SINGAPORE
Per me sarebbe stata la mia prima gara qui, con la mia nuova identità, nuova mentalità, nuova vita.. tutto nuovo insomma.
Charles ed io siamo arrivati al paddock mano nella mano, più uniti e forti che mai. Oggi si sarebbero svolte le interviste di routine pre weekend di gara e sapevo che ci sarebbero andati giù pensante.
Prendiamo posto ai nostri soliti divanetti, mi accomodo in maniera molto causale tra Max e Lewis, e come preventivato, la maggior parte delle domande riguardano il rapporto tra mio fratello e me e tutto il caos mediatico che ci ha coinvolti in questi anni. Ci hanno veramente spremuti come limoni, abbiamo fatto una fatica a non mandarli a quel paese o tirargli dietro il microfono; capisco pienamente che questo sia il loro lavoro ma bisogna anche saper rispettare e argomentare con tatto determinate dinamiche. Per tutto il tempo delle interviste però, Max, non ha mai lasciato la mia mano, mi ha supportato, difeso e incoraggiato e vederlo così sereno mi ha veramente tolto un peso enorme dal cuore.
<Stai bene?> gli domandai una volta terminate le interviste
<Tu?> mi rigirò la questione e in tutta risposta feci un passo verso di lui e lo abbracciai.
<É un casino> sospirai
<Lasciali parlare tanto lo farebbero comunque> mi rispose Verstappen
<Che mentalità da MadMax> lo presi in giro e lui rise
Ancora abbracciati, ci dirigemmo, spavaldi e non curanti delle voci e delle occhiatacce che potevano riservarci le persone intorno a noi, al nostro box pronti per il classico briefing per elaborare le varie strategie da provare e i vari assetti da testare poi nelle libere. Una volta terminato, ci dedicammo alle attività di svago da postare nei vari canali del team e ci dedicammo alla track walk insieme a Lando, Charles ed un ragazzino nuovo.
<Piacere Ollie> si presentò lui
<Piacere mio! Lucia Horner> risposi sorridente
<Sono onorato di conoscerti> mi sorrise luminosamente senza lasciare la mia mano
<Non esageriamo! Non sono nessuno di particolare> minimizzai imbarazzata
Ho sempre avuto una strana reazione e diffidenza quando le persone mi fanno i complimenti, sarà che non ne sono abituata.
<Amico, molla la presa> lo invitò scherzosamente Charles
<Correrò io questo weekend> spiegò emozionato Bearman
<Davvero? É un'ottima opportunità, non sprecarla> gli sorrisi
<Dopo possiamo prendere un caffé insieme? Vorrei chiederti dei consigli> mi domandò ingenuamente Ollie
Vidi lo sguardo inceneritore del monegasco che era basito e incredulo dalla naturalezza con cui il suo compagno di weekend mi aveva chiesto di "uscire". Mi venne spontaneo scoppiare a ridere, talmente tanto che lacrimavo e avevo i crampi alla pancia, non riuscivo a smettere, non chiedetemi il perché.
<Scusami> dissi, asciugandomi gli occhi umidi. <Mi farebbe piacere, ma non ho mai corso qui, quindi non credo di essere la persona più adatta> spiegai al giovane
<Puoi discuterne con me se vuoi> si intromise Max nella discussione, il quale si era avvicinato, incuriosito dalla mia risata
<Volentieri!> si illuminò Bearman
<Ci vediamo tutti e quattro al solito bar, domani, va bene?> chiese conferma Verstappen e quando tutti rispondemmo affermativamente, tornò da Lando.
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My favourite Enemy Parte 2
RomanceVol.2 -> se ti sei perso la prima parte valla a recuperare ❤️ "Perché non lo lasci andare?" mi chiesero infinite volte "Perché per me Charles non è stato solo un fidanzato. É stato il mio migliore amico, il mio porto sicuro ogni volta che le pa...