" Lu " " uhm ?" " Secondo te, se mamma e papà avessero accettato il tuo lavoro" inizia tornando a torturarsi le dita " tu... Saresti restata o saresti andata via lo stesso?" Mi domanda portando lo sguardo sulla piccola finestrella rotta " Non lo so Fra, ma sai che il problema non era solo il mio lavoro " dico abbassando lo sguardo sulle mie scarpe nere, sbuffo, lei torna a guardarmi e poggia una mano sulla mia stringendola, lei ha solo sedici anni, ma sembra la più matura " mi dispiace Lu " dice solo questo prima di rubarmi il pacchetto di sigarette prendendone una " ehi, da quand'è che fumi ora ?" Le chiedo, ma più che una domanda è un rimprovero " da un po', ma ti prego non dirlo a Silvia eh " dice ridendo, ma il mio è tutto purché un sorriso " Ah no ? Devi smettere Fra " le dico restando seria " Dai Lu, non farmi la ramanzina proprio tu " dice alzandosi uscendo fuori dalla porta " Francesca, quello che ho fatto io non sono affari che ti riguardano, quindi o smetti o ne parlo con Silvia " la raggiungo mettendo la testa sulla sua spalla, è poco più bassa di me e devo dire non perché sia mia sorella ma è davvero una bellissima ragazza.
Restiamo in silenzio finché mia sorella scoppia a ridere così dal nulla " Senti un po', ma è l'impressione mia o a te Nina un po' piace ?" Mi allontano da lei alzando un sopracciglio " ma che ti passa per la testa ?" Le domando " ah sorellona, non si risponde ad una domanda con un altra domanda, non ci provare " io scoppio a ridere " hai ragione è vero, ma no Angelina non mi piace, sarà pure una bella, anzi bellissima ragazza ma primo è piccola, secondo non è proprio il mio tipo " dico tutto d'un fiato, lei si volta verso di me abbracciandomi " uhm convinta tu " dice muovendo la testa sul mio petto, rivolgo lo sguardo sul retro della casa e un idea malsana si fa largo nella mia testa, devo parlarne con Silvia." Lu devo andare chiudi tu ?" " Si vai tranquilla e stai attenta" le dico prima di ricevere le chiavi praticamente in faccia, la vedo correre via, resto per altri pochi minuti nella casetta, mentre continuo ad osservare la casa davanti ai miei occhi , scendo dalla cascina raggiungendo la porta finestra, prendendo le chiavi che avevo in mano aprendola, prima di entrare faccio un respiro profondo cercando di darmi quanto più coraggio possibile, metto il primo piede all'interno del grande salotto dove noto che anche qui è rimasto esattamente tutto come l'avevo lasciato, l'unica differenza sono i mobili ricoperti da delle lenzuola bianche per evitare la polvere, mi avvicino alla parete color crema dove sono esposte alcune vecchie foto di famiglia, una in particolare risalta ai miei occhi, mi avvicino ad essa togliendo la polvere con una mano, mentre tocco con le dita il volto della persona raffigurata la mia mano trema e così il mio corpo, inizio a piangere accovacciandomi a terra chiudendo le gambe contro il mio petto, il mio è un pianto esasperato, pieno di rabbia tristezza e delusione, soprattutto nei miei confronti, sento il telefono squillare nella tasca e lo tiro fuori cercando di rispondere anche se le lacrime annebbiano la vista " dove sei Lu?" Mi chiede Silvia " a.... casa " cerco di rispondere tra uno spasmo e l'altro, mia sorella non aggiunge altro e mette giù, resto immobile davanti la parete, incapace di alzarmi o fermare le lacrime, i ricordi passano davanti ai miei occhi come se quel momento lo stessi vivendo proprio in questo momento, continuo a tremare , " è stata tutta colpa mia " dico singhiozzando " solo colpa mia " presa da un attacco di rabbia mi alzo dando un pugno alla foto rompendo il vetro in mille piccoli pezzi, così come me "Vaffanculo!" Esclamo lanciando l'oggetto il più lontano possibile da dove mi trovo, torno a terra, anche le gambe non reggono più " Lu!" Sento una voce ovatta come se fosse lontana anni luce avvicinarsi a me " piccola ehi sono qui " sento delle braccia stringersi alle mie spalle, " va tutto bene Lu, sono qui con te " tra un respiro e l'altro mi lascia dei baci sulla testa " sono io, sono Silvia" quando sento il suo nome mi rilasso e mi lascio andare fra le sue braccia, restiamo così non so per quanto tempo, so solo che quando usciamo da quella casa ormai è sera .
Torniamo al B&B dove gli altri ci stanno aspettando, mia sorella in macchina mi ha dato delle salviettine struccanti per togliere tutto il trucco sciolto dal mio volto, giusto per rendermi un po' presentabile anche se molto probabilmente i miei occhi rossi e gonfi così come la mia mano fasciata e insanguinata di certo non aiutano " siete arrivate finalmente " dice Maria sedendosi al tavolo dove ci sono tutti tranne che Francesca e alla fine è un bene, perché farmi vedere in queste condizioni non è proprio il massimo, mi siedo vicino alla cantante che pur di non guardare la mia mano si mette a giocare con il cibo nel piatto, anche gli altri sembra che non abbiano notato nulla ma so perfettamente che non è così, mia sorella sicuramente l'avrà avvertiti " quindi com'è andata la tua giornata ?" Mi chiede Franco sorridendo, sono grata del fatto che non facciano domande ma questa situazione mi rende solo nervosa " ma niente di che, comunque Lia, stavo pensando di far ristrutturare la villa " inizio bevendo un sorso di vino bianco " così potremmo andare tutte e tre a vivere lì, la dividiamo in tre appartamenti ovviamente in modo che ognuno avrà i suoi spazi " finisco sotto lo sguardo dei presenti, fa quasi ridere questa scena, Marco e Silvia mi stanno guardando con occhi sbarrati, Maria e Franco sembravano quasi felice di questa cosa e, infine Angelina che mi guarda con uno sguardo misto tra preoccupazione e curiosità, " Lu non mi sembra il caso di parlarne ora, domani lo faremo con più calma ok?" Io annuisco restando ferma sulla mia idea .
Finita la cena esco fuori per fumare una sigaretta accompagnata da Nina " sai, ho quasi voglia scrivere " mi dice così di colpo, io la guardo sorridendo, credo che questo sia il primo sorriso che faccio da oggi pomeriggio, e sono felice di averlo fatto con lei.
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COME UNA MATITA
FanfictionLucia è una giovane scrittrice che dopo due anni decide di tornare a casa per scrivere il suo nuovo libro. Però un incontro inaspettato stravolgerà i suoi piani. Lucia riuscirà a scrivere il suo libro ? Ma soprattutto, ne varrà veramente la pena ?