parte 11

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Si erano fatte le 2 del mattino e il lago ha iniziato a svuotarsi, io ero completamente andata, non ero più al comando del mio corpo, la stessa cosa Draco "chi vuole fare un tuffo in piscina?" Chiese Draco ormai già con il costume "sei proprio un idiota se pensi che entrerò dentro l'acqua ubriaca" dissi cercando di restare dritta e non cadere "oh andiamo non preoccuparti in caso ti salviamo noi" disse pansy, non sarei entrata in acqua, dopo l'ultimo accaduto non ero ancora pronta di ritornarci, per carità a prescindere qualcuno doveva tenermi perché non sapevo nuotare e tutti erano ubriachi quindi nessuno mi avrebbe retto, mentre tutti si divertivano in acqua io mi sedetti poco più lontano da loro, estraggo una sigaretta dal pacchetto e me la portai alle labbra "non dovresti fumare sai" quella voce, ogni volta che la sentivo il corpo inizia a tremare e il mio cuore a battere, per carità non ero innamorata ma lui mi faceva un strano effetto, non siamo mai stati amici anche perché l'ho conosciuto quest'anno ma non ci siamo mai messi a parlare per un po', le nostre conversazioni erano la notte quando nessuno dei due riusciva a dormire "perché non dovrei?" Chiesi buttando fuori il fumo dalla bocca "sei già ubriaca di tuo se fumi peggiori la situazione" si sedette accanto a me guardava le stelle proprio come facevo io "mh" mugulai, non avevo voglia di parlare, volevo solo rilassarmi, finalmente avevo passato una giornata con le persone a cui voglio bene Senza stare male o Senza ricevere dolore, sono stata con Draco per tutta la festa, strano ma vero ha mantenuto la sua promessa "per caso Tom ti ha chiesto qualcosa?" Quella domanda mi lascio un po' stranita, in che senso? "Perché?" Chiesi guardandolo di sfuggita "boh così, è un po' strano, se ti ha chiesto cose del tipo di essere una mangiamorte... Non ascoltarlo, lui è fatto così" disse cercando di nascondermi la vera risposta "anche se fosse così non mi interessa, sai meglio di me che non entrerei mai a che fare in quel ambito, odio il modo in cui vivete per carità non ti giudico, semplicemente non mi piace" odiavo come la mia famiglia viveva, draco e io eravamo gli unici ancora non mangiamorti ma prima o poi sarebbe toccato anche a noi, all'età di 18 anni ci avrebbero messo davanti due scelte, restare e diventare Mangiamorte oppure morire, avrei preferito 100 volte morire "non pratico quel tipo di vita Jess.." lo disse come se dovesse darmi delle spiegazioni ma a me non interessava, uccideva comunque persone "si ho ucciso qualcuno ma non per affari di famiglia" lha fatto di nuovo "tu smettila di leggermi nella mente" odiavo quando lo faceva, era come se i miei pensieri fossero violati, come se tutti sapessero tutto "senti Jess, odio quello che fa la mia famiglia più di chiunque altro, odio quello che praticano, non amo uccidere innocenti, si ho ucciso persone in passato ma non perché erano mezzosangue oppure perché avevano rifiutato di essere Mangiamorti, quello non lo mai fatto, mi sono sempre opposto a quello che mi chiedeva mio padre, Tom è cresciuto così, con la stessa ossessione che ha mio padre, mi ha sempre coperto quando mio padre mi obbligava a fare cose che non volevo, lo faceva lui per me, si sono cresciuto con problemi di rabbia e non la so gestire ma perché sono cresciuto in un ambito cupo e selvaggio, quindi non giudicarmi da fuori perché mi da fastidio" quasi mi maledì, non intendevo dire che lui fosse cattivo anche perché non lo pensavo affatto, lui per me c'è stato quando avevo un attacco di panico e non mi sembrava il classico Mangiamorte pronto a rovinare la vita dei altri, io lo odiavo semplicemente perché mi faceva uno strano effetto, neanch'io sapevo cos'era "non volevo dire che tu sia cattivo anche perché non  lo penso, potrai anche essere il figlio del signore oscuro ma questo non significa che tu sia come lui, non ti sto dando le colpe perché sei suo figlio, so che tu non sei come loro, si vede, ma non pensare che la gente pensi questo di te, forse ci sta qualche deficiente che ti giudica per questo ma devi capire che non significa niente se sei suo figlio o no, tutti possono essere figli di persone di merda ma non significa assolutamente che i figli prendono lo stesso carattere, per esempio tu non mi sembri tuo padre" lui non era suo padre e io non ero mio padre. "Lo so ma non significa che non sono cattivo, chi te lo dice questo? Neanche mi conosci" aveva una voce cupa e profondo, aveva gli occhi fissi dritto davanti a lui, stava rimuginando sui suoi pensieri, non volevo intromettermi anche perché io non lo avevo lasciato che lui lo facesse con me "no hai ragione non lo so e non ti conosco, ma non è da tutti aiutare una persona, mi vergogno a parlarne ma tu eri vicino a me quando qualche settimana fa piangevo disperata nel corridoio, eri lì e mi hai aiutato, non so se l'avevi fatto perché ero la sorella del tuo migliore amico o se l'avresti fatto con tutti ma non mi interessa questo semplicemente non sei cattivo" ripensai al ricordo di quando eri tra le sue braccia a piangere mentre sentivo il suo cuore battere "non mi conosci Jessica, non dire che sono buono" si alzo di scatto e con passo felpato si allontanò "per ne non sei cattivo" dissi a bassa voce.
Era finita la festa e io mi incamminai insieme a Draco in camera sua, eravamo tutti ubriachi, Draco era messo peggio di me, io riuscivo a reggermi in piedi con qualche difficoltà ma Draco era per terra mentre io lo strisciavo fino alla stanza, non riusciva a camminare "la scommessa alla fine lo vinta io" apro la porta e lasciai Draco li per terra mentre mi fiondo in bagno a farmi una doccia, oggi sono stata bene, non ho avuto problemi con nessuno nemmeno con me stessa, mi sono divertita e sono stata ad una festa Senza aver paura di essere violata.
Mi infilai dentro la vasca piena d'acqua bollette, mi feci una bella doccia calda e mi misi il pigiama, esco dal bagno e mi ritrovo Draco ancora per terra nello stesso punto dove lo lasciato io "alzati Draco" cercai di alzarlo ma con scarsi risultati "mi alzo da solo tu dormi" disse con vice rauca "sai che non riesco a dormire da sola" mi infilai sotto le lenzuola aspettando che mi lui si sdraio vicini a me "mi faccio una doccia veloce e arrivo" si alzo con contro voglia e si chiuse in bagno per dieci minuti, almeno avrei dormito con lui che non puzzava di alcol "buonanotte sorellina" mi abbracciò "buonanotte fratellone" appoggiai l'orecchio sul suo petto e iniziai a contare i battiti chiudendo piano piano gli occhi e addormentarmi con il sorriso sulle labbra.

Spazio autrice
Ciao ragazzi, scusate l'assenza ma la scuola mi sta tenendo molto occupata, comunque spero di non avervi fatto aspettare troppo.
Chissà perché mattheo se le presa così tanto

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