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Tutto era finalmente finito l'ombra oscura del Signore Oscuro non era più presente non solo ad Hogwads, ma anche in tutto il mondo magico...

Da adesso in poi si prospettava un futuro migliore... ma il suo cuore era devastato...

Harry Potter aveva pianto così tanto che nei suoi occhi non vi erano più tracce di lacrime da versare.

Hogwads era silenzioso, non vi erano rumori, risate, urla nei corridoi, ragazzi chiassosi...

Tutto era avvolto in un silenzio quasi innaturale...

Persino i fantasmi della scuola erano tutti chissà dove a riposare.

La scuola di magia e stregoneria di Hogwads era nuovamente all'impiedi con tutto il suo fascino e i suoi misteri custoditi in quelle mura.

Un passo dopo l'altro Harry camminava in assoluto silenzio per non disturbare quei dipinti che sonnecchiavano...

Erano stati mesi bui almeno per lui. Dopo la battaglia finale tra lui e Faccia di serpente chiamato Lord Voldemort era stato in coma...

Si era svegliato da due settimane e aveva chiesto alla professoressa, ora direttrice della scuola di poter passare la sua convalescenza ad Hogwads.

Non riuscendo a rifiutare accetto, anche lei sentiva la mancanza di quel calore che si era creato... Silente non c'era più da molto tempo, Piton era morto... Harry era l'unico che era rimasto vivo...

Harry era stanco si appoggiò al muro di pietra fredda e rimase lì a sentire il freddo di quella pietra che entrava dentro di lui come se già dentro di lui con ci fosse già un freddo tangibile e un vuoto smisurato...

La sua permanenza lì stava per finire. Aveva molte cose da fare: andare alla Gringotts e sbrigare i documenti per le sue proprietà, cominciare a trovare un nuovo lavoro, cercare un anello di fidanzamento per Ginny...

Perché la vita si doveva accanire così con lui...

Ron aveva insistito affinché si riposasse tra le cure della famiglia Weasley, ma Harry non aveva avuto il coraggio di farlo. La morte di Fred e George era stata troppo per lui e non solo per lui...

Dopo aver visto Molly sentiva come se la donna avesse cominciato ad odiarlo... forse era solo la sua impressione, ma non riusciva a sopportare l'idea di restare con loro.

Harry continuava a camminare senza meta ormai l'insonnia faceva da padrone su di lui...

Le scale si mossero e lui si tenne stretto per non cadere. Qualsiasi posto dove stavano andando aveva deciso di salire le scale e continuare il suo vagare senza meta sempre dritto non sarebbe tornato indietro e non avrebbe preso deviazioni di nessun tipo.

Le scale si fermarono e continuò a salire dal muro di una parete si cominciava a prendere forma una porta di pietra. Harry guardò e salito l'ultimo gradino la porta si aprì, senza esitazione incuriosito e sentendo un richiamo decise di entrare.

La stanza era buia e un pò fredda, in fondo alla stanza vi era qualcosa che ricordava una sagoma familiare...

Lo specchio delle brame...

Harry si avvicinò e già poteva vedere l'immagine che si formava... ma non era solo...

Harry era difronte allo specchio e i suoi occhi verdi si riempirono di lacrime...

Harry Potter stava baciando con passione Severus Piton e dietro di loro vi era Fred e George, Sirius, Lupin... Lord Voldemort con un naso e con un aspetto che non era un serpente e poi una donna magra bella e con i capelli lunghi e bianchi che si tenevano abbracciati e che sorridevano guardando Harry e Piton baciarsi...

Era uno scherzo?

Dov'erano finiti i suoi genitori?

Harry e Severus smisero di baciarsi e guardavano lui che era fuori dallo specchio.

Harry parlava, stava parlando con lui ma non ne usciva nessun suono.

Harry si mise a battere i pugni nel vetro non riuscendo a contenere la rabbia che il giovane dello specchio sentiva per non essere riuscito a farsi capire. Severus vedendo il suo amato disperato cercò di consolarlo ed Harry fu stretto dalle braccia di Severus che cercava di asciugare le lacrime. Fred e George dissero qualcosa ed Harry pianse di più. Tom Riddle si avvicinò al ragazzo e lo abbracciò mentre la donna vicino a lui andò più vicino al bordo dello specchio e fece un sorriso ad Harry Potter fuori dallo specchio.

La donna era bella e giovane il suo sorriso genuino e caldo. Cominciò a fare segni nello specchio e poi comparvero il disegno di un cuore da un lato vi era scritto TMR e nell'altro lato vi era F e dentro il cuore vi erano le iniziali HJP.

Harry non capiva perché tutto questo?

Cosa stavano cercando di dirgli?

La donna continuava a guardarlo con un sorriso, poi gli fece cenno di aspettare.

F. Che doveva essere l'iniziale del nome prese per mano Tom Riddle i due si diedero un bacio sulle labbra e poi insieme presero e avvicinarono Harry Potter lo misero tra loro e in contemporanea F e Tom diedero un bacio sulla guancia ad Harry Potter dello specchio.

Harry guardò la scena che vi era nello specchio e non poteva credere, non poteva essere vero, tutto ciò era una bugia perché doveva essere vero? Perché Severus Piton doveva baciarlo? Perché Tom Riddle gli metteva una mano sulla spalla? Perché quella donna dai capelli bianchi aveva messo la sua mano nella spalla di Harry Potter?

Perché?

Perché?

Perché?

C'erano un infinità di perché che non trovavano risposta...

Harry Potter, il vero Harry Potter quello che era stato costretto a combattere, quello che era stato costretto a vedere la morte dei suoi cari amici, quello che aveva combattuto contro Lord Voldemort era arrabbiato e pieno di rabbia...

Harry si avvicinò allo specchio e gli diede un pugno che mandò lo specchio in frantumi, una nebbia denza e fitta cominciò ad uscire fuori dallo specchio ed Harry si accorse troppo tardi di essere ormai avvolto da quella nebbia che entrava nei sui polmoni soffocandolo...

Tutto diventò buio e freddo per quanto potesse fare non riusciva a respirare...

Quello che ti ho fatto vedere era la verità che ti hanno tolto...

Non sono uno specchio che mente...

Non ho infamia ne disonore dentro di me...

Quello che ti è stato tolto ti voglio rendere...

Ciò che non sapevi ora sai non sprecare la tua nuova possibilità di essere felice...

Harry Potter era stordito le ossa gli facevano male aprì gli occhi e vide di essere nel ripostiglio del sottoscala...

Cercò di muoversi e sentì la schiena fargli male... il suo gufo messo nella gabbia era stretta quel posto era piccolo per tutte due.

Aprì la porticina ed era veramente a casa dei suoi zii si guardò intorno era notte fonda e dalla porta d'ingresso vide una lettera entrare...

Harry muoversi piano la prese e capì che era una lettera della banca Gringotts.

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Che ve ne pare?
Primo capitolo non male...
Come sempre se ci sono errori e perché scrivo d'ispirazione e pubblico senza rileggere ho preso questa abitudine perché poi faccio correzioni su correzioni ed è meglio di no...
Per quanto riguarda la storia di Tom×Harry devo scrivere gli ultimi 1 o 2 capitoli e finisce.

Come sempre buona lettura e fatemi sapere cosa ne pensate ⭐️ sono sempre gradite i commenti pure♡

Come al solito i personaggi non sono miei non voglio apropiarmi di nulla solo della storia che mi appartiene.

I personaggi anche se dichiaro la loro età sono maggiorenni

Per chi ha letto la storia di Tom × Harry  sa che cosa significano questi simboli e se non lo sai vai a leggere la mia storia precedente e lo saprai.

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