parte 8

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Era passata ormai una settimana dall'ultima volta che ho visto mattheo, dormivo sempre da Draco, almeno lì riuscivo a dormire, invece di Theodore non ci fu nessuna traccia e Tom beh che dire continuava a parlarmi, come se noi fossimo amici, ma esattamente cosa voleva da me? Potevo capire che lui non si stava avvicinando per essere mio amico ma voleva qualcosa in cambio infatti un giorno a iniziato a parlarmi dei Mangiamorti e di Voldemort, ne parlava come se fosse fiera nell'ambito in cui è cresciuto "Hey Jess vieni è ora di colazione" ormai vivevo in stanza con Draco, andavo in camera mia solo quando volevo stare da sola "non ho tanta fame oggi" dissi ancora sdraiata sul letto, non mangiavo nulla ma Draco mi obbligava sempre, ogni giorno dopo aver mangiato correvo in bagno da mirtilla mal contenta e andavo sempre lì per vomitare, Draco non lo sapeva la mia riluttanza verso il cibo, ma non perché mi vedevo grassa o roba così, ma dall'ultimo accaduto con Theodore il mio corpo ripudiava ogni cosa che mettevo in bocca.
"Come vuoi dopo ci vediamo prima di andare lezione mirraccomando" disse prima di uscire e lasciarmi da sola, finalmente riuscivo a dormire, certe volte facevo incubi e Draco si spaventata e credo che abbia iniziato a dubitare alle mie scuse dicendo che non è successo nulla, però quando stavo con Draco mi sentivo al sicuro, questo si che si chiama fratellanza, mi addormentavo sul suo petto contando i battiti del suo cuore. Mi alzai dal letto e mi feci una doccia calda per poi mettermi la divisa, non mi facevo vedere quasi da nessuno, di solito Draco mi portava la colazione in camera, mentre sistemavo i vestiti a terra qualcuno busso alla porta "chi è?" Chiesi "sono mattheo" dopo due settimane si è fatto vivo così a caso, apro la porta e lo vedo pieno di cicatrici, sembrava che fosse stato via per picchiare qualcuno "che hai fatto al viso? Sei tutto pieno di cicatrici, qualcuno ti ha picchiato?" Chiesi quasi preoccupata "Hey baby così sembra che mi vuoi" disse ironicamente sedendosi sul letto "dai sono seria mattheo che è successo?" Chiesi guardandolo "non è successo niente, tu come stai? Non mi sono fatto vivo per due settimane" disse grattandosi la nuca, si stava preoccupando? Mattheo marvol riddle si stava preoccupando??? "Non mi sto preoccupando ma semplicemente stavi per morire volevo solo chiederti come stavi" ecco che l'aveva fatto di nuovo, ormai ero abituata a farmi leggere la mente, infatti cercavo in tutti i modi di non pensare nulla "tu rispondi alla mia domanda, come mai sei pieno di cicatrici?" Chiesi mentre riordinavo i vestiti "degli affari di famiglia, non credo tu voglia saperlo" disse guardandomi cupo "Theodore l'hai più visto?" Quella domanda mi lasciò esterrefatta "in che senso?" Chiesi "nel senso l'hai visto a scuola? Oggi sono andato in camera sua e non c'era nulla" mi calmai subito pensando che sapesse tutto "no è sparito da due settimane, pensavo che fosse con te" dissi indifferente "vabbè io vado a fare colazione, ci vediamo a lezione" disse prima di uscire dalla stanza, ero felicissima che Theodore fosse sparito, anzi ne ero contentissima, non vederlo per quelle due settimane mi ha fatto bene, sono stata con Draco tutto il tempo, certe volte stavo anche con Hermione, in questo periodo avevo legato tanto con lei, studiavamo insieme in biblioteca.
Aspettai Draco fuori dalla Sala Grande "oh vedo che mi hai ascoltato" disse lui uscendo con i suoi amici "dai ti accompagno in classe e intanto parliamo" mi prese la mano e iniziamo a incamminarci "senti e da giorni che sento che fai incubi, so che li fai spesso sulla morte dei tuoi genitori ma stavi parlando nel sonno dicendo ti prego basta, stai fermo, Jess mi sto preoccupando parecchio, ho come l'impressione che sia successo qualcosa ma che non mi vuoi dire" mi strinse la mano come segno di protezione, ne avrei parlato ma non ora "Draco lo sai come sono fatta, se veramente mi fosse successo qualcosa non riuscirei a parlarne, devi aspettare" dissi cercando di essere più vaga possibile, così da non destare sospetti "come vuoi jess, sappi solo che io ci sono sempre per te" disse prima di abbracciarmi e lasciarmi davanti alla classe di pozioni.
