Il mattino successivo quando mi sveglio sento il braccio appesantito e mezzo addormentato, con la mano libera cerco di svegliarmi meglio, vedo la testolina castana di Fra e mi chiedo cosa ci faccia qui " uhm " si lamenta mia sorella girandosi verso di me " giorno Lu" si avvicina ancora di più mettendo la testa all'incavo del mio collo " giorno Fra " le lascio un delicato bacio sulla testa, " che ci fai qui ?" Le domando mentre libero il mio braccio dal suo peso " ieri notte quando sono tornata avevo voglia di dormire con te, sai la nostalgia" dice sbadigliando, io sorrido tristemente consapevole del fatto che se non sono stata presente per lei è stata solo colpa mia e di nessun'altro .
Quando ci alziamo raggiungiamo la cucina dove troviamo un foglietto sul tavolo dove c'è scritto che nel frigo ci sono due paste appunto una per me e l'altra per la più piccola, le prendiamo e dopo aver preparato il caffè ci sediamo una difronte l'altra, mia sorella resta in silenzio e mi guarda mentre addenta il bignè al caffè " cosa ?" " Fra che ti è successo alla mano ?" Mi chiede facendomi sbarrare gli occhi, speravo che non se ne accorgesse, adesso cosa le dico ? La verità sicuramente no, prima di partire e andarmene con Silvia abbiamo deciso di tenerla fuori da tutto il resto e così deve continuare ad essere " niente mi sono innervosita perché non riuscivo a scrivere, tutto qui...." Prendo un respiro profondo e poi continuo " cosa hai fatto ieri ?" Lei all'inizio annuisce sicuramente poco convinta della mia stronzata ma subito dopo inizia a raccontarmi della sua serata, sono intenta ad ascoltare i suoi drammi amorosi quando mi arrivano due messaggi il primo è di Silvia
Lia 😼 :
appena puoi passa a lavoro da me, dobbiamo parlare.
Le rispondo con un semplice ok e passo direttamente all'altroAngelina:
Sto andando in pasticceria da tua sorella, se ti fa piacere stiamo un po' insieme.
Quando ricevo il suo messaggio non mi rendo conto di star sorridendo perché me lo fa notare la ragazza difronte a me che inizia a prendermi in giro, io la lascio stare e vado subito in camera a cambiarmi , quando torno al piano di sotto saluto la minore ed esco ricordandomi però di prendere la macchina. Quando arrivo al negozio parcheggio e scendo dall'auto dirigendomi da mia sorella, quando entro trovo le due ragazze parlare allegramente, mi avvicino a loro salutando prima la più giovane e poi mia sorella che subito dopo avermi saluto scoppia a ridere " perché ridi ?" Le chiedo scaturendo così la risata dell'altra, le guardo entrambe non capendo " andate a sedervi tra un po' vi raggiungo " così ci liquida Lia noi annuiamo e ci dirigiamo verso il tavolo di ieri " ormai è posto fisso" la butto lì ricevendo un segno affermativo da parte sua " perché stavate ridendo?" " Nulla una cosa nostra " dice tagliando corto lei, ho come l'impressione che queste due mi stanno nascondendo qualcosa, "come va la mano?" Mi domanda portando lo sguardo sulla mano che ho sul tavolo, ancora leggermente gonfia e piena di tagli sulle nocche " fa leggermente male " dico ritraendo la mano, ma lei l' afferra delicatamente e con la stessa delicatezza inizia a farmi dei piccoli massaggi circolari, guardo le nostre mani una sopra l'altra e un senso di leggerezza si fa spazio dentro di me, non mi capacito di come sia possibile che questa ragazzina riesca a portare tutta questa tranquillità in me " sai mi dicono spesso che sono brava ad ascoltare, quindi se vuoi puoi parlare tranquillamente" mi sorride, io annuisco non trovando le parole giuste e resto in silenzio finché non viene Silvia, appena arriva Nina toglie la mano dalla mia e improvvisamente sento freddo .
" Allora " inizia la più grande posando il vassoio con all'interno due cappuccini e un caffè " t'ho fatto venire qui perché a casa c'era Francesca, cos'è questa storia della casa Lu?" Mi chiede lei senza troppi giri di parole, io non riesco a guardarla e sposto lo sguardo su Angelina che ci guarda come se si sentisse a disagio " forse è meglio se vi lascio sole " dice lei alzandosi ma mia sorella la blocca " tranquilla puoi restare tranquillamente " " sicure ?" La domanda è per entrambe ma soprattutto per me che annuisco, in sua presenza non riesco a fare altro " voglio ristrutturare la casa di famiglia, e vorrei che tu Marco e Francesca veniate a vivere lì " inizio riportando lo sguardo su mia sorella " voglio ricominciare da capo, so che ormai è tardi , ma ti prego lasciami provare a sistemare tutto o almeno una parte" abbasso lo sguardo perché le lacrime minacciano di uscire, " sai che alcune cose non si possono riaggiustare " dice lei alzandomi il viso con due dita " ma possiamo ricominciare con noi tre, ad una condizione" respira " anzi due" passano alcuni secondi che a me sembrano interminabili " la prima è che non devi più fare cazzate Lu e la seconda" sposta lo sguardo verso la cantante che fino ad ora è rimasta in silenzio " devi dire la verità a Francesca, perché se la merita e, se vuoi possiamo farlo insieme " finisce sorridendomi, so che anche per lei è difficile e apprezzo tantissimo il fatto che lei ci stai provando davvero forse anche più di me.
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COME UNA MATITA
FanfictionLucia è una giovane scrittrice che dopo due anni decide di tornare a casa per scrivere il suo nuovo libro. Però un incontro inaspettato stravolgerà i suoi piani. Lucia riuscirà a scrivere il suo libro ? Ma soprattutto, ne varrà veramente la pena ?