13. Luca

12 2 2
                                    

Non avevo chiuso occhio. La conversazione con Viola mi aveva lasciato un sacco di domande in testa. A cui molte avevano una risposta; soprattutto al fatto che io non provassi più nulla. Da tempo che le cose tra noi non vanno. Non troviamo mai un punto d'incontro. Non facciamo altro che discutere. Non crediamo nemmeno in noi... Nella nostra relazione. Io, da quando lei ha perso il lavoro, mi sono trovato caricato di un sacco di cose. Le milioni di cose da pagare, di cui faccio fatica pure a comprare le cose per la spesa. Non mi ha più aiutato. Non si è cercata nessun lavoro. Il tecnico della lavatrice lho pagato metà io e metà mia madre perché non sarei mai riuscito con le mie proprie tasche.

È buttata sul divano, con il cellulare tra le mani, gambe incrociate una sopra l'altra. Respiro. Se dovessimo lasciarci, lei dovrebbe lasciare questa casa visto che a nome mio. Mi dispiacerebbe il fatto che finirebbe di nuovo a casa dei suoi dopo tutti gli sforzi che insieme abbiamo fatto. Ma non possiamo stare insieme solo per quegli sforzi. Una coppia si deve amare.
L'invito di viola è ancora valido mi sa. Anche se non mi ha saputo spiegare se era a pranzo o a cena. Non ho sentito nessun profumo di cibo di conseguenza a pranzo non credo abbia fatto ciò che mi aveva detto.
“Ah eccoti ” spegne il telefono. “ stasera sono al sushi con Valentina. Mi ha chiesto se ti vuoi unire anche se in realtà siamo solo io e lei. ”
“ no. Io resto a casa. Non ti preoccupare ”
“ prima non avresti mai detto no al sushi. Davvero pensi quello che mi hai detto giorni fa?”
“ è da un po' in realtà che ci penso. ”
“ tu pensi di volermi lasciare e non me lo dici?”
“ proprio per questo!”
“per cosa? ” non capisce. Ecco siamo di nuovo punto e a capo.
“ il dialogo bianca. Proprio per il dialogo. Tra noi non c'è più. La mattina stai al bar con le tue amiche.. stai via tutto il pomeriggio fino a che non rientro anche io. Una volta a casa non parliamo. Non ci salutiamo come una volta. L'ultima volta che abbiamo fatto l'amore non me lo ricordo nemmeno più. Noi litighiamo è basta. Ogni giorni ne esce una fuori. Sono pur stanco di dover combattere così dal nulla” ho sputato via tutto.
“ non ci posso credere che la nostra storia possa finire così!”
“ nemmeno io volevo crederci. C'ho riflettuto pure questa notte. Non ho chiuso occhio in realtà. Non sapevo come iniziare il discorso. Ma è uscito il modo naturale. ”
“ tu non sei... - inizia a piangere -... più innamorato di me vero?”
“ non provo più quello che provavo fino a un mese fa. Ho cercato di porre rimedio. Ho provato anche a farmi andare bene ogni situazione. Non volevo ferirti. Il fatto che hai perso il lavoro, sicuramente non è colpa tua, ma influito nel nostro rapporto. Abbiamo iniziato a litigare tutti santi giorni. E piano piano tutto si sgretolava. Lo guardavamo rompersi senza che nessuno facesse nulla per riparare le cose ”
“ dopo le litigate facevamo pace”
“ certo. Ma la crepa era sempre lì. Ci puoi mettere il calcestruzzo che vuoi, ma la crepa resta nascosta per un periodo prima o poi torna a farsi vedere e tu non puoi fare altro che decidere di accoglierla. ” mi avvicino. Si asciuga le lacrime lentamente per non disfrare il trucco.
“ hai un'altra?” mi chiede di getto.
“ non ho nessun'altra. ”
“ c'è un ma vero?”
“ ho iniziato a sentire qualche cosa per un altra persona solo da poco tipo una settimana. Ma tra me e questa persona non è mai successo nulla. Perché... - mi guarda attentamente - ... Non sarebbe stato giusto nei tuoi confronti e della nostra storia. Io ti voglio bene sarai sempre un pezzo importante della mia vita, non nel modo in cui abbiamo sempre sognato però!” era davvero a pezzi. Io invece mi sentivo alleggerito. Non volevo sentirmi così perché lei era davanti ai miei occhi che singhiozzava. Ma più pensavo alle parole di viola, più ero sicuro che questa fosse la scelta giusta.

Le sensazioni del cuore ❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora