Parte 2

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Erano le 6 del mattino come lo intuito? La sveglia è suonata e io avevo ancora le cuffie attaccate alle mie orecchie tolte le cuffie e ho un male cane alle orecchie "cristo santo non dormirò più con le cuffie" nel frattempo mi incammino verso la vasca, tolgo i vestiti e mi intrufolo nella vasca.
Misi i miei adorati vestiti che avevo lasciato durante la notte, jeans a palazzo a vita bassa con su una maglia attillata che mi faceva vedere almeno un 1 centimetro di pancia, lasciai i miei capelli al naturale, e misi un po' di mascara e illuminante, misi le scarpe e scendo giù con le mani tutte occupate dalle valige "mamma mia Jessica ma quanto cose ti sei presa?" Mi domandò mia mamma "senti mamma ho dovuto lasciare un sacco di libri però i vestiti e i prodotti non potevo mica lasciarli" cercai di giustificarmi, c'era anche mattheo con noi, avrà dormito nella camera dei ospiti "Draco ti muovi che non abbiamo tempo, siamo già in ritardo" urlo come un matta "sono dietro di te cogliona e da più di un'ora che ti aspetto" mi giro di scatto dalla spavento "ma sei per caso impazzito ma sembra normale spaventarmi così?!?" Urlai ancora più forte "mamma mia scusa basta che non urli più" sbuffò e si tappò le orecchie e io alzo gli occhi al cielo "dai andiamo" prendo tutti i bagagli e ci smaterializziamo davanti al treno, metto i miei bagagli apposto e mi trovo una cabina vuota, volevo stare un po' da sola ma a malincuore entra Draco e mattheo con i suoi amici "ma non puoi andare in un'altra cabina?" Chiedo a Draco "senti sono tuo fratello ed è il tuo primo anno a Hogwarts devo starti vicino" era molto protettivo anche fin troppo però certe volte lo giuro che mi tratta bene, io e la mia famiglia non andiamo molto d'accordo certo con mia mamma sono una cosa unica però mio padre Malfoy è diverso, non so neanch'io come spiegarmi, semplicemente non è un rapporto tra padre e figlia solo questo, stando due anni con loro ho imparato che non posso pretendere qualcosa da Lucius, molte volte mi ha messo le mani addosso, ma non dico qualche sberla qua e di là ma mi ritrovavo cicatrici e lividi per colpa sua, usando la maledizione cruciatus, ogni volta che lo faceva io vedevo la mia madre biologica, perché soffrivo così tanto da svenire ogni volta, e quando la vedevo, il mio cuore sorride, finalmente dopo due anni.
Il treno si fermò segno che siamo arrivati e per fortuna durante il tragitto mi sono cambiata, devo dire che non mi sta male l'uniforme, una gonna nera corto poco sopra al ginocchio, calze biance lunghe fino a metà polpaccio e una camicetta bianca e una cravatta nera, mi evidenziava bene le forme se sapevi come metterla, ci incamminiamo verso la sala grande e io aspettai fuori il mio turno "quando ti chiameremo li sentirai e tu dovrai entrare, le porte si apriranno da sole" mi informo un come posso descriverlo, un gigante barbuto "ok grazie" feci un sorriso falso e aspetto il mio turno e finalmente... Le porte si aprono e io mi incammino verso lo sgabello davanti a me, camminai con passo sicuro, come una modella, ero decisa e non pensavo a nient'altro, mi siedo sullo sgabello e lì inizia il mio primo giorno "Molto difficile, certo sei una Malfoy ma tu sei generosa, coraggiosa, ama il rischio, ma anche astuta, premurosa, dove ti collocò?" Io continuavo a guardare il vuoto però ero cosciente non volevo guardare nessuno finché intravvidi lo sguardo di mattheo, mi stava scrutando per bene "SERPEVERDE" urlò il capello "si accomodi pure" mi siedo vicino a Draco "non sei contento siamo più nella stessa casata" gli feci l'occhiolino e dopo il discorso di Albus silente iniziamo a mangiare, adesso che sono arrivata qui devo cambiare il mio modo di fare, devo fare una dieta e mangiare sano, così presi semplicemente della insalata e verdura fresca, cetrioli e basta il resto mi faceva schifo.
Finito di cenare la professoressa MCgranit mi accompagnò nella mia stanza e per fortuna ero da sola "è provvisoria come stanza, forse voleva dormire insieme a qualcuno?" Io smentisco subito "nono preferisco stare da sola ma grazie lo stesso" mi giro per la camera e lì c'è la mia divisa ufficiale "domani iniziamo le lezioni questi sono gli orari e c'è anche la mappa" lasciò il mucchietto li e se me andò e nel frattempo io iniziai a mettere apposto le cose "ciao Jessica piacere Pansy credo che lo sai già" Pansy sbuca dal nulla spaventandomi "oddio mi hai spaventata cazzo" imprecai "scusa ma sta sera c'è una festa ti va di prepararci insieme?" Ci pensai un po' su "massi dai perché no" chiude la porta e dentro un borsone metto il vestito verde che avevo preso e il resto delle mie cose e mi incammino verso la stanza di Pansy.
"Siamo già in ritardo Jess muoviamoci" ero chiusa in bagno ed ero pronta mi stavo guardando allo specchio per convincermi di essere stupenda, avevo addoso il vestito che ho preso a diagon alley e con dei tacchi neri con il piede scoperto, questa volta ho fatto i boccoli ai capelli e mi sono truccata come sempre, mascara, correttore, blush e illuminante, finito di guardarmi esco dal bagno e aspetto la reazione di Pansy "Jess sei stupenda..." Devo dire che stavo un po' arrossendo, nessuno me lo dice e sentirmelo dire mi piace proprio "anche tu Pansy sei stupenda, ti dona proprio bene il nero" aveva un tubino nero e anche lei aveva praticamente i miei stessi tacchi, scendiamo giù e vediamo che c'è già un sacco di gente, la musica è altissima a mala pena sento cosa mi dice Pansy "andiamo nel banco dei alcolici?" A fatica la sentivo ma si poteva notare che stava urlando, annuisco con la testa e ci incamminiamo lì, c'erano tutti che ci fissavano ma noi guardavamo davanti senza degnare nessuno del nostro sguardo "vorrei l'alcolico più alto che avete" chiese Pansy "2 grazie" aggiungo io, ci guardiamo e iniziamo a ridere "hai letteralmente finito la mia frase", prendiamo i nostri drink e ci sediamo sui divanetti dove ci sono Draco e mattheo con i loro amici "ciao Draco" era Pansy a parlare "oh ciao Pansy siediti qui" la comoda vicino a lui mentre io resto in piedi perché non c'era posto "giochiamo ad obbligo e verità?" Propose l'amico di Draco e da quel che mi ha detto Pansy si chiama blase e stanno insieme, un ragazzo alto con i capelli marroni  gira la bottiglia e si posiziona davanti a Draco "obbligo o verità?" Chiese "obbligo" il ragazzo spostò lo sguardo verso di me "mi fai conoscere la tua sorellina" Draco si alzò e lo prese dalla camicia erano a due centimetri di distanza "Theodore vedi di stare zitto o ti spacco quella faccia di merda, mia sorella non si tocca" l'ultima frase la urlò così che tutti possano sentirlo, dall'imbarazzo vado via correndo, in mezzo la folla un ragazzo mi spinge per sbaglio e cado nelle braccia di qualcuno "stai più attenta la prossima volta" era mattheo "scusa hai ragione" mi girai ed eravamo ad un centimetro di distanza, i nostri nasi si sfiorarono "devo andare" dissi prima di sopparsarlo e andare in camera, avevo bisogno di schiarirmi le idee, mio fratello era un rompi coglioni quando voleva e sapeva farlo bene, ma io odiavo questa cosa, se magari un ragazzo veniva a parlarmi si incazzava subito, voleva trovare sempre un preteso per litigare con qualcuno, glielo detto almeno 300 volte di starmi lontano soppratutto sulla mia vita privata e certe volte piangevo pure, non riuscivo a trovarmi degli amici che lui andava a dire in giro cose false su di me pur di non farmi conoscere nessuno e questa cosa mi alterava abbastanza, una volta una ragazza di nome Astoria mi ha detto che io fossi pazza e che tempo fa' ero chiusa in manicomio ma ci rendiamo conto??!! che vada a farsi fottere quel pezzo di merda.

spazio autrice
vi piace il capitolo? purtroppo mi si è rotto il pc e il telefono e non riesco a scrivere molto spesso siccome dal tablet è difficile scrivere ma questo non mi ostacola, tra 15 giorni arriva il telefono, ma all'ora avrò già fatto abbastanza caapitoli.
Spero che la storia vi stia piacendo.

Il buio oltre le spine Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora