CAPITOLO XXVII

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Era passato poco più di un anno dal matrimonio di Joffrey e Leo. E da circa due mesi avevano accolto il loro primo figlio, Baelon, un piccolo dai capelli rossicci. Durante quella gravidanza, begli ultimi mesi in particolare, Joffrey era sempre presente, costantemente in ansia per la salute del marito. Ma fortunatamente, Leo non ebbe problemi, andò tutto per il meglio e il parto fu abbastanza tranquillo. Tra i due, il più spaventato sembrava essere proprio il giovane Velaryon. Tutti risero quando lo videro, un Velaryon speciale, proprio come i principi. I piccoli draghi adesso avevano un nuovo cuginetto, diverso da loro, e sembravano molto felici di ciò ≪Un drago dai capelli rossi≫ disse la piccola Jaehaera non appena lo vide. Anche Lucerys e la sua famiglia giunse ad Approdo del Re per conoscere il piccolo, proprio come Helaena e Floris e anche loro rimasero piacevolmente sorpresi dall'aspetto del piccolo ≪Somiglia a Leo!≫ esclamò anche Daenerys divertita.

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Nella fortezza si potevano udire sempre le grida dei più piccoli o i versi degli allenamenti dei più grandi, solo uno tra tutti era sempre calmo e taciturno, Aegon. Il giovane principe restava sempre in disparte e preferiva stare per conto suo. Ormai non si allenava più nel combattimento, ma era molto abile con l'arco. Crescendo diventò sempre più riservato, non gli piaceva stare con gli estranei, spesso non partecipava nemmeno alle feste per paura che qualcuno si potesse avvicinare a lui. Per questo motivo, spesso era accompagnato dai fratelli, Viserys e Visenya, due Alpha forti ed intimidatori. Erano in molti che si sarebbero voluti avvicinare al giovane Omega, timido ed incredibilmente bello. Lunghi capelli bianchi e grandi occhi azzurri. Aegon non era il minore tra di loro, ma restava sempre il più basso ed esile. Viserys invece, aveva i capelli più corti e mossi mentre Visenya assomigliava molto alla Regina, anche lei aveva lunghi capelli bianchi e mossi.

Delle volte, volavano insieme sui loro draghi per distrarre il fratello. Visenya aveva un drago di uno splendido color rosa, Morning, mentre Viserys aveva un drago blu con le ali di un colore leggermente più scuro rispetto al resto del corpo, il suo nome era Stormcloud. L'uovo di Aegon non si era mai schiuso, ma per sua fortuna c'erano ancora dei draghi da poter reclamare. Uno in particolare attirò l'attenzione del principe, Vermithor, che da anni era rimasto senza cavaliere, un tempo appartenuto a Re Jaehaerys. Così, un giorno, Daemon accompagnò il figlio dal grande drago che si trovava a Roccia del Drago.

Il ragazzo chiese di poter entrare da solo nella grande grotta dove si trovava il drago e il padre lo lasciò fare. Aegon vide da lontano questa gigantesca figura color bronzo, con scaglie bronzee e ali color sabbia. Quando sentì arrivare qualcosa si alzò di scatto e andò contro il principe ma Aegon non arretrò, si dimostrò coraggioso come un vero Targaryen. Si avvicinò piano al drago e iniziò a cantare per lui, con la sua gentilezza riuscì a conquistare il drago.

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Daemon attendeva fuori ma più il tempo passava, più aumentava la sua preoccupazione.

La terra iniziò a tremare, Daemon provò ad entrare nella grotta ma venne travolto da qualcosa che lo fece cadere. Si rialzò in fretta, troppo preoccupato per il figlio. Vermithor era in cielo, qualcuno era sul suo dorso. Daemon iniziò a ridere. Il figlio era riuscito a reclamare un drago e non uno qualunque, adesso era il cavaliere della Furia di Bronzo.

Un altro drago che non aveva cavaliere, si avvicinò a Vermithor, Silverwings, il drago femmina della Regina Alysanne e compagna di Vermithor.

Una volta tornati sulla terra, il giovane scese piano dal drago, cercando di non ferirsi. Dietro di lui vide atterrare anche Silverwings, che non sembrava avere cattive intenzioni. Con grande coraggio il giovane si avvicinò anche a lei ≪Sono certo che tra poco anche tu avrai un cavaliere, ci sono tanti piccoli che non vedono l'ora≫ le sussurrò sorridendo.

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