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Harry non esitò un attimo e aprì la lettera cercando di stare attento a non strapparla durante l'apertura.

Egregio signor Potter,
Se sta leggendo questa lettera vuol dire che siamo riusciti a contattarla dopo diversi tentativi andati a vuoto.
È pregato di venire al più presto nell'ufficio della banca Gringotts il goblin Ruingrizt addetto ai suoi cavò sarà felice di metterla al corrente di ciò che sta accendo.
La preghiamo di venire da solo e di distruggere questa lettera, la sua presenza è attesa il prima possibile con urgenza.
Cordiali saluti Daikrao.

Harry rilesse la lettera è come prima cosa notò che vi era scritto che la banca aveva cercato di contattarlo ma senza successo...

Una seconda cosa che capiva era che ci fossero importanti novità per lui... e che doveva venire da solo e soprattutto doveva distruggere la lettera...

Se non fosse stato per quello che aveva visto nello specchio non ci avrebbe creduto e non ci avrebbe fatto caso, ma forse era perché era tornato indietro nel tempo che aveva ricevuto la lettera... forse i due eventi erano collegati...

La tentazione di prendere una pergamena e scrivere tutto ai suoi amici era forte soprattutto per costatare se era diventato pazzo...

Era impossibile che uno specchio potesse fare una cosa del genere...

Cercò di trattenere la sensazione di andarlo a dire ad Hermiome e a Ron e si andò a vestire prese dei vestiti puliti e andò in bagno...

La sua immagine riflessa era di Harry Potter di sedici anni: gli occhi cerchiati di nero, i capelli trasandati che spidavano le leggi della gravità terrestre, era basso, magro e nella schiena i segni delle cinghiate della cintura di zio Vernon, e sulle guance vi erano i segni degli schiaffi di zia Petunia Dursley.

Con le guance gonfie e la schiena dolorante per le percosse si lavò e si vestì.

<< Cosa ci fai tu in bagno a quest'ora mostro?>> chiese sputacchiando Vernon.

<< Io... io...>> non riusciva a parlare e respirare.

Pensava di essere finalmente riuscito a scampare da tutto questo, ma era ancora lì impaurito e tremante.

<< Hai due secondi per dirmi cosa fai o ti darò tante di quelle legnate che vedrai come ti si scioglierà la lingua.>> disse con rabbia.

<< Devo andare al mercato a fare la spesa... devo andare alla posta per pagare le bollette... non posso andarci... con i vestiti sporchi di sangue...>> disse cercando di essere coraggioso.

<< Hai ragione. Sbrigati mostro e poi liberaci dalla tua presenza!>> gli ordinò con cattiveria.

Harry si vestì con gli abiti di seconda mano di suo cugino e vi erano alcuni buchi che ormai era inutile rattoppare.

Prese la lettera e la nascose nelle tasche non poteva bruciarla perché con un incantesimo poteva essere rigenerata.

Senza farsi scoprire andò dal suo gufo delle nevi e la liberò.

<< Ci vediamo mia cara, non andare dai Weasley. Trova un rifugio dove stare al sicuro.>> disse Harry.

Non aveva molto tempo per poter prepararsi.

Zia Petunia arrivò con un aria arrabbiata.

<< Vedi di non spendere soldi inutilmente e compra quello che c'è scritto sulla lista. Non perdere tempo a bighellonare.>> gli ordinò.

<< No zia. Tornerò appena avrò finito le commissioni.>> rispose tenendo gli occhi bassi e il capo chino.

Nascosta sotto la maglietta vi era la sua bacchetta e la lettera della banca e nascosto nella tasca vi era il suo mantello invisibile.

Prese la borsa e uscì dopo aver sistemato la colazione dei suoi parenti, suo cugino ancora dormiva se non si facevano le dieci non si sarebbe alzato.

Cercò in tutti i modi di evitare di dare troppo nell'occhio e entrando in un negozio si confuse con la gente e poi prese il mantello e se lo mise...

Come sospettava era seguito una donna anziana e magra era intenta a seguirlo, ma adesso non lo vedeva più e con lo sguardo cercava di capire dove fosse.

Harry non perse altro tempo e andò sul cortile del retro del Il Paiolo Magico, per sua fortuna vi era qualcuno che stava entrando a Diagon Alley così lui ne approfittò.

Cercando di evitare di essere urtato si diresse alla banca.

I goblin erano intenti al loro lavoro, i clienti erano troppo impegnati nei loro affari ed Harry andò dal re dei goblin.

<< Vi porgo i miei omaggi. Che il cielo vi benedica con una cascata di oro e gemme preziose.>> disse Harry.

<< Che il cielo vi permetta di tenere in catene i vostri nemici.>> disse il goblin << Signor Potter vi stanno aspettando Unici-Unici vi accompagnerà.>> disse indicando il goblin che teneva la porta aperta.

Harry entrò senza esitazione e quando fu al sicuro nella stanza si tolse il mantello.

<< Prego si accomodi Signor Potter.>> disse Ruingrizt.

Harry tirò fuori la lettera e il goblin sembrò arrabbiarsi.

<< Perché non avete distrutto la lettera?>> chiese.

<< Non posso fare magie e se usassi il fuoco babbano con un incantesimo si può ripristinare.>> gli disse.

<< Molto astuto signor Potter.>> disse << Adesso parliamo di lei signore...>> disse Ruingrizt << Il motivo per cui l'abbiamo fatta chiamare è perché c'è stata un anomalia.>> disse << È venuto in contatto con oggetti magici per caso?>> chiese Ruingrizt.

<< Come se voi non ne siete a conoscenza.>> si limitò a dire << Prima che andiate avanti...>> disse << Ho bisogno di queste cose e pagare anche questa.>> disse tirando fuori la lista della spesa, la bolletta e i soldi.

<< Vedo che il Signor Potter è indaffarato, non si preoccupi quando finiremmo troverà tutto pronto.>> disse dando ad Unici-Unici la lista << Non perdiamo tempo!>> esclamò.

Prese un pugnale dorato e una pergamena e lo porse ad Harry.

<< Si ferisca la mano e versi in suo sangue in questa pergamena.>> gli disse.

Harry prese il pugnale e si ferì come gli era stato chiesto.

<< Posso sapere il perché e che cosa era quello specchio?>> chiese Harry.

<< Purtroppo è da molto tempo che cerchiamo di contattarla, ma Silente e Molly Weasley hanno sempre fatto in modo che voi foste all'oscuro di tutto... ci siamo accorti di diverse anomalie che la riguardano personalmente ed essendo lei il nostro cliente preferito è non solo cliente abbiamo pensato di inviare diverse missive segrete... lo Specchio che avete visto non è lo specchio delle brame, ma bensì un artefatto molto particolare che per motivi di sicurezza non viene usato molto spesso... ma siccome non abbiamo potuto fare a meno abbiamo inviato lo specchio...>> disse Ruingrizt.

Harry sembrava sconvolto non riusciva a capire molto bene quello che stava succedendo.

<< Le cose che ho visto nello specchio sono vere, bugie, illusioni o cosa?>> chiese Harry cercando di capire.

<< Quello che avete visto l'ho sapete solo voi. L'unica cosa che posso dirvi e che lo specchio svela i segreti... e su di voi c'è ne sono parecchi... guardate voi stesso!>> lo incoraggiò il goblin.

Harry non sapeva cosa rispondere, non era possibile...

Perché?

Perché?

Perché?

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Le immagini che vedete ad inizio capitolo li prendo da internet e quelle che mi piacciono le uso, non sono mie

Io non sapendo disegnare cercò quella che più si adatta al tipo di contesto una foto può capitare che dico che es: ha gli occhi verdi e nella foto siano azzurri...
Voi cercate di immaginare con gli occhi verdi

Detto questo buona lettura

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Amore perduto Amore ritrovato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora