per pranzo, visto che alle 13 rientrano tutti quelli con il permesso si ritorna alla mensa separata e così mi alzo e senza saluti particolari seguo Maddalena nell'ala femminile.

Carmine POV.

"Carmine ma che stai facenn? Che ce facev Rosa Ricci vicino a Futura?" mi chiede il comandante poco prima che possa entrare in mensa
"Comandà niente che deve fare? C'ha dat nu poc 'e cioccolat a criatur" esclamo
"Carmine stu gioc è pericolos" risponde dandomi una pacca sulla spalla e lasciandomi entrare visto che la bimba iniziava a lamentarsi per la fame.
Mangiamo in modo tranquillo e pian piano vedo rientrare più o meno tutti quelli usciti per il permesso.
"Weeee bentornati" esclamo ironico a Cardio e Pino che iniziano a giocare con Futura ignorandomi completamente
"Ue Carmineee che t'ha morso una vipera?" esclama Cardio guardandomi il collo
"Non ci sei andato così lontano" rido "poi dopo vi spiego" aggiungo
Parliamo del più e del meno e dopo poco ci lasciano andare in sala comune, fa decisamente troppo caldo per stare all'aperto e arrivando noto che le ragazze sono ancora tutte qua.
Lascio Futura libera di gattonare visto che l'ambiente è chiuso e controllato ma appena la poggio a terra corre spedita verso Rosa lanciando piccoli urletti di gioia e aggrappandosi alle sue gambe che dondolano dal tavolo su cui è seduta. Solo adesso ho il tempo di osservare per bene il suo abbigliamento e il sangue mi fluisce da tutt'altra parte rispetto al cervello, facendomi sentire ancora più caldo di poco fa. Cerco quindi di concentrarmi sulla scena davanti a me e noto che tutti stanno quasi trattenendo il respiro nel vedere mia figlia aggrappata alle gambe di quella che ufficialmente è la mia più spietata nemica.
"Weee bella" ride Rosa e i volti si fanno ancora più sconvolti, la testa di Edoardo e di tutto il suo gruppetto scatta nella sua direzione, credo che qua dentro nessuno avesse mai sentito ridere Rosa Ricci, nemmeno le sue compagne di cella che la guardano con occhi sconvolti mentre lei, con delicatezza, stacca Futura dalle sue gambe e la prende in braccio.
"Sa sa sa sa" urla mia figlia, tentando di dire il suo nome e tirandole un po' i capelli
"Di Salvo pure tua figlia ha capito che so meglio io" mi dice strafottente ma noto dai suoi occhi che questa volta sta semplicemente scherzando, senza alcuna cattiveria.
"Eh riconosce le cose belle" le sussurro nell'orecchio fingendo di accarezzare la guancia di Futura.
Ora anche gli occhi di Lino, Maddalena, Nunzia e Beppe sono su di noi, attenti ad ogni mossa e non li biasimo. Solo l'altro ieri abbiamo messo sottosopra una mensa.
Un colpo di tosse mi riporta alla realtà, è la direttrice, Sofia, na grandissima stronza all'apparenza ma sotto sotto pure lei abbastanza umana.
"Di Salvo è arrivata tua madre, Futura deve uscire purtroppo" mi annuncia
"Futura vieni qua a papà dai" dico tentando di prenderla dalle braccia di Rosa ma lei inizia a divincolarsi e piangere
"Ehiiii ora vai con papà, noi giochiamo pure la prossima volta va bene e ti faccio trovare una montagna di cioccolata solo per te" le sussurra lei dandole un bacio in fronte e a questo punto non c'è una sola persona che non ci stia guardando.
Fortunatamente le parole di Rosa sembrano averla calmata e Futura senza troppe storie torna da me.

Mezz'ora dopo

Ho appena salutato Futura e come al solito sento un vuoto dentro ritornando in sala comune. Delle voci più alte del normale attirano però la mia attenzione e mi fanno affrettate il passo.
"Cos'è ora ti metti a fare da mammina alla figlia dell'assassino di tuo fratello?" esclama Viola ad alta voce e vedo la rabbia accendere gli occhi di Rosa
"Tu mio fratello non lo devi nominare" ruggisce lei alzandosi in piedi
"Sai mi sbagliavo, siete più simili di quanto pensassi. Sia tu che Ciro siete due deboli" e non fanno in tempo a fermarla che Rosa si fionda su di lei
"Granda cess ij te sfong" urla saltandole letteralmente addosso
"Nunzia Nunzia piglia a chest" urla Beppe tentando di dividerle ma Nunzia non riesce a trattenere l'impeto di nessuna delle due così decido di intervenire, afferrando Rosa per i fianchi e trascinandola fuori mentre Beppe e Nunzia si occupano di Viola
"Ohh calmati Rosa"
"E tu chi cazz sij 'p me 'ricer chell che aggià fa" urla lei avvicinandosi pericolosamente a me.
E so già tra pochi istanti cosa succederà.

Angolo autore: come potete notare le cose sono abbastanza diverse dalla serie e anche le tempistiche. Futura la dovete immaginare come la vediamo nella 4^ stagione. Finalmente la storia sta prendendo forma, a presto <3

Il mare fuori e il vento dentroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora