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Dopo la mia discutibile performance di Singapore, ho dovuto aspettare fino al gran premio di Las Vegas per non farmi sfumare dinanzi agli occhi, per la seconda volta, l'occasione di diventare campionessa del mondo prima che finisse il campionato. Le prove libere erano andate bene, ma non benissimo, la Ferrari era forte, parecchio forte e la vittoria non era così scontata, soprattutto perché Max mi era davanti e sappiamo tutti che non è un elemento facile da sorpassare e gestire in pista.

Mi trovavo chiusa nel mio stanzino, fissavo il soffitto e il mio petto andava su e giù velocemente. Sentivo molta più pressione della volta precedente, forse perché allora non ci ho creduto abbastanza o forse perché ero felice per Charles, ma questa volta, sentivo ogni briciolino di quel macigno che grava sulle mie spalle, le aspettative di tutti, a cominciare dalle mie. In questi anni ho chiesto tanto a me stessa, forse troppo, e quando sono a un millimetro dalla meta, la paura di mancarla mi sta logorando.

A tirarmi fuori dai miei pensieri fu un colpo di tosse, che richiamò la mia attenzione. Mi voltai e alzai di scatto, i miei occhi si posarono sul mio splendido fidanzato poggiato allo stipite della porta con le braccia conserte.

<Ehi!> gli sorrisi felice nel vederlo

<Sapevo che stavi morendo d'ansia> mi prese in giro lui

<Gne gne> gli feci il verso infastidita

Leclerc si avvicinò a me divertito, si posizionò alla mia altezza e mi avvolse completamente tra le sue braccia, facendo sprofondare il mio viso contro il suo petto.

<Di cosa hai paura?> mi domandò tenero

<Di fallire> sussurrai

<Cosa cambia se non vinci a questa gara ma all'ultima?> chiese lui

<Ho già mandato all'aria un'opportunità, non posso sbagliare di nuovo> sospirai delusa al sol ricordo

<Non deluderesti nessuno piccoletta, il titolo è già tuo, quasi matematicamente> provò a incoraggiarmi il monegasco

<Quasi..> ripetetti a voce bassa

<Io sono molto fiero della mia fidanzata, mi vanto con tutti> dichiarò Charles, allineando il mio viso con il suo in modo tale da potermi guardare meglio negli occhi

<Bugia> lo allontani imbarazzata

Leclerc si riposizionò alla mia altezza e mi prese delicatamente il viso tra le mani, stringendo appena appena le mie guanciotte

<Sono orgoglio di te principessa, come pilota ma anche come donna. Sono molto fortunato ad averti incontrato e catturato la tua attenzione. Non ho mai conosciuto qualcuno che avesse anche solo un briciolo della tua forza, della tua gentilezza ma soprattutto della tua voglia di lottare per le cose in cui crede. Per non parlare della tua bellezza, quella mi lascia tutte le volte senza fiato> affermò sempre più intensamente il monegasco

Le sue parole mi avevano colpito, talmente tanto che gli afferrai il volto tra le mani e lo tirai a me, senza nemmeno pensarci, incastrando all'istante le nostre lingue e non staccando mai le nostre labbra.

Un altro colpo di tosse ci fece sussultare.

<É ora di andare sanguisughe> ci prese in giro Max

E ridacchiando lasciammo il paddock, per poterci tornare domani per le qualifiche.

Il mattino successivo infatti, mi svegliai con un po' di ansietta, ma quella positiva, che si trasforma in adrenalina una volta in macchina.

<Signori e signori! Buonasera e benvenuti alle qualifiche del Gran premio di Las Vegas! Ci siamo! Semaforo verde! Lucia parte con 1:34:987: , tempo buono ma per ora quello da battere è quello di Charles Leclerc con 1:34:898. É un continuo evolversi della pista e sarà difficile decretare chi farà la pole oggi! Leclerc! 1:34:072! Che giro! Le Mclaren faticano parecchio oggi e vengono fatte fuori in Q1. Occhio anche alla Mercedes che attacca le prime posizioni. Ma ora diamo il via al Q2! Arriva sul traguardo Lucia con un tempo stratosferico! 1:33:607! Toglie un secondo al suo tempo precedente! Ma ecco che arriva Charles Leclerc che vola ragazzi! 1:32:834! Con enorme sorpresa viene eliminato Max Verstappen  e Lewis Hamilton! Che qualifica pazza! Eccoci, siamo in Q3, vediamo chi otterrà la pole oggi! Un botta e risposta incredibile tra i due fidanzatini rivali che non si stanno risparmiando! Nella notte di Las Vegas! SUPER CHARLES LECLERC prende la pole position con un super tempo! 1:32:764! Seconda posizione per Lucia che si piazza solamente a pochi millesimi di distanza! Che giornata! Che qualifica!> si entusiasmò il telecronista durante la telecronaca.

<P.2. P.2. Nice job> mi comunicarono in radio

<Mi dispiace, non sono riuscita a massimizzare il nostro potenziale> mi scusai

<Charles P.1> mi informarono e un sorriso comparse sul mio viso

Una volta parcheggiato le monoposto, non ebbi nemmeno il tempo di uscire dalla vettura che mi trovai a roteare in aria tra le braccia di un entusiasta Leclerc. Come mi poggiò a terra, lo strinsi forte forte a me, super orgogliosa di lui.

<Sei stato eccezionale! Sono così fiera di te!> gli dissi con ancora il casco in testa, che poi tolsi.

<Sposami, Lucia> dichiarò di getto

<C-Cosa?> balbettai incredula

Il monegasco scattò nella direzione di Joris, il quale gli allungò qualcosa, poi tornò da me. Leclerc aveva tra le mani una scatolina in velluto, mi guardò intensamente e iniziò ad agitarsi leggermente.

<Sei così gentile, premurosa e divertente. Adoro che tutte le mattine mi sistemi il colletto della polo della scuderia, che ogni tuo sorriso sia come un raggio di sole. Con te so che non mi devo nascondere, sono libero di essere chi sono, nei momenti di sconforto ma anche di felicità. Mi hai mostrato che anche le piccole cose sono piene di magia e io voglio continuare a meravigliarmi, per sempre, con te. Quindi..> affermò il monegasco, inginocchiandosi all'ultima frase sospesa
<Sposami Lucia> mi propose fiero e speranzoso, porgendomi dinanzi la scatolina in velluto aperta, mostrandomi un bellissimo anello che a momenti mi abbagliava da quanto brillava.

<Charlie..> sussurrai stupita dalla proposta
<Si! Certo che voglio sposarti!> affermai emozionata, con gli occhi umidi e un sorriso raggiante in volto

Il monegasco balzò in piedi, mi prese il viso tra le mani e mi diede un bacio caldo, salato per via del sudore; un bacio pieno di promesse, di voglia di costruire il nostro futuro insieme. Quando ci staccammo, Charles mi mise l'anello al dito, sorridendo come un bambino. Le mie mani tremavano per via dell'emozione e solo quando un boato di applausi e fischi si innalzò in aria, ci rendemmo conto che eravamo in mezzo ma migliaia di centinaia di persone, che in questo frangente, erano come scomparse.

<Sei pazzo> gli dissi emozionata

<Sono pazzo di te principessa, da sempre> mi sorrise prima di lasciarmi un altro bacio

Non vi riesco a descrivere l'emozione che ho provato in questo momento, del tutto inaspettato, in quanto il monegasco non aveva fatto trapelare o trasparire alcuna sua intenzione.
Ne avevamo passate tante, una montagna russa di emozioni, ci meritavamo un lieto fine.

Come mi voltai verso il mio team, andai ad abbracciare Max e Christian, i quali si congratularono all'istante con me, anche loro commossi. Dopo le varie cerimonie post qualifica, mi ritrovai abbracciata a Max, sui divanetti della nostra Hospitality

<Ha chiesto la tua mano sai> disse Verstappen

<Ma dai!> lo rimbalzai credendo scherzasse

<Dico davvero! Siamo andati a cena Christian, lui ed io e ci ha svelato le sue intenzioni> si pavoneggiò Emilian

<Davvero?> chiesi incredula

<Non voleva creare dinamiche strane o che potevano metterti in difficoltà. Leclerc ha la predisposizione da scudiero nei tuoi confronti, per questo ho detto si> mi accarezzò Max

<Grazie> gli sorrisi felice

<Se dovesse fare anche solo un briciolo di errore, è finita per lui. Chiaro?> mi avvisò lui

<Chiaro> ridacchiai per poi abbracciare forte Verstappen .

Mamma mia che giornata ragazzi, che storia!

My favourite Enemy Parte 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora