Decidiamo di andare a dormire, alla fine dormirò con mio cugino, prima di addormentarsi mi dà un bacio della buonanotte dicendomi
Fe: notte Gaietta
Ga: buonanotte Fer
Dopo poco si addormenta e mi alzo lentamente dal letto, lascio la camera e raggiungo quella di Pablo, entro nella sua camera ma non c'è, inizio quindi a cercarlo in tutte le camere della casa ma non lo trovo.
Mi cade l'occhio nel giardino, lo vedo seduto sul bordo della piscina, illuminata dalle sue luci interne, di spalle. Vado nel giardino e mi siedo accanto a lui
Ga: che fai?
Gli chiedo, lui mi guarda
Pa: boh, praticamente nulla
Cerco di toccare l'acqua con il piede e dico
Ga: è fredda
Lui ride
Pa: eh già, cosa ti aspettavi?
Rido anch'io e poi mi chiede
Pa: posso chiederti una cosa?
Annuisco
Pa: come mai non vuoi andare a Madrid dai tuoi? so che sono madristi ma non stai esagerando un po'?
Il mio sorriso scompare ed inizio a tremare, poi gli rispondo
Ga: non ho un buon rapporto con la mia famiglia, e non li considero tali
Pa: capisco
Mette la sua mano sulla mia
Pa: Fermín dorme?
Ga: si si, sta dormendo
Pa: e come ti ritrovi qui?
Ga: ti cercavo
Mi sorride
Pa: quindi volevi dormire con me
Annuisco
Pa: hai sonno?
Ga: non troppo
Mi spinge facendomi cadere in piscina mentre ride
Ga: tu sei un coglione
Dico ironica e continua a ridere
Ga: almeno aiutami
Mentre mi porge la mano, lo tiro facendolo cadere, rido
Ga: te lo meriti
Pa: siamo pari
Si avvicina a me facendomi stare in braccio a lui a koala, è bellissimo anche in acqua, fa avvicinare i nostri visi e quando stiamo per baciarci viene in giardino Fermín dicendoci
Fe: si sentono da sopra le vostre risate, andate a dormire coglioniRidiamo ed usciamo dalla piscina, dopo aver asciugato i capelli sia a me che a Pablo, ci cambiamo, metto un pantaloncino aderente e corto della Nike e poi inizio a lamentarmi
Ga: non ho più una maglia da mettermi, sai "qualcuno" mi ha spinto in piscina facendomi bagnare tutta
Pablo ride
Pa: e se questo "qualcuno" ti dasse una sua felpa lo perdoneresti?
Ci penso un po'
Ga: hmm si ma dovrebbe farmi anche le coccole, oppure no
Mi porge una sua felpa, me la metto e arrossisco
Ga: hai un buon profumo Pablito
Mi sorride
Pa: lo so Gahita, grazie
Rifletto su come mi ha chiamata, "Gahita"
Ga: come mi hai chiamato?
Pa: non ti piace?
Ga: si che mi piace
Gli dò un bacio sulla guancia e mi siedo con lui sul letto per poi stendermi.
Spegne la luce e mi abbraccia da dietro lungo la vita
Pa: vuoi parlare? prima l'acqua mi ha fatto passare il sonno
Ga: hmm si anche a me
Iniziamo a chiacchierare finché non mi dice
Pa: ma secondo te Pedri e Marta potrebbero aver-
Lo guardo
Ga: no, non penso
Pa: beh secondo me potrebbero
Inizio a fargli i grattini sulla nuca
Pa: sei affettuosa, dovremmo dormire assieme più spesso
Rido
Ga: dove vuoi i grattini?
Pa: sul petto, adoro quando tuo cugino me li fa, sempre se non ti senti a disagio eh
Inizio a fargli i grattini sul petto, ha degli addominali perfetti, sento un brivido lungo la schiena
Pa: alla fine stai dormendo con me
Ga: è un onore
Ridiamo e dopo un po' mi dice
Pa: Gahita, io dormo, buonanotte
Ga: buonanotte Pablito
Mi stringe tra le sue braccia.Spazio autrice
ehi, questo è il terzo capitolo, é molto corto ma volevo fare un capitolo a parte per la notte, buona lettura e se volete lasciate una stellina, se lo fate grazie 🤍🤍
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somos almas gemelas || gavi
RomanceGaia López García, ritorna a vivere a Barcellona dopo aver vissuto 5 anni a Milano per studio e per lavoro, una modella, assieme a sua cugina, Marta López Marín, sorella del calciatore Fermín López Marín Qui a Barcellona, incontrerà un ragazzo, Gavi...