San Siro, Mi
Avevamo preparato tutto, pronti a cambiare a casa. Caricammo gli scatoloni in macchina e ci dessimo in Via Zamagna nel quartiere di San Siro.
Il tragitto non fu lungo e una volta arrivati davanti ad uno dei tanti palazzoni della via salino al quinto piano dove si trovava il nostro nuovo appartamento, nuovo per modo di dire ma era sicuramente migliore dell'altro.
Io e Marwan andammo in camera nostra per sistemare prima di uscire con i ragazzi di San Siro che già ci avevano invitato a passare la giornata con loro.-Dai almeno è più grande e luminosa- disse il mio gemello mentre si sceglieva il letto.
-Si dai non è male- cercavo di trovare il lato positivo a questo trasloco, effettivamente non era affatto male.
Dopo fatto un breve giro della casa, finito di sistemare ed esserci dati noi una bella sistemata scesimo nel piazzale dove ci aspettavano gli altri.
-I nostri nuovi vicini!- Sami si avvicinò per salutarci entusiasta poi ci presentò al resto del gruppo.
Conoscemmo così Vale, Aziz e una sacco di altri ragazzi della via.
-Loro sono di Baggio come me- disse fiero Amine
-Parlando di Baggio...- colsi l'occasione per ripetere l'attenzione alla situazione che correva nel nostro ormai vecchio quartiere -ora che siamo qui dovremmo sistemare un po' di cose-
Il mio era un riferimento palese al discorso, lasciato momentaneamente fermo, del nuovo fornitore.
-Corretto mon sœur- continuò Amine.
Nel mentre Sami smanettava al telefono allontanandosi anche per fare qualche chiamata.
-Ragazzi il mio amico è a Lecco oggi, andiamo alla macchina- Sami aveva già organizzato tutto e questo per me era nuovo, di solito dovevo farlo io.
-Vedi Dali, non siamo più soli...- mio fratello aveva notato la mia espressione sorpresa.
-Ragazzi con noi non lo sarete mai più- Sami che fin prima era allegro diventò subito serio per rendere più l'idea.
Così salimmo in macchina lasciando indietro alcuni ragazzi, dunque eravamo andati io, Marwan, Sami, Amine e Mattia.
Lecco, Lc
Circa tre quarti d'ora dopo arriviamo a Lecco, raggiungendo poi il quartiere dove viveva il famoso amico di Sacky.
-Dai, chiedi pure- pensavo a questo tipo, chissà di chi si trattasse, probabilmente la mia espressione cambiò di fatto Amine dal sedile anteriore si voltò verso di me.
-Ma voi questo lo conoscete?- chiesi e Marwan si portò la mano alla testa.
-Bro io la capisco... non è facile fidarsi e infondo ci conosce da un mese- si intromise nel discorso Mattia.
-Beh io vi conosco da più tempo- continuó Marwan.
-Infatti io mi fido perché ti fidi tu...-
-Vabbè io l'avrei voluto un gemello- Sacky che intanto stava parcheggiando se ne uscì con il suo solito pensiero casuale ma la cosa mi fece sorridere come sempre -tanto ormai lo vedrai con i tuoi occhi- si voltò anche lui verso di me -e secondo me ti piacerà pure...-
I ragazzi si misero a ridere e io lo guardai storto.
Tra le risate notai questo bel ragazzo marocchino, alto, in tuta e cappellino, che si avvicinava a passi lunghi alla macchina.
Si piazzò davanti al finestrino del guidatore e bussó facendo subito una smorfia a Sacky che lo abbassò subito.-Scendi stronzo- disse scherzando il ragazzo.
Sami felice ci fece cenno di scendere e così fecimo tutti. I due si abbracciano e il ragazzo passó poi da Amine, Mattia e anche mio fratello che rimase piacevolmente stupito, si presentò pure e si chiamava Zaccaria.
Io cercai di rimanere dietro ma ovviamente mi notò e si avvicinò anche lui piacevolmente stupito.-Bro hai fatto la ragazza e me la prendi così- disse voltandosi verso Sacky.
-Eh fratello non ci hai preso proprio- si avvicinò l'ultimo a me prendendomi sotto braccio -lei è la nostra piccolina ma ha un bel caratterino- disse un po' tra la sfida e l'avvertimento.
Il ragazzo si avvinò porgendomi la mano.
-Allora piccolina... io sono Zaccaria- fulminai Sami e porsi la mano all'ultimo.
-Dalia- dissi non troppo fredda ma continuando comunque a stare sulle mie.
Zaccaria continuó a stringermi la mano squadrandomi dalla testa ai piedi e poi la sue espressione cambiò.
-Un momento- si alternó tra guardare me e Marwan più volte.
-Si siamo gemelli- dissimo all'unisono, la cosa più da gemelli che potessimo fare in quel momento.
-Siete identici, tu sei solo più bassa- rise continuando ancora a stringermi la mano, ma non si sbagliava dato che io sono alta 1.70 metri e mio fratello quindici centimetri più di me.
-Bro ma la mano te la vuoi portare a casa- Sami si avvicinò per separare le nostre mani divertito dalla scena.
Iniziammo a camminare verso il palazzo, i due stavano davanti a parlare e noi gli camminavano dietro.
-Se ti guarda di nuovo le seppellisco- sussurrò Marwan non perdendo lo sguardo da Zaccaria .
-L'ultima volta che l'hai detto mi sono fidanzata...- Amine rise alle mie parole tirando una leggera gomitata a mio fratello.
-Sei fidanzata?- chiese il ragazzo probabilmente sentendo il discorso girandosi verso di me.
-Lo ero- risposi con una tranquilla indifferenza.
-Con uno del Quarto...- specificó Sami e Zaccaria storse subito il naso.
Era un po' che non facevo riferimenti ad Ismail, da quando ci eravamo lasciati avevamo parlato solo raramente di sfuggita a scuola, soprattutto dopo quello che era successo a Alion.
Devo dire però che con Akram i rapporti erano ancora buoni, ma per ovvi motivi non veniva più in quartiere da me, ci vedevamo a scuola e controllava regolarmente come stessi ogni giorno.Continuammo a seguire Zaccaria nel palazzo fino ad un appartamento, aprì la porta, fece passare i ragazzi quando la porta si stava per chiudere proprio sulla mia faccia ma lui la bloccò prontamente.
-ma petite...-

STAI LEGGENDO
Gli occhi del blocco / Baby Gang
Fiksi RemajaTrama Dalia Badawi è una ragazza di sedici anni con origini egiziane che vive a Baggio, un quartiere di Milano, insieme al fratello gemello Marwan. Nonostante la loro giovane età, i due ragazzi sono a capo della piazza di spaccio del quartiere, face...