Mi sedetti infondo, apro il libro di pozioni e sistemo i quaderni e le penne "ma guarda chi si rivede".. no quella voce... No, mi ero quasi dimenticata come fosse fatta la sua voce dopo due settimane, ma risentirla mi fece annegare nei miei pensieri, potevo sentire il mio cuore perdere dei battiti "oggi sarò il tuo compagno di banco, non sei felice?" Sentivo la sua mano sfiorarmi la coscia, non sentivo quel tocco da tantissimo, ma risentirlo dopo due settimane peggiorò la situazione, continuava a stringere la mano e piano piano stava salendo "per caso ti hanno mangiato la lingua?" Disse vicino al mio orecchio, ma io non avevo la forza di parlare, di reagire, ero bloccata, avevo paura, come se tutte le cose che mi aveva fatto mi passarono davanti ai occhi "mh quando mi sei mancata" disse alzando la mano fino a sfiorarmi le mutandine "buongiorno" Piton entra di colpo così da spaventare Theodore e lui tolse la mano, potevo sentire gli occhi pizzicarmi "signorina Malfoy, la prego si alzi e venga vicino alla cattedra, oggi dovevo interrogarla" mi ero dimenticata ma per fortuna ero sempre preparata per pozioni, mi alzai e mi fermai vicino a lui "bene parlarmi della pozione soporifera" ero fortunata quella pozione la sapevo a memoria "grazie ai suoi ingredienti, chi la beve si addormenta profondamente nel giro di pochi istanti.
È un ottima cura contro l’insonnia. La particolarità di questa risiede nel procedimento, non nei pochi ma fondamentali ingredienti. La pozione va assunta tutte le notti prima di andare a dormire" dissi sicura di me stessa dimenticando della mano di Theodore "come si prepara? Spiegami ogni procedimento" l'avevo fatta tantissime volte, Piton ci aveva avvertito le possibili domande che faceva quindi io mi sono preparata "1. Inserire dell’acqua nel calderone, mettendolo sul fuoco.
2. Sminuzzare le lumache cornute e inserirle nel calderone solo dopo che l'acqua ha iniziato a bollire.
3. Aumentare la fiamma del fuoco prima di iniziare a mescolare la Pozione in senso orario.
4. Tagliare a metà i fagioli sopoforosi e spremere il suo succo nel calderone.
5. Alzare ulteriormente la fiamma del fuoco e mescolare in senso antiorario. 6. La Pozione dovrebbe raggiungere un colorito sull’azzurrino tenue e sbuffare una sorta di nebbia" spiegai i procedimenti e potevo vedere l'espressione di Piton felice "un ultima domanda" lo guardai sperando di non chiedermi qualcosa di difficile "gli ingredienti della pozione Felix Felicis" cazzo, era la pozione più difficile da creare ma credo di sapere gli ingredienti "Uovo di Ashwinder
Bulbo di Squill
Tentacolo di Murtlap
Tintura di timo
Guscio d'uovo di Occamy
Ruta comune in polvere"
Lo guardiai sperando di aver dato la risposta giusta, intravidi un sorriso "brava, 20 punti ai serpeverde, ora vai al posto" ero felicissima di aver fatto bene l'interrogazione bene ma non volevo tornare vicino a theodore così chiesi al prof di andare in bagno, esco dalla classe e invece di andare in bagno mi sono recata verso la torre di astronomia, non c'era lezione lì in questo momento quindi potevo stare sicura di non trovare nessuno, mi sedetti per terra con le gambe che penzolavano fuori dalla ringhiera, presi una sigaretta e iniziai a fumarla, in questo momento nessuno mi poteva vedere, tutti i prefeti erano a lezione, l'unico che poteva vedermi era Draco ma sapeva benissimo che io fumavo.
Ero persa nei miei pensieri, finita la sigaretta, mi recai in bagno a fare i miei bisogni, non so come mai ma ogni volta che finivo una sigaretta mi scappava sempre la pipì, mi chiusi in bagno quando sentì qualcosa entrare "Tom smettila" era mattheo che parlava, mi alzai e misi i piedi sul cesso così da poter ascoltare quello che dicevano, non è colpa mia semplicemente sono loro che sono venuti nel bagno di mirtilla mal contenta "che vuoi mattheo, lei ha poteri forti, più forti di nostro padre, lui la vuole nel suo esercito" disse Tom quasi urlando "no Tom, lei no, non deve fare parte dei Mangiamorti, ma non lo vorrebbe nemmeno, preferirebbe morire" disse mattheo esasperato "nostro padre non la ucciderebbe mai lo sai, continuerebbe a perseguitarla e torturarla finché non accetta, tu lo sai, Lei è forte, nostro padre non avrebbe neanfhe la forza abbastanza per ucciderla, ma lei non lo sa" disse tom tirando un pugno sulla porta "no tom io non ti lascerò toccarla e non lascerò nemmeno nostro padre, non deve nemmeno sfiorarla" disse mattheo arrabbiato, mi maledì quando per sbaglio schiaccio il sciacquone "chi c'è?"

Spazio autrice
Ciaoo ragazzi, scusate per l'assenza ma ormai è iniziata la scuola e non ho molto tempo per scrivere ma ci metterò tutta me stessa per pubblica più capitoli possibili

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