Rosa POV:Mi avvicino furiosa a lui. Ma chi cazzo si crede d'essere, nessuno mi dice quello che devo fare, soprattutto quando si tratta di difendere il nome di mio fratello. Sento il suo respiro pesante e i miei occhi involontariamente si spostano sulle sue labbra socchiuse e non riesco a resistere, alla fine stamattina mi ero ripromessa di divertirmi un poco.
Lo bacio con foga mentre le sue mani vanno in automatico sul mio sedere, sollevandomi e permettendomi di cingere la sua vita con le gambe.
"Sta minigonn m sta facenn uscì pazz" mi sussurra prima di stringermi ancora di più e spostare l'attenzione sul mio collo, che inizia mordere e baciare. Vuole la sua rivincita per ieri, ho notato che il segno viola che gli ho lasciato è bello evidente, e lo lascio fare mentre il mio bacino inizia a muoversi in maniera naturale contro di lui.
Mi morde un punto specifico sotto l'orecchio e gemo rumorosamente ma ne io ne lui ormai abbiamo il cervello collegato.
"Ehm ehm" sentiamo alle nostre spalle e immediatamente ritorno alla realtà "Beppe vi sta cercando" aggiunge Silvia guardando da qualsiasi parte tranne che nei nostri occhi.
Mi stacco da lui, sistemandomi la gonna, e rientro in sala comune senza dire una parola.
"Rosa questo comportamento non è accettabile" mi rimprovera subito Beppe anche se il suo tono non è duro come quello del comandante o della direttrice
"Oggi visto che non è successo niente di grave facciamo che chiudo un occhio ma la prossima volta che tu e Viola fate una cosa del genere vi dovrò portare dalla direttrice e sai questo cosa significa" aggiunge "so che ha toccato un tuo punto debole e già ne ho parlato con lei ma tu devi imparare a gestire questa rabbia che ti porti dentro, anzi la devi lasciare andare" conclude sorridendomi debolmente per poi ordinare agli altri di riportarci nelle nostre celle.
"Quindi alla fine mi sei stata a sentire" ride Silvia buttandosi sul letto
"Silvia no" rispondo piccata
"Eh però quello che ho visto non era un no"
"Semplicemente penso sia nu bell guaglion, mi voglio nu poc divertì, lo faccio innamorare di me e poi lo faccio soffrire" dico fredda. Ho deciso che la morte non è quello che merita Di Salvo, io non sono come quella famiglia infame, io sono una Ricci, noi siamo superiori. Quindi lo farò semplicemente soffrire a vita. Se poi mio padre vorrà vendicare Ciro con il sangue sarà libero di farlo.
"Rosa statt accort. Nel tentativo di fare innamorare lui, va a finì che t'annammor tu"
"Silvia tu non mi conosci"
"Vabbè come vuoi, e dimmi nu poc comm bac Di Salvo?" chiede lei, per cambiare discorso
"Non c'è male" rido io buttandole un cuscino in faccia.
Passiamo la serata a ridere e scherzare e poco prima di addormentarmi mi rendo conto che in vita mia non ho mai avuto amiche vere, fuori dal mondo di mio padre, e forse una la sto trovando proprio in questo posto di merda.Carmine POV.
Questa settimana è volata, domani è nuovamente sabato e questo significa permessi. La direttrice questa volta non ha voluto sentire ragioni e ne ha concessi davvero pochi, in realtà se proprio vogliamo dirlo sono l'unico a cui ha concesso l'intero weekend fuori per stare di più con Futura. Altri usciranno solo per qualche ora domenica mattina. Non so se si è comportata così anche con le ragazze ma credo di sì visto che il motivo è una rissa avvenuta un paio di giorni fa tra un gruppo di ragazze e tre cretini appena arrivati che hanno allungato un po' troppo le mani. Così da martedì siamo separati e mentirei se non dicessi che non ho fatto altro che pensare alle labbra di Rosa sulle mie e il suo corpo minuto tra le mie braccia.
"Ue iamm la direttrice ha detto che potete tornare in sala comune da oggi" urla Lino passando per i corridoi, non me lo faccio dire due volte e mi affretto a seguirlo giù. Entrando vedo tutte le ragazze tranne lei e inizio a guardarmi intorno fino a quando Silvia mi fa cenno di guardare dietro la tenda che separa la sala comune da una piccola stanza appartata.
Non faccio in tempo ad entrare che una mano minuscola mi afferra la maglia e mi ritrovo spalle al muro ricoperto dai suoi baci passionali e avvolto dal suo profumo. Non posso fare altro che assecondarla, prendendola in braccio e ribaltando la situazione.
"Che è Rosa Rì ti sono mancato?" sussurro baciandole l'orecchio e spingendo un pochino il bacino contro il suo corpo.
Vedo che si morde il labbro per non emettere alcun suono e non farmi capire l'effetto che ho su di lei.
"Vaffanculo Di Salvo" sbuffa baciandomi di nuovo prima di distaccarsi e raccogliere il pacchetto di sigarette che le è caduto dalla tasca.
Ne accende subito una e me la porge, dopo aver aspirato un po' di fumo.
"La direttrice mi ha permesso di uscire sto weekend" mi dice guardando davanti a sé
"Embè nun si felic?"
"Mi fa uscire solo perché domenica è un anno che è muort fratm" sussurra
"Mi dispiace..." dico "a proposito di questo io ti devo dire una cosa Rosa" aggiungo e prima che possa interrompermi le confesso tutto.
"Quella sera Ciro stava fuori di testa Rosa, ha messo sottosopra l'ipm"
"Statt zitt nun vogli sape nient"
"No lo devi sapere" la zittisco "s'er mis ncap 'e fa a rivoluzion, m vulev accirer e ci stava quasi riuscendo se Filippo non si fosse messo in mezzo" dico e vedo la consapevolezza farsi strada nei suoi occhi
"Nun si stat tu..." sussurra
"E a vuò sape a cos chiù brutt? Ca iss mentre stev tra le braccia del comandante l'unica cosa che ha detto è di dire al padre che non ha avuto paura. Ma iss invec a tenev Rosa" concludo con la voce che mi trema mentre mi asciugo velocemente una lacrima e vedo che lei fa lo stesso.
"Iss ha pensato a papà e papà invece già mi ha detto che lui sto weekend non sta a Napoli,l'anniversario della morte del figlio e lui se ne va in Grecia" ride amaramente e un enorme tristezza mi divora.
"Ma sai che ti dico ij nun m 'n facc nu cazz del permesso. Penso proprio che m stong cca" aggiunge con voce dura
"Rosa esci, ti fa bene piglià un po' d'aria. Vatten o mar" le dico avvicinandomi un pochino.
È incredibile come poco fa eravamo così vicini fisicamente e adesso sembra abbia davanti a lei mille muri di cemento armato.
Vedo che non mi risponde e quindi ne approfitto per continuare "domani esco pure io, putimm sta 'nsiem senza tutt sti regol" azzardo per tentare di convincerla e magari riuscire a capire fuori da queste mura cosa si nasconde dietro alla sua corazza.
"Di Salvo se mi volevi porta a letto lo potevi pure dire senza tutt sti gir 'e parol" ribatte maliziosa tornando finalmente a puntare i suoi occhi su di me e capisco che non vuole più affrontare il discorso Ciro. Ha capito come sono andate le cose ma non è pronta a parlarne e non posso fare altro che rispettare questa sua scelta e assecondare la piega che sta prendendo il discorso "e comunque tu tien a Futura e non credo proprio che donna Wanda sarebbe felice di fare da babysitter mentre suo figlio nella camera affianco si fa una Ricci" aggiunge cinica
"Futura c'ha ancora un po' di varicella, non può uscire. Domani dico a mia madre che il permesso è solo fino alle 18 e poi la sera ce ne stiamo insieme fino a domenica a pranzo e rientriamo" insisto
"Ma si pazz, se ci vedono insieme succer na guerr"
"Ascolta, ci vediamo alle Piscine Mirabilis alle sei e mezza e poi andiamo in un posto che conosco solo io. È fidato"
Ci riflette su per un po', fidarsi di un Di Salvo è contro la sua natura ma poi intravedo una luce maliziosa nei suoi occhi e so già che si è convinta.
"Di Salvo spero per te che ne valga la pena" mi sussurra lasciandomi un bacio provocatorio sul collo per poi scomparire da dietro la tenda.La mattina dopo
"P 'mme stai facenn na strunzat. È pericoloso Carmine, chell t vo verè muort"
"Pino ma quand mai, ess nun è comm a famiglia soij. Sta suffrenn per Ciro ma so sicur che nun me fa nient. Avrebbe potuto già farlo un sacco di volte" esclamo preparando il borsone per uscire
"Carmine io mi fido di te ma non di lei, stai attento e tieni sempre il cellulare a portata di mano" interviene Cardio dandomi una pacca sulla spalla. Dopo averli rassicurati un altro centinaio di volte mi affretto a scendere e la incrocio all'uscita.
Ci scambiamo un'occhiata di intesa, poi lei va verso l'autista dei Ricci, io verso l'auto di mia madre.
So che sto facendo una cosa totalmente incosciente ma quella ragazza crea dipendenza e stasera sono deciso a viverla fino in fondo. Per una volta mi voglio sentire un semplice ragazzo della mia età mosso dagli ormoni. Per una volta voglio smetterla di essere Di Salvo e essere semplicemente Carmine.Angolo autore: capitolo di passaggio che introduce gli eventi del prossimo che credo possiate già intuire. E poi da lì ci sarà la costruzione della parte emotiva del loro rapporto oltre che fisica. Non vedo l'ora. A presto <3
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Il mare fuori e il vento dentro
Fiksi PenggemarCarmine e Rosa Di Salvo e Ricci Sono davvero così incompatibili come pensano? Davvero non possono mischiarsi? La love story piecurosa, secondo la mia visione.