mi svegliai sentendo un'odore di caffè provenire dalla cucina, aprii lentamente gli occhi e non trovando più Pietro vicino a me intuii che stesse preparando la colazione per entrambi, mi alzai dal letto e mi sistemai leggermente i capelli, feci una tappa in bagno per sciacquarmi la faccia e poi mi diressi verso la cucina dove trovai il biondo intento a preparare del caffè.
« buongiorno princi » dissi sorridendo lasciandogli un piccolo bacio sulle labbra.
« buongiorno picci » disse lui sorridendo di rimando, mi accomodai su una delle tante sedie presenti vicino all'isola al centro della cucina aspettando che Pietro finisse di fare la colazione.
« non sono buoni come quelli del bar, però è l'unica cosa che avevo in casa » disse sorridendo poggiando davanti a me due cornetti fumanti appena tirati fuori dal forno, probabilmente erano quelli preconfezionati ma andava bene uguale, anzi mi piacevano quasi quanto quelli del bar.
« mi andavano bene anche dei biscotti con il latte » dissi sorridendo dandogli poi un bacio sulla guancia per ringraziarlo.
« io non bevo il latte per cui non c'è in casa » disse imbarazzato grattandosi la nuca facendomi sorridere.
« mangi il gelato e non il latte? » chiesi facendomi scappare una risatina mentre si sedeva affianco a me.
« il latte non è buono » disse facendomi la linguaccia scoppiando poi a ridere insieme a me.
« grazie per la colazione Pi, non avresti dovuto svegliarti prima »
« mi ha fatto piacere »
mi porsi verso di lui e gli lasciai l'ennesimo bacio sulle labbra per ringraziarlo.
« oggi pomeriggio ci sono le prove per il concerto, tu e Sere venite? » chiese addentando il suo cornetto.
« certo! » dissi sorridendo
« allora finiamo di fare colazione e passiamo a prendere Sese, se non ci ha già pensato Duccio ovviamente »
« probabilmente ha dormito con lei, magari dopo la chiamo »
il biondo annuì e mi lasciò un bacio sulla guancia, finimmo di fare colazione e poi tornammo in camera sua per prepararci prima di partire per Firenze.« passa un attimo a casa mia per favore, devo assolutamente cambiare questa maglietta » dissi a Pietro indicando la maglietta che avevo indosso.
« ma è bella, ti sta pure bene » disse lui sorridendo, avevo indosso una semplice maglietta attillata che faceva intravedere la mia pancia ma con la quale mi sentivo terribilmente a disagio, quella mattina non mi piaceva il mio fisico ed avevo bisogno di mettere qualcosa di oversize per poter liberare i miei pensieri.
« sei sicuro? » chiesi quasi sussurrando con voce da bambina, le parole di Pietro avevano sempre effetto su di me, se lui avesse detto che mi stava bene le paranoie nella mia testa sarebbero scomparse e ancora non mi spiegavo il perché.
« sicurissimo » disse sorridendo, mi convinsi con le sue parole ringraziandolo mentalmente per l'aiuto che mi dava sempre nell'alzarmi l'autostima.
passammo il resto del viaggio per Firenze ad intonare le loro canzoni come se poi non avrebbe dovuto farlo di nuovo.
« arrivati » disse sorridendo parcheggiando la macchina poco lontano dal locale nel quale avrebbero fatto il concerto, scesi dalla macchina e aspettai che finisse di prendere le sue cose poi insieme entrammo trovando già tutti i ragazzi presenti.
« ciao pupaa » dissi andando ad abbracciare la mia amica che mi stava già aspettando a braccia aperte.
« poi ti devo raccontare un po' di cose davanti al gelato » disse sorridendo facendomi incuriosire.
« come pensi che io possa resistere? » chiesi ridendo, lei scosse la testa divertita e poi mi fece cenno di salutare il resto dei ragazzi visto che non avevo dato importanza a nessuno di loro fino a quel momento.
andai per primo a salutare Duccio, gli lasciai un veloce bacio sulla guancia, salutai poi il resto dei ragazzi arrivando per ultimo ad Andrea, non sapevo ancora come comportarmi con lui perché non mi era mai successa una situazione del genere.
« ciao rorina » disse sorridente lasciandomi un bacio sulla guancia, cercai di lasciarmi andare il più possibile facendo finta di non sapere che in realtà quel ragazzo era interessato a me, gli lasciai un veloce bacio sulla guancia e poi tornai da Pietro che stava sistemando i microfoni insieme a Jack e a Duccio.
« a che ora iniziate il concerto? » chiesi spuntando dietro la spalla del biondo.
« alle nove nanetta » disse Duccio ridendo.
« non sei tanto alto tu eh! » dissi ridendo con lui.
« voglio sapere la scaletta » disse la mia amica avvicinandosi mettendomi poi un braccio sulle spalle.
« no spoiler » disse Jack sorridendo
« fate domani ti chiamo? è bellissima » dissi con gli occhi da cucciolo cercando di corrompere i tre ragazzi che in quel momento erano gli unici presenti.
« ma non è neanche nostra - disse Pietro confuso - se volete la proviamo e basta » disse cedendo.
« neanche canti tu » dissi lasciandogli una leggera gomitata ridendo.
« stavo cercando di aiutarvi » disse facendomi la linguaccia.
« che bambino » disse Sere ridendo
« andiamo a provare - disse Duccio ridendo prendendo Pietro per un braccio - le canzoni che dobbiamo cantare oggi » aggiunse allontanandosi beccandosi un'occhiata da parte mia e della mia amica.
« che dovevi dirmi? » chiesi prendendola sottobraccio portandola con me sotto il palco visto che Jack ci aveva chiesto di allontanarci.
« ti ho detto davanti al gelato » disse sorridendo fiera beccandosi una gomitata.
« eddai fai un'eccezione » dissi facendo gli occhi da cucciolo per corromperla.
« ci penso » disse sorridendo portando le sue attenzioni verso i cinque ragazzi sul palco che stavano cantando.il concerto era andato benissimo, i ragazzi si erano divertiti come non mai ed erano riusciti a coinvolgere il pubblico come non molti sanno fare, non c'erano tante persone ma questo non voleva dire che si fossero divertiti di meno, era stata una serata bellissima sia per noi che per loro.
« è stato bellissimo » dissi andando ad abbracciare Pietro, lui mi strinse più forte e mi lasciò un bacio tra i capelli.
« vi siete divertite? » chiese Duccio sorridendo tenendo fra le braccia la sua fidanzata.
« tantissimo » dissi sorridendo girandomi verso il resto dei ragazzi rimanendo però tra le braccia del biondo.
« che dite di un bel gelato ragazzi? » chiese Andrea, gli occhi della mia amica si illuminarono, così come i miei, accettammo tutti la proposta del corvino e dopo aver sistemato tutto ci dirigemmo verso la gelateria più vicina al locale dove i ragazzi avevano appena fatto il concerto.
« pistacchio e stracciatella? » chiese Pietro sorridendo, annuii, si ricordava sempre quello che prendevo ma ogni volta doveva assicurarsi di star facendo la scelta giusta.
« pago io » dissi andando verso la cassa, il biondo provò a fermarmi ma per una volta ce la feci a pagare senza la sua intromissione.
« ti devo un gelato » disse porgendomi il cono che aveva richiesto per me
« eccolo » dissi sorridendo beccandomi una linguaccia da parte sua.
« bimbo » continuai ridendo correndo verso i ragazzi dopo che Pietro minacciò di darmi un piccolo pugno amichevole.« che dovevi dirmi amore? » chiesi sedendomi sul letto della mia amica con la vaschetta di gelato e due cucchiaini in mano, nonostante lo avessimo preso prima con i ragazzi non si poteva mai rinunciare a mangiarlo nuovamente.
« ieri Duccio è rimasto a dormire da noi e ci siamo messi a parlare di quello che provavamo, potrei avergli detto che lo amo » disse sorridendo
« e lui? » chiesi con la bocca spalancata
« mi ha detto che mi ama anche lui »
« sono così felice per te amore! » misi le braccia attorno al collo della mia amica e la abbracciai stringendola forte a me, ero così felice che finalmente avesse trovato un ragazzo che la amava davvero.
« tu con princi? » chiese appena mi staccai
« tutto bene - dissi sorridendo - Sere ho sonno andiamo a dormire? » continuai
« andiamo »
le diedi un bacetto della buonanotte e poi mi dileguai nella mia stanza addormentandomi poco dopo aver toccato il letto.________
NOTA AUTORE
ciao!
scusatemi tanto per l'assenza, sono tornata con un nuovo capitolo e ne farò sicuramente altri durante questi giorni.spero che la storia vi stia piacendo, fatemelo sapere con una stellina o con un commentino <3
vi voglio bene
sere t amo- rora☀️
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distaccato | fares
FanfictionAurora e Pietro, due semplici ragazzi che si incontreranno per puro caso, chissà cosa succederà