VI: Giulia.

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Quando Blanco si rinchiudeva in quello studio a registrare, a scrivere e a provare insieme a Michelangelo dimenticava il suo vero nome. Si sentiva più Blanco che Riccardo.

Riccardo, un nome germanico dal significato particolare. Signore forte, potente.

Un solo nome però rimbombava nella testa del cantante e non era di certo il suo.

Giulia.

I giornaletti di gossip online simili ad un Cioè del duemiladiciassette vociferavano sempre di più di questo tradimento da parte di Riccardo, provocando l'ira del web.

Flashback
«Ho fatto un casino. Ma le cose non andavano più bene dopo Sanremo. Abbiamo avuto alti e bassi, avrei dovuto lasciarla prima, sicuro, ma non avrei mai pensato che qualcuno potesse riprendermi mentre baciavo Martina, tu che pensi?» disse Riccardo sussurrando.
«Eh zì, la vita da famosi è questa, all'improvviso ti ritrovi su quei siti di gossip per ragazzini di quattordici anni con l'accusa di tradimento, che ahimè però è vera».
«Lo so che è vera» disse stiracchiandosi,
«ma ciò non significa che doveva dire quelle cose, chissà che cazzo le hanno messo in testa quei giornalisti del cazzo! Io...» si interruppe improvvisamente.
«Niente» disse seccato.
«Hai intenzione di scrivere questa canzone? “Giulia”?».
«Si».

La determinazione porta sempre ad un buon punto, ma Giulia non sarebbe stata una canzone malinconica, o almeno non del tutto.

«Non è una lettera d'amore» aveva specificato durante la presentazione di quel disco, Innamorato.
Il testo è un viaggio verso una nuova vita che parla di un amore “morto e sepolto”.

Riccardo non aveva per nulla l'intenzione di dimenticare Giulia. Non era stata una semplice fidanzata, lo aveva accompagnato durante l'inizio della sua carriera ed in lui rimaneva sempre il ricordo piacevole di quell'amore terminato bruscamente.

Un inno “dolceamaro si può leggere sulle varie testate giornalistiche.

«Quando ci siamo mollati, tanti giornalisti l’hanno chiamata per fare interviste e le hanno messo parole in bocca che non erano vere. E lei poi si è dovuta spiegare. Ma ovviamente lei non sapeva come comportarsi con la stampa, devi essere paracula, ma se non lo sai vai dritta. Per questo canto: ma che casino hai fatto?».

In pochi erano a conoscenza di quel brano prima che uscisse.

Un brano dal tema delicato e intenso, un amore morto, finito e dai ricordi mandati a puttane.
«

Giulia è a conoscenza di questo brano?».

«No. Non l'ha sentito».

Gli unici ad averlo sentito erano Alessandro, Martina e Michelangelo. E forse qualcun altro.

Tu: Hai detto tutto ai giornalisti???? Ora sanno tutto di noi

Giulia: Sei un figlio di puttana

E la persiana sfasciata da un pugno, il litigio finito quasi a botte, un amore tutto tranne che dolce.

Questo è quello che narra Giulia.

«Zì, come stai?».

«Zì, in ansia».

«Sei pronto con questa bomba di album?».

«E che ne so».

«14 aprile 2023, segnato sul calendario».

«Dai zì».

«In-na-mo-ra-tooooo».

«Eh, già le sai tutte eh».

«Ehhh, si. Grazie. E sono contento che tu sia riuscito a fare il feat con Mina. Te lo meriti fratellì. Ci vediamo presto. Scappo».

«Va bene, ciao zì».

E prese un sospiro.

So che ti fa strano quando chiamo un amico «fratellino» | Mahmood & BlancoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora