POV'S LAUREN
Avere Camila tra le mie braccia mi fa sentire come se stessi stringendo casa mia tra le braccia.
È sempre stata il mio posto felice da quando mi ero innamorata di lei e durante tutta la nostra relazione.
Ora mi sto rendendo conto che lo è ancora, nonostante tutto.
T: Lauren, ti posso offrire qualcosa da bere?
L: Un bicchiere d'acqua va benissimo, grazie Taylor.
Taylor andò in cucina a prendere il bere ed io ritornai a guardare Camila che era seduta davanti a me.
L: Camila, sono passati degli anni dall'ultima volta e ho avuto abbastanza tempo per pensare a ciò che abbiamo passato. Sono stata molto male, non lo nego e penso che tu lo sappia.. rimanere senza di te è davvero difficile. Ti ho amata più della mia vita e questo sarà così per sempre. Non riuscirei mai a dimenticarti. Ma dopo ciò che è successo che ha diviso il nostro rapporto, la mia fiducia è calata e penso sia più che lecito..
C: Lauren lo so, lo so benissimo. Mi dispiace veramente per tutto, non era mia intenzione lasciarti sola.. non lo avrei mai fatto. Il mio sogno ora è stato realizzato, ma sento costantemente un vuoto che niente riesce a riempire. Quel vuoto si è formato quando ci siamo lasciate. Ed è diventato sempre più grande fino ad oggi.
Ora, l'averti qua davanti ai miei occhi, quel vuoto è diventato un po' più piccolo. Sei tu l'unica che può colmarlo. Ti chiedo scusa per tutto il male che ti ho fatto, per quello che hai provato e per tutto quello che hai dovuto subire.
Ma oggi sono qui per dirti che non ho mai smesso di pensarti; non ho mai smesso di amarti.
Non ti sto chiedendo di fidarti ancora di me, voglio poterti dimostrare tutto ciò che provo per te giorno per giorno, passo per passo. E se un giorno riuscirò a riconquistare la tua fiducia a pieno, sarò la persona più felice su questo universo.
*Silenzio*
In questo momento non so cosa dire. Non riesco a pensare a nulla oltre al fatto che mi fa male vederla così. In realtà già so che posso fidarmi di lei, lo sento. Ma non è facile riprendere ciò che eravamo.
Vedo le sue lacrime cadere sulle mani che tremano, mentre gioca nervosamente con un elastico.
Decido di avvicinarmi a lei, ma al mio movimento non noto nessuna reazione, tranne l'aumento delle lacrime che scorrono sul suo viso.
Provai a pronunciar parola, ma continuava a stringere quell'elastico tra le sue dita.
Le afferrai le mani cercando di stringerle forte nelle mie.
L: Ehi Camz, calmati adesso va bene? Io sono qui, non me ne sono andata via.
Vidi un piccolo cenno di testa che traspariva un si.
L: Camz, ascoltami..
Proviamo okay? Piano piano, senza fretta. Cerchiamo di restaurare un rapporto. Non posso darti la certezza che sarà semplice, ma posso dirti solo che ti ascolterò e se qualcosa mi darà dei dubbi te ne verrò a parlare. Voglio la completa sincerità.
Ma adesso smettila di piangere ti prego, non ce la faccio a vederti così.
Finalmente alzò il viso guardandomi dritta negli occhi.
Il mare di lacrime che circondavano quelle sue colline marroni stava cercando di non irrompere più sul suo viso.
La strinsi a me e il mio cuore si diede pace.
