Parte 1

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Quella stupida sveglia suonò e Draco quel rompi scatole continuò a urlare il mio nome per far si che io mi alzassi ma ero distrutta, la scorsa notte non ho dormito molto bene anzi devo dire che non ho proprio dormito "ma ti svegli porca puttana" Draco entro sbattendo la porta e mi alzai dallo spavento, faceva sempre così ma ogni volta mi spaventavo sempre "ma mi spieghi cosa cazzo vuoi?" Gli chiesi strofinandomi gli occhi ancora assonnati "dobbiamo dirti una cosa vieni giù che anche il mio migliore amico vieni giù che te lo presento" da quando Draco mi presenta delle persone di genere maschile? Decisi di alzarmi e corsi in bagno per farmi una bella doccia, cercai di metterci il meno tempo possibile ma conoscendomi almeno un'ora la faccio volare, mi incamminai davanti all'armadio, optai per dei jeans a zampa e una maglia a maniche corte oversize, legato i capelli in una coda molla e scendo giù, erano tutti seduti a tavola ad aspettarmi e c'era anche un ragazzo credo sia lui il migliore amico di Draco siccome stavano ridendo e scherzando "scusate per il ritardo la sveglia non è suonata" mento per evitare litigi, mi siedo vicino a mia madre che mi guardò con un sorriso a 32 due denti e io conoscendola sapevo che era per la notizia che dovevano darmi "cosa dovevate dirmi padre?" Dissi rivolgendomi a lui "beh come posso iniziare, quest'anno andrai ad Hogwarts con Draco, entrerai direttamente al 5 anno" mio padre mi diede la lettera e iniziai a leggerla ad alta voce.

Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts
DIRETTORE: ALBUS SILENTE
(Ordine di Nerline, Prima Classe, Grande Esercista, Stregone Cape, Supreme Pezzo Grosso, Confed.
Internaz, dei Naghi)
Cara signorina Jessica Malfoy siamo lieti di informala che Lei ha diritto a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Qui accluso troverà l'elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature
necessarie. I corsi avranno inizio il 1° settembre. Restiamo in attesa della
Sua risposta via gufo entro e non oltre il 31 luglio p.v.

Con ossequi, Minerva NeGranitt Vicedirettrice

Mio padre non voleva mandarmi a Hogwarts diceva che avrei rovinato la loro reputazione, a questa notiziario sorrisi anch'io anche molto, ho evitato i sbalzi di gioia se no mio padre mi avrebbe strappato la lettera davanti ai miei occhi conoscendolo, nel frattempo guardai l'amico di Draco, aveva i capelli ricci, non lo vidi bene siccome era girato verso Draco ma a un certo punto lo vedo girarsi verso di me, mi squadra dalla testa ai piedi, spostai subito lo sguardo da un'alta parte, finito di fare colazione andai in camera di Draco per chiederli quando avremo comprato il materiale "hei Draco quando andiamo ad Hogsmeade?" Chiesi mi guardò con disgusto e la stessa cosa faccio anch'io "tra poco, preparati spero proprio che tu non esca vestita così? Sembri una barbona" a quelle parola sentivo il cuore appesantirmi, mi offendeva dalla mattina alla sera anche se ci ero abituata faceva lo stesso male "oh ok va bene" sbatto la porta e corro in camera a cambiarmi, e per fargli un dispetto misi un top nero e dei cargo jeans che mi risaltava le forme, misi un filo di mascare e misi le scarpe e andai giù, c'era solo l'amico "dov'è Draco?" Chiesi lui mi guardò e dopo alcuni minuti che ci fissavamo decise di rispondere "è in bagno" Mimai un semplice okay e mi sedetti sul divano ad aspettarlo, passò mezz'ora e di lui nessuna traccia "Draco ti muovi?" Urlò l'amico "concordo ti muovi?" Urlai a mia volta "eccomi ecco- cosa cazzo ti sei messa? Vatti subito a cambiare cazzo sei una puttana vestita così?" Mi guardò con disprezzo "non abbiamo tempo lascia stare Draco andiamo" l'amico prese le mie difese e io guardai le mie scarpe aspettando che loro uscissero "ci smaterializziamo" disse Draco, presi la sua mano e ci troviamo a Hogsmeade, non sono mai uscita di casa e vedere questo posto ne rimango letteralmente incantata.
Mi precipitai subito su un negozio di vestiti, amavo vestirmi bene insomma era la cura ai miei problemi ovviamente dopo la skin care "Draco ti prego entriamo" lo impoloro e ovviamente dice di no "hai già troppi vestiti" si inventa una scusa "si ma mi servono vestiti più seri per la scuola" mi uscì fuori senza neanche pensarci però era un'ottima scusa, sono bravissima a inventarmi le cose sul momento neanche ci penso "hai ragione non credere che io ti lasci girare per la scuola in quelle condizioni" alzai gli occhi al cielo, mi diede abbastanza soldi per comprarmi il negozio intero, per far si che la mia scusa funzionasse decisi veramente di prendere almeno due abbigliamenti seri così mio fratello non aveva bisogno di vedere gli altri vestiti, andai alla ricerca di qualcosa che mi attraeva, finché.. non ho visto un vestito, era verde poco più lungo del ginocchio, aveva le spalle scoperte ma insieme al vestito c'erano dei guanti anche quelli verdi bellissimo, erano di velluto, entro subito nel negozio, il posto era bellissimo, nel frattempo feci un giretto per vedere che altri vestiti meravigliosi c'erano, ma quello mi attraeva di più, andai dalla commessa e gli chiesi quanto costasse " viene 69 galeoni" quasi mi cadeva la bocca, così tanto? "Posso provarlo?" Almeno se mi stava bene un motivo in più per comprarlo "signorina c'è solo una taglia che è proprio quello della vetrina spero per lei che le vada bene" presi il vestito e mi fiondai nei camerini.
Mi stava d'incanto, era meraviglioso.. "le sta' veramente bene, sai era di mia figlia però purtroppo non le stava più e ha deciso di venderlo, ma a lei signorina le sta' davvero d'incanto, assomiglia ad una sposa" mi giro di scatto dallo spavento, aveva gli occhi pieni di gioia "grazie mille signora, credo che lo prenderò" ci pensai su "si lo prenderò" chiudo la tenda senza neanche pensarci e rimetto i miei vestiti, mi dirigo verso la casa "56 galeoni" disse la commessa "scusi ma non veniva 69 galeoni?" Chiedo "si ma le sta' davvero d'incanto ho visto prima che faccia a fatto quando ha sentito il prezzo e ho deciso di abbassarlo di 13 galeoni" faccio i salti di gioia, prendo i galeoni dal portafoglio e prendo la mia busta "grazie mille ancora" gli faccio un sorriso a 32 denti, cammino per i negozi e ho preso un sacco di roba, una maglia a maniche lunghe stretta, nera, dei jeans a zampa a vita bassa e il resto delle cose sono dei oggetti per avere la camera in ordine per esempio, delle scatoline da mettere dentro i cassetti per avere i fogli in ordine, un contenitore per le penne, due mini ciotole per mettere l'inchiostro fatto in cristallo, in tutto ciò mi rimango ancora un po' di soldi ma ad un certo punto "i libri per la scuola?!!" Corro verso la libreria e vado verso la bibliotecaria e li consegno la lista dei libri "anche lei a Hogwarts quest'anno?" Mi sorride mentre cercava i libri "si è il mio primo anno" lo dissi con super felicità solo a pensarci "beh allora buon proseguimento ecco a lei i libri, vengono in totale 45 galeoni" presi i galeoni e glieli do, uscita dalla libreria notai che avevo ancora 10 galeoni così mi incamminai verso i tre manici di scopa forse li c'erano anche Draco e il suo amico e come pensavo li trovavo lì ma non erano da soli, c'erano altre due persone, uno aveva i capelli marroni stessa cosa vale per gli occhi e la carnagione era un po' scura, e di fianco a lui c'era un ragazza con i capelli Corti fino alle spalle e ondulanti anche lei ce li aveva marroni però più tendenti al castano chiaro era bellissima "Jessica vieni qui" Draco mi invitò a sedermi lì e allora mi incamminai mi siedo difronte al suo amico "fammi vedere cosa hai preso, tirai fuori la maglia e i jeans e le scatoline cercando di non fargli vedere il vestito, ma l'amico se ne accorse e mi guardò dritto nei occhi e cercai di implorarlo di non dire nulla e così fece "beh dai almeno non hai preso nulla di scollato" a quella affermazione io e l'amico ci mettiamo a ridere "cosa avete da ridere idioti" rimase serio "mamma mia ridi un po' furetto" sapevo quanto gli dava fastidio quando lo chiamavo così, mamma mi ha raccontato quello che era successo con il professore malocchio, sono crepata dalle risate, per fortuna adesso ci sarò anch'io ad assistere "non chiamarmi così medusa" lo guardai con aria minacciosa, nessuno poteva chiamarmi così anche perché mi dava fastidio, molto fastidio, lui sa perché mi sono tatuata la faccia di medusa, ha il suo significato e ogni volta me l'ho rinfaccia sempre "una burrobira per me grazie" cambio discorso ordinando qualcosa per me.
Gli altri parlavano tra di loro mentre io ero lì a farmi i cavoli miei gustandomi la mia bevanda "dove ti sei tatuata medusa?" Ma finalmente qualcuno mi parlò ed era proprio l'amico "come fai a stare che mi sono tatuata medusa?" Ero rimasta sotto shock a quella domanda, non ho mica pensato ad alta voce "rispondi prima alla mia domanda" volevo cambiare discorso, non mi piaceva parlare di ste cose "come ti chiami?" Non sapevo come si chiamava "vuoi proprio evitare la mia domanda, vabbè facciamo il tuo gioco, mattheo riddle piacere" lo guardo dritta nei occhi e stessa cosa fece anche lui, era il figlio di Voldemort? Mio fratello era il migliore amico del mago più temuto da tutti quanti? Non risposi presi le mie cose e me ne andai "dove vai?" Era Draco a parlare questa volta "voglio tornare a casa" dissi sinceramente "torniamo tutti adesso, ciao boss, ciao Pansy" ecco come si chiama la ragazza, Pansy, che bel nome.
Erano le due di notte e alle 6 dovevo svegliarmi per partire e mi dimenticai il fatto che non ho ancora fatto la valigia, mi alzi subito dal letto e prendo la valigiona di Hogwarts e ci metto dentro tutti i miei vestiti che però purtroppo non ci stavano cosi prendi una mia valigia e ci metto il resto desti vestiti, invece in un borsa metto tutti i miei prodotti per i capelli e il viso con anche i trucchi dentro, ho tenuto fuori i vestiti da mettere in viaggio e l'uniforme, fatto tutto mi metto sul letto, prendo le mie cuffiette e le collego alla MP3 e ascolto la mia musica mentre mi addormento.

Spazio autrice
Ciao ragazzi* vi sta piacendo la storia? Spero proprio di sì mi scuso per gli errori ma quando scrivo non faccio uscire tutto quello che ho nella mia mente e non guardo molto gli errori 😅 è un mio piccolo difetto, detto questo spero proprio che vi piaccia, come sarà il primo giorno a Hogwarts di Jessica.

Il buio oltre le spine Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora