CAPITOLO III

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Jacaerys si svegliò all'improvviso e si spaventò nel vedere lo zio accanto a lui, non gli era permesso stare solo in compagnia di un Alpha ≪Zio! Non dovresti essere qui!≫ disse il più giovane preoccupato ≪E perchè no?≫ chiese Aegon sorridendo ≪Mia madre ha detto che non posso stare solo con un Alpha, nemmeno con voi≫ rispose Jace mettendosi seduto ≪Non ti fidi di me, nipote?≫ chiese ancora Aegon ma Jace scosse il capo ≪Non voglio che mia madre si arrabbi≫ rispose in maniera sincera.

≪Non ti preoccupare, nessuno si arrabbierà con te≫ Aegon iniziò ad accarezzare i suoi capelli ≪Perchè sei qui?≫ chiese innocentemente il bambino ≪Volevo stare con te≫ rispose lui sorridendo avvicinandosi ancora di più al nipote ≪Sei il mio Omega...dovresti stare sempre con me≫ il suo tono era sempre calmo ma nascondeva qualcosa di sinistro, Jace però pensò solamente che allo zio mancasse la sua compagnia. Si voltò verso il comodino e prese il collare di pelle ≪Non voglio che lo indossi≫ disse Aegon fermando il nipote ≪Devo usarlo sempre quando non sono solo≫ rispose lui, Aegon gli accarezzò il collo e notò la reazione di Jace, sembrava molto sensibile in quel punto ≪Non è necessario che lo indossi adesso, siamo solo io e te≫ lo zio lo convinse e Jace posò il collare sul comodino.

Aegon si mise sotto le coperte con il nipote ≪Che fai?≫ chiese Jace non comprendendo bene le intenzione dello zio ≪Voglio dormire qui con te≫ rispose Aegon avvicinandosi ancora di più al nipote ≪Ma se ti vedessero qui-≫ disse il più giovane preoccupato ≪Tranquillo, mi prenderò io la responsabilità di tutto≫ Aegon continuò ad accarezzare il volto del principe cercando di rassicurarlo ≪Jace, hai già avuto il tuo primo calore?≫ il nipote scosse immediatamente il capo e sembrò imbarazzato da quella domanda. Aegon sorrise e disse al nipote di tornarare a dormire. Il giovane principe si lasciò convincere e insieme si misero sotto le coperte per dormire.

Jacaerys cercò di riaddormentarsi più velocemente possibile, ma non gli fù possibile. Dopo qualche minuto passato in compagnia dello zio, lo sentì stringersi al suo corpo ma inizialmente Jace pensò che stesse dormendo quindi non fece nulla per allontanarlo, si limitò ad ignorarlo.

Solo quando sentì il respiro di Aegon sul suo collo cercò di voltarsi ma lo zio glielo impedì ≪Zio, cosa stai-≫ non riuscì a terminare la frase perchè sentì le labbra di Aegon sulla pelle ≪Fermati!≫ gridò Jacaerys mentre si dimenava ma nulla riuscì a distrarre Aegon ≪Ora non potranno più portarti via da me...ricorda piccolo Jace, che tu sei mio, tu mi appartieni≫ sussurrò al suo orecchio. Aegon mise una mano davanti la bocca del nipote per non far sentire le sue grida mentre cercava di liberarsi, ma il principe Velaryon iniziò a piangere. Senza pensarci troppo, Aegon affondò i denti nel suo collo e lo marchiò come suo. Jace provò un grande dolore e successivamente un forte bruciore che arrivò nella zona dove lo zio lo stava mordendo. Improvvisamente Aegon sentì ancora una volta l'odore del nipote e ne rimase estasiato. Ora erano legati.

Aegon voleva essere sicuro e, in preda al momento, continuò a morderlo per più volte. Da adesso in poi solo lui avrebbe sentito il suo odore. Anche se ancora il principe Jacaerys non aveva affrontato il suo primo calore, adesso erano diventati ufficialmente compagni.

Mentre correva per andare nella sala dove si trovavano Aemond con il principe Lucerys e le Lady, Ser Harrold passò in un lungo corridoio illuminato da dei piccoli fuochi, quando da una delle stanze sentì provenire delle voci e quando si rese conto che quella era la stanza del principe Jacearys si avvicinò subito alla porta, poggiando sopra di essa un orecchio, ma sentì solo dei sussurri, capì subito che c'era qualcuno con lui. Ser Harrold decise di aprire la porta con la forza e quello che vide lo fece rabbrividire. Il principe Jacaerys era terrorizzato, stava singhiozzando ed era pieno di lacrime, il suo viso era contro il cuscino mentre Aegon stava sopra di lui, lo teneva fermo dopo averlo marchiato per non farlo gridare mentre osservava i morsi appena inferti ≪Cazzo...≫ sussurrò il principe Aegon alla vista della guardia, aveva raggiunto il suo obiettivo ma non prevedeva di essere scoperto così.

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