San Siro, Mi
-Bonjour petite- sentii quella voce suonarmi nelle orecchie con gli occhi ancora chiusi e non avevo intenzione di aprirli.
Continua il mio dormiveglia quando un cuscino entró improvvisamente in un brusco contatto con il mio volto.
-Chi cazzo è stato!- non avevo ancora aperto gli occhi e già mi guardavano.
-Buongiorno anche a te sorella, potrei essere stato io- disse mio fratello uscendo dalla camera per andare in bagno.
Richiusi gli occhi e mi lasciai cadere riportando la testa sul cuscino, ad un tratto però cominciai a sentire delle gocce di acqua cadermi sul viso.
-Ho capito mia alzo- mi tirai su nuovamente stivando Sami seduto sul mio letto con un bicchiere in mano.
-In realtà è stata un'idea sua- il ragazzo incriminó Zakaria che stava proprio sogghignando.
Quella risata maliziosa fatta senza nasconderla, sorrisi anche io.
-Dopo due settimane mi hai degnato di un sorriso-
Era proprio così, da quel giorno erano passate due settimane, un mese e due settimane dal trasloco ma stava anche a significare che Bryan era finalmente tornato in Italia, non a casa oggi saremmo tornati a Baggio.
Intanto Sami era uscito dalla camera per fare una telefonata lasciandoci soli.
-Ti alzerai prima o poi da quel letto- disse rimanendo dell'angolo della stanza.
-Credimi oggi pagherei per rimanerci tutto il giorno- sbadigliai e mi ristesi di nuovo.
-Io pagherei per starci tutto il giorno con te- lo guardai sbattendo velocemente le palpebre, solitamente scherzava su queste cose ma questa volta sembrava davvero serio.
Rimase qualche secondo a guardarmi dritto negli occhi, secondi che sembravano lunghissimi in realtà, iniziai a guardarlo anche io facendo definitivamente incrociare i nostri sguardi.
Non distolsi lo sguardo finché non lo fece lui per primo.-Che cosa strana- il ragazzo si alzò dal letto cambiando il suo umore.
-Ossia?-
-Non mi è mai successo di perdere contro una ragazza- lo squadrai ma non sapevo se fossi infastidita o meno.
Mi alzai questa, volta definitivamente, andando a darmi una sistemata in bagno per uscire.
Baggio, Mi
Eravamo appena arrivati e subito raggiunsimo il piazzale.
Camminare per quello lungo strato di cemento mi riportava alla mente un sacco di ricordi, bellissimi ma anche devastanti, non si può dimenticare che Alion è morto qui.
A quel pensiero la tristezza si impossessò di me, senza accorgermene ero arrivata davanti alla finestra dell'appartamento, sul muro erano state appese foto, peluche e fiori per ricordare Alion.-Dalila- la mano di Zaccaria si appoggiò sulla mia spalla -che è successo qui-
-Un nostro amico, il fratello di uno dei nostri migliori amici è morto qui, non aveva fatto nulla di male eppure non c'è più ora- la tristezza mutó in rabbia, ero in un mix di emozioni che non riuscivo a gestire.
Iniziai a piangere ma subito dopo cercai di ricompormi, notai l'espressione confusa di Zaccaria ma non potevo farmi vedere così fragile da nessuno.
-Ragazzi- riconobbi quella voce immediatamente, l'accento albanese che caratterizzava Bryan.
Gli corsi incontro abbracciandolo lasciando poi che lo salutò anche Marwan, gli presentammo i ragazzi, ma lui sembrava essere diverso, assolutamente comprensibile ma non sembrava più lui.
Guardai i suoi occhi, erano spenti come quel giorno, come se tutto si fosse fermato lì.Il mio cuore palpitava, mi sentivo in difficoltà. Lasciai che i ragazzi si allontanassero per parlare, dato che c'era Marwan io non servivo o più che altro non me la sentivo proprio.
Girai come un'anima in pena per il perimetro del piazzale finché non andai a sedermi nel mio muretto e Zaccaria mi raggiunse.-Mi dispiace per la vostra perdita- si sedette passandomi una sigaretta.
-A me dispiace che quello non sia Bryan- il mio sguardo si perse nel vuoto.
-Vuoi uscire con me?- chiese all'improvviso, non me lo aspettavo assolutamente -scusa non era il momento-
-No, ma forse mi farebbe bene-
-Quindi è un sì?- il suo volto si illuminò con un sorriso.
Annuii ma il nostro discorso fu interrotto da mio fratello che ci chimava.
-Passo a prenderti alle sette- tornammo verso i ragazzi.
In sintesi Bryan aveva accettato di lavorare con il nuovo fornitore ma a patto che nonostante non vivessimo più lì saremmo rimasti uniti, creando una sorta di alleanza tra Baggio e San Siro.
San Siro, Mi
Una volta a casa mi preparai per questa uscita, non sapevo che mettermi ma optai per un outfit semplice con dei jeans grigi, un top bianco, Air Force bianche e una giacca di pelle.
Lasciai le mie onde naturali ai a capelli, make-up semplice e il mio profumo preferito, Miss Dior regalato da Marwan.-Stai proprio bene sorellina, ma occhi eh- mi fratello venne a controllare, mi diede un bacio sulla fronte, andai a salutare mamma e uscii di casa.
Ero leggermente in anticipo quindi lo aspettai di sotto stando al telefono.
Un rumore strano mi fece alzare la testa e davanti a me improvvisamente mi ritrovai Ismail.
Lo guardai titubante e confusa, attesi una sua parola.-Ciao Dalia...- mi squadrò -vai da qualche parte?-
-A farmi un giro-
-Posso accompagnarti?-
-In realtà-
-Petite sono qui- sentii Zaccaria che registrava un audio e subito dopo la notifica arrivó al mio telefono.
Ismail sbarrò gli occhi.
-Non credo che verrò con te vero- disse retoricamente.
Nel frattempo arrivò Zaccaria sorridente finché non incroció lo sguardo di Ismail. Io rimasi immobile alla situazione.
-Vi conoscete?- chiese l'ultimo.
-Non sei mai stato svelto ragazzino- Zaccaria lo squadrò dalla testa ai piedi quasi zittendolo -andiamo petite o stai qui con questo?-
Mi porse il braccio e guardai Ismail, percepivo qualcosa ma nulla di bello, quasi avevo paura di lui, il suo sguardo era diventato cattivo e la cosa non mi convinceva. Lui non era sicuramente il ragazzo che mi aveva fatto perdere la testa, pensandoci ora forse non ero innamorata di lui nonostante provassi tutte quelle emozioni.
Qual braccio e quello sguardo, dove dovevo andare ormai...
![](https://img.wattpad.com/cover/365441490-288-k965426.jpg)
STAI LEGGENDO
Gli occhi del blocco / Baby Gang
Teen FictionTrama Dalia Badawi è una ragazza di sedici anni con origini egiziane che vive a Baggio, un quartiere di Milano, insieme al fratello gemello Marwan. Nonostante la loro giovane età, i due ragazzi sono a capo della piazza di spaccio del quartiere, face...