Parte IX

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Pov's Angelina

Raggiungo Antonio sul divano del camerino " Ehi " mi siedo al suo fianco lasciando cadere la testa sulla sua spalla, lui non perde tempo e mi cinge la vita con il braccio, cerco di rilassarmi per quanto sia possibile, ogni volta prima di un concerto sento l'ansia salire,  lo guardo scorre i vidio su tik tok senza soffermarsi su uno in particolare, la stanza dove ci troviamo apparte il rumore dei video è silenziosa anche troppo per i miei gusti, sento il telefono squillare sul tavolo dove sono posizionati i trucchi, quindi mi alzo e contro voglia lo raggiungo guardo sullo schermo il nome di Francesca e senza pensarci due volte rispondo subito, ormai è passato un mese da quando sono andata via , un mese da quella sera, e ringrazio Fra che quella sera sia venuta a cercare Lucia, già Lucia non l'ho più sentita, non so neanche come sta, con gli altri mi sento qualche volta apparte ovviamente la ragazza più piccola con la quale ho stretto una bellissima amicizia, " Ange, sei pronta per stasera ?" Mi chiede euforica, io faccio un sorriso come se lei potesse effettivamente vederlo, devo ammettere che mi manca vederla ronzarmi intorno " si ma sai com'è l'ansia" la sento ridere, resto in silenzio per un po' " senti Fra come stanno gli altri ?" Chiedo senza troppi giri di parole, stavolta è lei che resta zitta, ed è strano perché lei è esattamente come me, non riusciamo a stare zitte per più di un secondo " Stanno bene" dice solo sospirando, " Lucia come sta ?"  Chiedo di colpo e mi stupisco da sola per averglielo chiesto anche perché tutte le volte che la mia interlocutrice provava a tirare fuori il discorso Lucia io cambiavo discorso, gli avevo anche chiesto di non parlarne più , passano i secondi nei quali non ricevo risposta " Fra ?" " Sisi, eccomi " sospira nuovamente " Lei sta bene, sai il libro e altre cose la tengono impegnata "  sarà ma questa cosa non mi convince molto, sento dei rumori dall'altra parte e in lontananza sento la sua voce,  poi un tonfo " Fra ma che succede" le domando preoccupata " niente Nina scusa ora devo andare, ci sentiamo ti voglio bene " non faccio in tempo a rispondere che ha già messo giù, continuo a guardare il telefono " Amore che succede?" Mi domanda Antonio guardandomi, molto probabilmente ho un espressione preoccupata " non lo so " dico.
Sono ancora persa nei miei pensieri quando vedo Marta entrare " è ora signorina " dice felice, io annuisco e la segno, sono abbastanza silenziosa infatti se ne sono accorti tutti, ma non fanno domande, salgo sul palco e saluto tutti i fan , inizio a cantare rischiando di dimenticare anche la scaletta che fortunatamente ho scritto sul braccio precedentemente, il concerto è finito e torno dietro dove gli altri si congratulano con me, ma io sto con la testa da tutt'altra parte, guardo l'ora sul telefono sono le due di notte, " Nina " mio fratello mi raggiunge e mi passa una sigaretta la prendo e faccio il primo tiro " cos'hai ?" " Devo tornare lì Fili, c'è qualcosa che non va " rispondo sicura senza guardarlo " ho paura che sia successo qualcosa a Lucia " , mio fratello è il mio migliore amico, sa tutto di me e io tutto di lui, sa di Lucia del ballo del quasi bacio, " va bene domani andiamo allora " dice lui sorridendomi, io ricambio il sorriso grada del fatto che lui mi abbia capito e che mi appoggia in qualsiasi cosa .

Il mattino seguente verso le 8.00 ci mettiamo in viaggio ho scritto a Marco chiedendo se avesse due camere libere e dopo aver ricevuto la sua risposta affermativa siamo partiti subito, più i km che mi separano da lei diminuisco più l'ansia e la paura che le sia successo qualcosa aumentano, del mio arrivo non sa niente nessuno solo Marco al quale ho anche chiesto di non dire nulla perché voglio fare una sorpresa . Sento gli occhi pesanti sta notte ho dormito poco e niente un po' perché siamo tornati a casa tardi un po' per i pensieri che non hanno abbandonato  la mia testa neanche un secondo " Ange perché non dormi un po'?" Mi giro verso Filippo che sta guidando concentrato sulla strada " ti sveglio io " finisce poggiando una mano sulla mia coscia facendo un piccolo massaggio, " uhm, ci provo " dico abbassando gli occhiali da sole su gli occhi.
" Ehi " qualcuno mi tocca la spalla ma dalla mia bocca esce soltanto un verso strano " Nina siamo arrivati" appena capisco ciò che ha detto mi tiro su, scendo dall'auto e corro dentro dove trovo Marco che appena mi vede mi viene incontro aprendo le braccia e senza pensarci due volte mi fiondo fra esse " Ben tornata " dice lasciandomi un bacio delicato sui capelli, quando sono arrivata per la prima volta in questo posto mi hanno accolto tutti calorosamente e soprattutto come se fossi una nipote per Maria e Franco, nessuno di loro mi ha mai fatto pesare il fatto di essere una persona famosa anzi, la maggior parte delle volte si dimenticavano persino chi fossi perché per loro ero diventata solo Nina e basta, mi stacco da lui sentendo i passi di mio fratello alle spalle, li presento e subito dopo accompagnati dal proprietario del B&B portiamo le valigie nelle camere riservate a noi, una volta posate scendo di sotto dove trovo i due coniugi intenti a parlare tra loro, appena mi notano si guardano increduli come se davanti ai loro occhi ci fosse un fantasma rido per poi abbracciare prima una poi l'altro.
Resto con loro fino ad ora di pranzo, poi prendo la macchina di mio fratello per andare a prendere Fra a scuola decisa di volergli fare una sorpresa, dopo mezz'ora d'auto finalmente arrivo, parcheggio e scendo, guardo l'ora sul telefono notando che per una volta sono puntuale, bene la campanella è suonata due minuti fa, quindi cerco il suo numero in rubrica e la chiamo, risponde dopo due squilli " Ange" " ehi tesoro, sei uscita da scuola ?" Le chiedo sapendo già la risposta perché la vedo poco lontana da me che sta fumando con le sue amiche " si, sono con le altre , sto aspettando Silvia che mi viene a prendere, tu cosa stai facendo? Sei in studio?" Rido " una domanda alla volta" faccio un sorriso che lei non più vedere, le sue amiche si sono accorte della mia presenza e con un segno della mano chiedo loro di stare zitte " comunque sai che non dovresti fumare ?" Le domando, lei non risponde resta zitta e si guarda intorno " come fai a sapere che sto fumando ?"  Metto giù la chiamata " perché ti sto dietro " dico avvicinandomi a lei, si gira e mi salta al collo, la stringo a me felice di poterla riabbracciare nuovamente, quando si allontana saluto le sue amiche e poi decidiamo di ritornare dagli altri .

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