Da questa mattina che mi facevo un sacco di domande. Volevo sapere come stava e soprattutto come era andato il corso di quella ragazza, viola mi pare mi abbia detto che si chiami.
È carina. Molto. È bionda, e ha gli occhi verdi. Non avevo mai basato al fatto che avesse l'accento siciliano. Infetti, se me ne fossi accorto prima magari avrei evitato anche di dire cose che non dovevo dire. In Sicilia come metà del sud la famiglia è sacra. Lo è anche per me ovviamente, ma se si staccassero un po' non sarebbe male. Spesso sono qui solo perché Bianca vuole tutti in casa per le cene. Io mi sento parecchio stretto.
Entro nel portone di casa, appena rientrato da lavoro, chiudo il tutto alle mie spalle e prendo l'ascensore.
Una volta che arrivo al mio piano, sento delle urla dall'appartamento di Viola.«No, e no... Giù non ci torno! »
« basta! Ho sbagliato oggi ok.. rifarò questo corso aiutandomi con altri video e cercherò di cercare altri posti per potermi migliorare.»Quindi il corso di oggi non lo ha vinto. Di conseguenza, forse, i suoi la vogliono di nuovo giù.
« per favore digli di non cercarmi. Ho solo bisogno del mio tempo. Ha già fatto i suoi errori ferendomi. Mamma, te lo già detto per favore... La cucina è la mia vita, lui non mi ha saputo comprendere. Sono qui punto e basta!»
Aspetto qualche secondo prima di suonare il suo companello. Non sapevo in realtà cosa stessi combinando, ma mio istinto mi diceva che volevo vederla.
Suono.
Mi apre e richiude! È scema?
Torno a suonare.
“ senti puoi tornare da dove sei venuto? Oggi non è giornata e non lo sarà mai. Lasciami in pace” parla dietro il portoncino di casa.
“ è andata male vero?”
“ davvero me lo stai chiedendo? Non si sente dal mio tono di voce che sono incazzata come una bestia. Ti ho chiesto di andare via!” urla.
“ che cosa è successo? Perché non ti hanno fatto vincere?” non risponde. “ aveva un buon profumo stamattina. Mi sembra impossibile che tu non abbia portato a casa la vittoria ”
“ho messo il limone come guarnizione. Secondo il giudice era bagnata troppo, e il cioccolato non si sentiva”
“ posso assaggiarne un pezzo?” chiedo con un filo di voce. Non so perché stavo facendo questa cosa!
“ non credo che tu sia un giudice per dirmi qualcosa. ”
“ io non voglio giudicare. Voglio solo assaggiare. Stamattina già ti avevo chiesto la ricetta”
“ non hai una fidanzata?” mi chiede. Apre. La vedo, in tuta con gli occhi lucidi. Una morsa allo stomaco. Cosa mi stava succedendo?
“ si. Ma io voglio assaggiare questo dolce. Non credo stia facendo chissà quale peccato!”
“ potrebbe capire male...” entro in casa senza farla finire di parlare. Ha il dolce sul tavolo - segno che non lo hanno mangiato tutto e di conseguenza lo ha riportato a casa. - mi avvicino lo guardo. È bellissimo. La decorazione è straordinaria. Ho visto questo tipo di elaborazione solo dai pasticcerie super stellati. Lei non lo è, ed è bravissima.
“ è molto bella”
“ grazie”
“ dico sul serio! - mi guarda - credo di aver visto solo in pasticceria roba del genere. Mia nonna faceva delle torte buonissime, ma queste decorazioni no. ”
“ tua nonna sarà stata una brava a fare i dolci e meno le presentazioni. Ma lei non voleva diventare pasticcera o cuoca nella vita giusto?” scuoto la testa.
“ lo faceva solo perché a mio nonno piacevano i dolci. Ne mangiava in quantità industriali se ci metteva.. ma aveva il diabete quindi si limitava.” sorride. Ha un sorriso meraviglioso. “allora me la fai assaggiare?” annuisce. Prende un coltello dal cassetto, taglia una fetta di quella torta e decido di assaggiare finalmente. Un morso. Un solo morso. Sembra di essere in paradiso.
Il limone si mischia con il cioccolato. La panna di sopra rende tutto ancora più dolce.
“ è... È.. buonissima viola! Davvero spaziale!”
“ma loro non hanno detto questo e io...” appoggio il fazzoletto con l'ultimo pezzo di torna ancora da divorare. La guardo.
“ e tu.. non devi mollare. Questo sarà sicuramente il lavoro dei tuoi sogni. Non sono nessuno lo so, ma questo dolce è sorprendente e non ne avevo mai mangiato uno così. ” le dico sincero.
“ non voglio mollare! Ma mi sento affronta... Pensavo di poter essere la migliore e invece ha vinto una semplice torta margherita bagnata nel rum con due fiorellini sopra. ”
“ la prossima volta andrà meglio. Perché ci sarà una prossima volta ne sono sicuro” prendo il pezzetto di torta e mi dileguò prima di chiudere la porta la guardo “ vorrei che la prossima volta: tu mi faccia assaggiare quello che porterai. Ciao Viola ” chiudo la porta alle mie spalle e vado verso il mio appartamento.
È follia quella che ho fatto. Per una volta mi sento bene. ❤️
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Le sensazioni del cuore ❤️
FanfictionLuca è un ragazzo di milano, vive con la sua fidanzata Bianca da almeno tre anni. Le lavorava in un supermercato. Sono sempre stati un'unica cosa, finché un giorno non si scontra per le scale con Viola. Viola è siciliana, i suoi genitori vivono lì e...