Chapter 1: Il Nuovo Compagno di Classe

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La noia era la miglior amica di Katsuki Bakugo, un brillante Omega di quindici anni. 

Il giovane biondo rappresentava il classico studente un po' sboccato che s'impegnava poco ma che riusciva sempre a comprendere concetti difficili. Collezionava una lunga sfilza di ottimi voti in tutte le materie, dall'inglese fino all'educazione fisica.
Non amava la compagnia, se ne stava sempre sulle sue alla terza fila dei banchi, accanto alla finestra. A volte, si perdeva nel contemplare il cielo e a immaginare tante cose. 

– Buongiorno, ragazzi. Oggi abbiamo un nuovo studente.

Katsuki appoggiò il mento sulla mano, la sua attenzione era appena caduta sull'uomo smilzo, magro e con tondi occhiali sul naso.
Il professore Hashimoto Ryota era un uomo gentile che insegnava matematica con impeccabile bravura e semplicità. Era considerato segretamente il paladino degli Omega perché li difendeva e li trattava con rispetto e gentilezza.  Il suo sottogenere era classificato come Beta

– Prego, puoi entrare!

Un profumo di felce azzurra e menta, fresco come una granita nella calura d'estate, entrò prepotentemente, un po' come una scia trasportata dal vento.
Katsuki sollevò il mento dalla mano per lo sgomento. O lo stupore? O magari avida curiosità?

Questo non aveva importanza.
Chi era piuttosto il giovane tappo che era entrato in classe e che guardava tutti con i suoi apparentemente freddi occhi color smeraldo?
I suoi capelli sembravano un nido, tutti aggrovigliati ma dall'aspetto morbido e del medesimo colorito verde. Erano corti sulla nuca e leggermente lunghi alle tempie. Non sembrava fisicamente possente. 

Che buffo! Un Alpha più basso di un Omega?
Katsuki si mise a sogghignare; quel tipo si era già categorizzato come strambo. 

– Izuku Midoriya, quindici anni, Alpha. Piacere di conoscervi tutti.

Anche la voce che non era mascolina nascondeva ancora la classica nota stridula di chi non aveva ancora attraversato la piena pubertà.

– Spero che andremo d'accordo. Midoriya-kun, c'è un posto libero accanto a Bakugo-kun. Puoi sederti lì e seguire la lezione. Sentiti libero di farmi domande e di prendere appunti.

Katsuki si era appena innervosito. 

– Bakugo-kun è uno dei più svegli in questa classe.
– Chiederò a lui, allora.

Perfino la timbrica non era virile, ma quasi acuto, un suono piacevole che metteva stranamente calma e tranquillità. Passo dopo passo, cadenzato e sicuro e in Katsuki si scaturì una sensazione di panico ed allarme.
La sua espressione divenne ostile, lo sguardo rosso s'impuntò in quello verde, Omega contro Alpha.

Izuku piegò un po' il capo, gli sorrise e gli si sedette accanto, in maniera composta.

– Piacere di conoscerti, Bakugo-kun.

Il biondo non gli rispose mai.
Aveva già il suo perfetto piano: ignorare Izuku Midoriya fino alla fine delle lezioni...


***


– Sono a casa.

Mitsuki uscì dalla cucina con una bimba di otto mesi in braccio e un mestolo nell'altra mano. 

– Oggi hai fatto prima del solito, tesoro. Com'è andata?

Katsuki raccolse dolcemente la piccola e la coccolò con baci sulle guance. Come lui, aveva i capelli biondi e un ciuffetto giusto in testa legato da un fiocco bianco, e brillanti occhi rossi. 

– Ho un nuovo compagno ma non m'interessa. Katsumi?
– E' stata un po' nervosa a causa della tua assenza. Le ho già fatto il bagnetto.

Il biondo annuì, prendendo posto sul divano tra la tv e il tavolino porta-riviste in cristallo del salottino dai toni leggermente aranciati.
La piccola gli mise la mano sulla bocca, il biondo gliela baciò. Era un loro gioco dove finiva sempre con tanto solletico! La risata e i gorgoglii incomprensibili della bimba di casa avevano il potere di alleviare la rabbia che lui covava contro il mondo intero.
In quel modo Katsuki si addolciva; non erano solo le sue labbra a sorridere bensì anche i suoi occhi. Il modo con la quale teneva la piccola era delicato ma allo stesso tempo molto protettivo.

DEKUBAKU: SaiSei, La Rinascita di Katsuki BakugoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora