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La giornata era stata fruttuosa. Ora non restava altro che aspettare e vedere cosa sarebbe successo.

~ Idra qualsiasi cosa possano dire o fare i miei parenti non mordere ci penso io! Capito?~ chiese Hidrus.

~ Capito madre!~ disse il serpente.

Hidrus era tornato ad essere Harry Potter, gli stava piacendo essere con i capelli bianchi ed essere Hidrus Kary Serpeverde Gaunt Paverell Riddle.

~ Sono un pò confuso...~ disse Harry ~ Mi stai chiedendo MADRE per prendermi in giro o perché mi hai preso per tua Madre?~ chiese Harry.

Idra alzò la testa e gli fece una carezza sulla guancia.

~ Non. Te. Lo. Dico.~ disse Idra sibilando dolcemente nell'orecchio di Harry facendogli sollecito con la sua lingua biforcuta.

Harry fece un sorriso e con un passo deciso e dopo aver fatto un respiro profondo cercò il coraggio di entrare.

Aveva diciotto anni, non era un ragazzino di quindici anni... anche se il suo aspetto piccolo, minuto e quasi insignificante dimostrava il contrario.

Non avrebbe più permesso a quei babbani dei suoi parenti... no degli zii di Harry James Potter... non di Hidrus Kary Serpeverde Gaunt Paverell Riddle... di mettere un solo dito su di lui...

Lui era il figlio del Signore Oscuro più pericoloso e potente di tutti i secoli bui del tempo della storia del mondo magico.

E sperò con tutto il cuore che le famose protezioni del sangue che Silente aveva detto che vi fossero non facessero nulla per rilevare che lui stava per compiere delle magie...

Entrò in casa e subito fu attaccato da suo zio che gli afferrò la scollatura della maglia e stava per schiaffeggiarlo. Solo il sibilo di Idra distolse l'uomo dal suo intento.

<< Che ci fai con quella cosa mostro?>> chiese Vernon.

<< Primo: io non mi chiamo mostro, ma Harry! Secondo: io sono un mago e se ora non posso usare la magia appena avrò compiuto diciassette anni per il mondo magico sarò maggiore...>> disse Harry << Terzo: anche se la mia bacchetta magica non può fare magie perché mi è vietato, c'è sempre un modo per evitare che io sia rintracciato.>> disse tirando fuori la bacchetta di Harry Potter e poi quella illegale di Hidrus << Quarto: da adesso in poi tu, tua moglie e tuo figlio mi lascerete in pace, non mi picchierete, non vi rivolgerete a me chiamandomi mostro o tutti i gentili nomignoli che mi avete dato nel corso del tempo. Quinto: da adesso in poi mi tratterete bene e potrò mangiare ad un tavolo seduto con posate e tutto il necessario. Non m'importa se voi andrete a mangiare in un'altra stanza per evitarmi. Sesto: le pulizie di casa da adesso in poi saranno distribuiti in modo equilibrato tra tutti i componenti di questa famiglia e da me. Settimo: non vi è bisogno di dire che se farete o direte a qualcuno quello che vi ho detto le conseguenze per voi sarebbero nefaste... non vuoi che il tuo caro piccolo figlioletto sia trasmesso completamente in un porcello e venduto per farne salsicce. Ottavo: non mi viene in mente nulla ma non fatemi arrabbiare non sarebbe bello soprattutto per voi.>> disse Harry.

Vernon sbiancò di colpo nell'udire quelle parole.

<< Credi veramente che sia uno stupido da crederti?>> chiese il panciuto zio.

Harry fece un sorriso anche se non aveva più l'aspetto di Hidrus lui era sempre Hidrus...

Harry fece crescere una coda di maiale a suo zio come quella che Hagrid fece crescere su Dudley la prima volta che s'incontrarono.

Vernon cominciò a gridare ma con un cenno della bacchetta si zittì per paura di essere colpito da altro. Quelle grida attivarono subito Petunia che inorridì alla vista del marito con la coda da maiale.

Amore perduto Amore ritrovato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora