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mi avvicinai al bancone nella speranza di ritrovare la mia amica che poco prima mi aveva lasciata sola per andare a prendersi un drink, appena arrivai alla mia destinazione non la trovai, mi guardai un po' in giro ma non ci fu nulla da fare, sembrava scomparsa nel nulla.
« un vodka lemon per favore » chiesi al ragazzo al bancone, feci per porgergli i soldi ma rifiutò lasciandomi con la mano sospesa nell'aria, lo ringraziai mentalmente e tornai alla ricerca della mia amica, quella sera ero veramente giù di morale, il mio ormai ex fidanzato mi aveva lasciata dopo tre lunghi anni di relazione, ero venuta qui per distrarmi con la mia amica che aveva ben deciso di scomparire.
dopo aver finito il mio drink ritornai al bancone, questa volta presi uno shottino, non ero solita a bere e non reggevo l'alcool, quindi prima che me ne potessi accorgere ero già brilla in mezzo alla pista a ballare a ritmo di musica in mezzo a gente che non avevo mai visto in tutta la mia vita.
mi scontrai con un ragazzo, alzai lo sguardo per vedere chi fosse e per potermi scusare rimanendo per incatenata nei grandi occhi verdi che mi si pararono davanti, mi feci scappare un sorriso che lui ricambiò subito, si avvicinò a me e mi prese per un fianco facendomi avvicinare a lui, iniziammo a ballare insieme senza proferire mai parola.
« sei meravigliosa » disse quasi sussurrando al mio orecchio abbassandosi di qualche centimetro per poter arrivare alla mia altezza, fece per distaccarsi ma lo presi per il colletto della camicia evitando che si potesse spostare, mi avvicinai piano piano a lui e gli lasciai un bacio sulle labbra, le sue mani vagarono per il mio corpo finendo poi sui miei fianchi che strinse per farmi avvicinare di più a lui comportandosi come se in quel locale ci fossimo solamente noi.
« sto impazzendo » dissi ridendo quando io e il biondo ci staccamo ormai privi di fiato, il ragazzo davanti a me si mise a ridere e mi prese per mano portandomi con lui verso il bancone, lo seguii lentamente ma senza mai perderlo di vista.
« un whisky per favore » disse il biondo al ragazzo al bancone che glielo servì subito.
« vuoi qualcosa? » mi chiese alzando la voce per sovrastare il rumore della musica, scossi la testa in segno di negazione, in quel momento avevo solo bisogno di prendere una boccata d'aria e fumarmi una sigaretta.
mi allontanai velocemente dal biondo lasciandolo solo e confuso al bancone aspettando che io tornassi indietro.








mi svegliai con un forte mal di testa, alzai il telefono dal comodino e controllai l'orario, erano le quattordici e trenta, decisamente ora di alzarsi, andai in bagno a lavarmi la faccia e i denti, quella mattina avevo un aspetto orribile e la metà dei miei ricordi della sera precedente erano scomparsi.
mi diressi in cucina dove trovai la mia amica intenta a prepararsi la colazione, probabilmente anche lei si era svegliata da poco.
« buongiorno Sese » dissi sorridendo andandole incontro e lasciandole un piccolo bacio sulla guancia.
« ti va di fare colazione fuori? non mi va di prepararla » disse sorridendo, probabilmente nessun bar ci avrebbe servito la colazione a quell'ora ma accettai comunque, andai in camera e scelsi qualcosa da mettermi facendomi spazio nel disastro che avevo lasciato la sera precedente.
« sono pronta » dissi andando all'ingresso dove la mia amica mi stava aspettando.
chiudemmo la porta a chiave e ci dirigemmo verso il bar più vicino a casa mentre la mia amica mi raccontava di come fosse andata la sua serata.
« ieri sera ho conosciuto un ragazzo, si chiama Duccio, ci siamo trovati molto bene e ho già il suo numero » disse sorridendo, ero veramente felice per lei, anche se non mi fidavo molto dei ragazzi che frequentavano le discoteche.
« io ieri mi sono fatta uno, ma non mi ricordo minimamente il suo viso, so solo che è biondo, oltretutto la metà delle cose non me le ricordo » dissi confusa sotto lo sguardo divertito della mia amica
« te lo stai dimenticando velocemente Diego! » disse lasciandomi una leggera gomitata, sapeva benissimo quando io stessi male per colpa di Diego ma cercavamo sempre di sdrammatizzare la situazione perché se no sarei stata sicuramente sempre peggio.
« fammi vedere questo Duccio » dissi sorridendo rivolgendomi alla mia amica poco prima di entrare al bar
« dopo te lo faccio vedere »
« vado a lavarmi le mani, tu ordina, tanto già lo sai cosa prendo » dissi dileguandomi andando verso il bagno del locale.
mi lavai le mani ed uscii vedendo la mia amica in piedi davanti ad un tavolo pieno di ragazzi che stava parlando con uno di loro.
« ciao » dissi facendo un cenno di mano per fare un saluto generale a tutti i presenti appena mi avvicinai.
« lui è Duccio, il ragazzo che ho conosciuto ieri sera » disse la mia amica sorridendo indicandomi un ragazzo dai capelli rossi, incredibile quanto il mondo fosse piccolo.
« piacere, Aurora » dissi sorridendo stringendo la mano del ragazzo.
« loro sono i miei amici »
il rosso ce li presentò uno ad uno, le mie attenzioni caddero su un ragazzo in particolare, un biondino dal viso famigliare, ero sicura di averlo visto da qualche parte.
« volete aggiungervi a noi? » chiese il ragazzo dai capelli corvini che avevo capito si chiamasse Andrea, la mia amica accetto entusiasta e io fui quindi obbligata a fare lo stesso anche se non mi andava.
« fate colazione alle due e mezza? non è ora di pranzo? » chiese Jacopo, chiamato da tutti i ragazzi Jack, appena il cameriere arrivò con i nostri cornetti e i nostri cappuccini.
« siamo tornate tardissimo ieri sera, ci siamo svegliate poco fa » dissi io addentando il mio cornetto al pistacchio
« qualcuno poi qui si è sbronzato e non si ricorda niente » disse la mia amica ridendo dandomi una leggera gomitata su un fianco
« non è l'unica » disse Andrea con sguardo colpevole facendomi ridere, mi aveva fatta sentire meno sola.
« ho avuto una buona motivazione! non posso non ubriacarmi dopo una rottura, poi non so nemmeno reggere l'alcool » dissi ridendo, provai a godermi il momento perché sapevo benissimo che una volta tornata a casa sarei tornata sul fondo, completamente a terra senza nessuna forza per vivere.
« mi dispiace - disse Marco con un sorriso sincero - posso farmi i cazzi tuoi e chiederti da quanto stavate insieme? »
scossi la testa, non mi andava di parlare di Diego, non ero ancora pronta per farlo con la mia amica figuriamoci con degli estranei.
« tu hai un viso famigliare » dissi indicando il biondo che era seduto di fronte a me
« magari mi hai visto in giro » disse sorridendo, sentivo dal suo tono di voce però che ci fosse qualcosa sotto.
misi lo zucchero nel mio cappuccino ed iniziai a mischiarlo con il cucchiaino accorgendomi poi che si fosse freddato per le troppe chiacchiere con i sei ragazzi, feci un sorso dalla tazza leccandomi poi le labbra per togliere la schiuma che era rimasta, il biondo mi fissò tutto il tempo con un sorrisino malizioso sul volto, facendomi provare una sensazione strana, sembravano quasi farfalle nello stomaco.
« ragazze noi dobbiamo volare in studio o Ghera ci uccide » disse Dario guardando il telefono.
« studio? » chiese Sere perplessa
« facciamo musica - disse Duccio sorridendo - se volete qualche volta potete passare al bunker e vi facciamo sentire qualcosa »
« ci farebbe piacere! » dissi parlando per entrambe.
« allora vi manderò l'indirizzo »
i ragazzi ci salutarono dileguandosi poi per andare al ' bunker ' lasciando finalmente sole me e la mia amica.
« che ne pensi? » chiese la mia amica finendo il suo cornetto alla nutella.
« sembrano simpatici, parlano troppo e giuro che quel biondino l'ho già visto » dissi convinta
« rora non so, sicura che non sia quel biondino? » disse accentuando il tono sulla penultima parola pronunciata
« quello di ieri sera? non credo, era un principino quello di ieri » dissi ridendo facendo ridere anche la mia amica, effettivamente però era vero, il ragazzo della sera precedente era vestito da vero e proprio principe: camicia bianca e pantaloni eleganti, al contrario del ragazzo di quella mattina vestito oversize.
« penso che se fosse stato lui poi me lo avrebbe detto subito » continuai
« si hai ragione »
il suo telefono iniziò a vibrare segnando che le fosse appena arrivata una notifica.
« Duccio chiede se domani andiamo al bunker, mi ha mandato l'indirizzo »
« va bene »
mi lasciai trasportare dall'entusiasmo della mia amica, alla fine sembravano dei ragazzi che cosa sarebbe mai potuto succedere?

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NOTA AUTORE

ciao!!
scusate ma non potevo lasciare il princi in quel modo quindi eccoci qui con l'ennesima storia su fares.
spero che il capitolo ci sia piaciuto, fatemelo sapere.

( grazie Sere per avermi aiutata, ti amo )

vi voglio bene

- rora ☀️

distaccato | faresDove le storie prendono vita. Scoprilo ora