CAPITOLO XXIV

319 22 28
                                    

≪Non verrebbero mai qui, stai tranquillo≫ da quando avevano saputo della fuga delle due Targaryen, Jace non riusciva a darsi pace, era sempre nervoso. Ordinò di far sorvegliare costantemente tutti i bambini ≪Come fai a dirlo? Sono abbastanza pazze da provarci≫ esclamò l'erede al trono ≪Ti giuro che se solo oseranno avvicinarsi ai nostri figli-≫ Aegon lo fermò, e lo strinse a sé ≪Jace, non devi preoccuparti, nessuno si avvicinerà ai nostri bambini o a chiunque all'interno della Fortezza≫ lo guardò fisso, spostando dolcemente i suoi capelli. La piccola Aemma cominciò a piangere e la loro attenzione si spostò su di lei. Jace la prese tra le braccia, iniziando a coccolarla e baciare le sue guance paffute.

~

Passarono dei mesi, e delle due non si seppe più nulla. Non vennero avvistate da nessuna parte, incrementando la paura dei principi.

~

Le gemelle stavano tenendo compagnia al padre. Lucerys era steso sul letto mentre si sventolava piano col un piccolo ventaglio. Le bambine spesso si divertivano a sentire i movimenti del bambino nella sua pancia, ma in quel momento stavano giocando tra di loro in attesa che arrivasse Aenar con Aemond, che intanto si trovavano fuori insieme a Vhagar, dopo che il piccolo aveva insistito per poter volare con suo padre e anche se Aemond non voleva lasciare Luke, questo gli disse di accontentare il figlio ≪Quando andremo anche noi sul drago?≫ chiese la piccola Daenerys ≪Presto, ve lo prometto≫ l'omega guardava verso le due piccole, accarezzava il ventre, sentendo un leggero fastidio ≪E quando anche questo bambino sarà nato, andremo tutti insieme≫ Lucerys si sistemò meglio sul letto, iniziava a sentire un dolore familiare, che piano piano diventava sempre più forte ≪Daenys, Daenerys≫ le richiamò il padre, le gemelle si alzarono e andarono verso di lui ≪Potreste andare a chiamare vostro zio Jace?≫ chiese gentilmente alle bambine, le piccole vestite di azzurro annuirono ma prima Daenys fece al padre una domanda ≪Stai male?≫ aveva intuito che qualcosa non andava, lo capiva dall'espressione sul volto del suo omega ≪No, piccola mia, stai tranquilla≫ rispose sempre lui sorridendo per non spaventare le bambine. Daenys guardò la gemella ≪Chiama tu zio Jace, io resto qui≫ la piccola Daenerys uscì come una furia e cercò aiuto mentre la gemella si sedette accanto al padre. Con grande sorpresa di Luke si presentarono tutti quanti, compresi Joffrey, Leo e i fratelli più piccoli, ma solo Jace entrò in camera ≪Il bambino, credo che stia arrivando, chiama il maestro e porta via Daenys≫ disse immediatamente Luke senza lasciare nemmeno parlare il fratello. Jace prese per mano la bambina, che non voleva uscire dalla stanza e si aggrappò al letto iniziando a piangere ≪Aegon, prendi Daenys e chiama il maesto≫ esclamò allora Jace e il marito obbedì. Aegon prese la bambina portandola fuori dalla stanza, anche se questa iniziò ad agitarsi e gridare. Jace restò lì, non voleva lasciare solo il fratello. Daenys piangeva, la piccola era spaventata e non voleva lasciare solo il padre ≪Lucerys starà bene, ma ora devi stare qui≫ Joffrey cercò di consolarla e tutti i piccoli si strinsero alle gemelle. Aegon tornò subito col maestro che insieme ad alcune balie entrarono nella stanza.

Aemond era ancora fuori, in cielo, sul suo drago ≪Non se lo perdonerà mai≫ sussurrò Aegon pensando proprio al fratello. Si sarebbe perso la nascita del figlio.

Lucerys era stretto al fratello, mentre il maestro gli ordinò subito di iniziare a spingere. Jace accarezzava le sua fronte, stringendo forte la sua mano. Non servì molto per poter udire un leggero pianto ≪Un maschio≫ disse felice il maestro prendendo il neonato ≪In ottima salute≫ ci tenne a specificare visto le preoccupazione che avevano perseguitato il principe in questi mesi ≪Voglio vederlo≫ l'uomo porse il piccolo al principe, voleva assicurarsi di persona che stesse bene. Lucerys era sfinito ma felice di poter stringere il bambino. Gli lasciò un piccolo bacio sul capo ≪Luke, lascia che lo puliscano≫ anche Jace osservava il piccolo, ma suggerì al fratello di lasciarlo a una delle balie che intanto si era avvicinata per prendere il piccolo.

YOU ARE MY OBSESSIONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora